Johnny Cueto che lancia nella neve. Per lui un buon inizio e valanghe di strikeout.
In questo spazio, mensilmente, vedremo le notizie e le prestazione dei rookie, la cui lista è riportata in questo articolo. Faremo un bilancio mensile di chi è andato bene e chi male nel mese in oggetto, ed entreremo nello specifico nel valutare le prestazioni di uno o due giocatori per lega.
American League
Dell'ultim'ora la notizia che Evan Longoria ha firmato per nove (!) anni con i Rays. Guadagnerà da un minimo di 18 milioni ad un massimo di 44, che a 22 anni è un gran prendere. Quest'anno Longoria ha battuto .300 in 6 partite, tra le quali c'è pure la fantastica prestazione con gli Yankees fatta di un doppio ed un Home Run. Con Willy Aybar in disabled list sta avendo lo spazio che merita, dopo essere stato inizialmente destinato al triplo A. Torneremo sicuramente su di lui nei mesi a venire.
Chi non si deve preoccupare più di tanto della concorrenza dei compagni è il setup di New York Joba Chamberlain. 6 inning e 1 out giocati, ERA 1.42, 8 K e 2 sole basi per ball. Non solo tra i rookie, ma anche in generale, trovare un set up migliore è difficile. Attualmente non è attivo per problemi familiari, ma giocherà tantissimo in questa stagione, dandoci di volta in volta più elementi per la sua valutazione.
Giocatore del mese
Ogni mese citiamo in particolare un giocatore, meritevole di nota e di qualcosa in più che non sia il + o il - di fianco al nome. Questo mese, per la American League, scegliamo Randor Bierd.
Il bullpen degli Orioles ha destato subito curiosità e attenzioni dai media, per la sua nuova formazione a sospeso tra veterani che nel 2007 hanno avuto una brutta annata e nuovi talenti pronti ad archiviare buoni numeri. C'è il desiderio del management di risalire la china, ed offrire un reparto sicuro in attesa, nei prossimi anni, di mettere insieme qualcosa di buono anche offensivamente. All'ottima stagione fin qui di Matt Albers (ERA 0.79, partite sempre vinte con lui in campo), fanno eco le prestazioni di Bierd e degli altri del bullpen nero-arancio.
Il dominicano mette assieme una ERA di 0.00, in 10 inning lanciati (2 a partita), 3 basi per ball a fronte di 5 K. La media battuta avversaria è di .171 mentre la media di arrivo in base di .237. Se Baltimore ha sorpreso molti esperti con un buon record in questo inizio 2008 è anche merito suo.
Il rilevo degli Orioles gioca in media una volta a serie, buona cosa per un rilievo rookie; per intenderci, il pitcher degli Yankees Ross Ohlendorf gioca con risultati inferiori lo stesso numero di inning, pur essendo più anziano di due anni.
La stagione di Bierd magari non lo porterà al "Relief pitcher of the year", ma fare caso alle sue prestazioni e statistiche dopo un inizio del genere è doveroso.
Nick Blackburn - SP - Minnesota Twins (+)
Ryan Rowland-Smith - RP - Seattle Mariners (+)
Clete Thomas - CF - Detroit Tigers (+)
Ross Ohlendorf - RP - New York Yankees (-)
Clay Buchholz - SP - Boston Red Sox (-)
National League
Nella National c'è un team che sta facendo bene e che ha due dei migliori rookie di questa stagione: i Chicago Cubs.
Il primo dei due è Geovany Soto, il catcher portoricano. Nel suo ruolo è il migliore della National con McCann e Jason Kendall, con una OPS di .925. Per nostra fortuna, ci troviamo a fare questo report proprio nei giorni in cui Soto vede le sue apparizioni al piatto impattare numericamente quelle dell'anno scorso. Il confronto col 2007 testimonia la bontà del giocatore, anche dovuta alla fiducia datagli dal manager col ruolo di titolare, anche se c'è un leggero calo. In effetti era difficile fare meglio delle poche partite giocate l'anno scorso, con 1.100 di OPS e .389 di media battuta. Batte molte più flyball dell'anno scorso, ma questo è probabilmente dovuto a nuove task da battitore di potenza dedicate a lui dal sistema dei Cubs.
Non ci si può esimere però dal consegnare il premio di giocatore del mese al secondo rookie di Chicago.
Giocatore del mese
Kosuke Fukudome sta dimostrando di essere un giocatore polivalente, dotato di potenza quanto di velocità , quanto di contatto. Molto più paziente (4,60 di #P/PA) del suo compagno precedentemente menzionato, produce meno out al volo ed aggiunge 2 basi rubate ad una media di .317. Del primo evocativo homer a Wrigley Field vi abbiamo già detto, mentre del ruolo fondamentale all'interno del lineup di windy city no: Fukudome batte da quinto, dopo il fantastico Derrek Lee di questo inizio stagione e Aramis Ramirez. Il vertice basso di questo triangolo deve necessariamente avere la fiducia di allenatore e compagni per meritarsi tante occasioni di portare in base i due più titolati compagni (quando Lee non si porta a casa da solo). Il triplo dell'ultima partita con i Pirates, che ha dato inizio alla rimonta degli orsacchiotti rappresenta le armi in più di un giocatore già maturo che darà tante soddisfazioni ai suoi tifosi, sempre fiduciosi di festeggiare un titolo dopo 100 anni di digiuno.
Noi intanto non crediamo che Fukudome batta i 10 home run che sono nelle proiezioni, ma potrà arriavre a 15/20 man mano che l'esperienza MLB crescerà . Se sarà così, e con un paio di aiuti dalle rivali di division, i playoff saranno più che possibili.
Tra chi si è messo molto in luce c'è anche Johnny Cueto, starter dei Reds.
Dopo il debutto che abbiamo già documentato, ha avuto una leggera flessione, anche perchè altrimenti sarebbe probabilmente il miglior pitcher dell'MLB. Tra i suoi numeri troviamo 1 base per ball in 19.1 inning lanciati a fronte dei 24 K inflitti agli avversari. Pitcher di potenza come non ce ne sono molti, si espone un po' troppo alla battuta lunga, come ogni power pitcher che si rispetti; i soli 4 K di ritardo da Johan Santana ci fanno scommettere senza troppe remore sulle possibilità future del ragazzo.
Eugenio Velez - 2B/OF - San Francisco Giants (+)
Manny Parra - RP - Milwaukee Brewers (-)
Jair Jurrjens - SP - Atlanta Braves (+)
Joey Votto - 1B - Cincinnati Reds (+)
Chin-Lung Hu - SS - Los Angeles Dodgers (-)
Come ogni anno, in MLB man mano che passano i mesi avremo più possibilità di offrire un report più completo e particolareggiato, forti di poter vedere l'operato dei giocatori in misura maggiore. Per ora accontentiamoci di questa analisi, nei mesi venturi troveremo più spunti e potremmo valutare anche chi ora ristagna nelle Minors in attesa di una imminente chiamata in prima squadra.