Copertina settimanale meritata per Nick Swisher; pugni a parte.
La settimana nella Al West è vissuta sullo scontro tra Oakland Athletics e Texas Rangers, con la vittoria dei primi che consolidano la loro terza posizione in classifica dall'assalto dei Rangers. Angels ormai prossimi alla vittoria della division.
Le squadre
I Los Angeles Angels(87-72) proseguono il loro cammino mantenendo al momento in cui scrivo 9 gare di vantaggio sui Seattle Mariners. Ampio margine che dovrebbe permettere loro di ottenere la vittoria della division al termine della settimana che stiamo per cominciare.
I nostri sono reduci dalla miniserie contro Baltimore: 10-5, 18-6, 0-3. Pioggia di runs nella seconda gara, ascrivibili però alla generosità di Baltimore. Tra le 10 runs concesse dal partente di Baltimore Daniel Cabrera e i vari errori commessi dai suoi compagni, gli Angels hanno vissuto una giornata “di libera uscita”; compreso il loro partente Kelvim Escobar, titolare alla fine della gara, della sua 17esima vittoria in stagione, nonostante abbia concesso tutte e sei le runs di Baltimore in 5 innings e spiccioli.
Quest'ultima vittoria è stata bilanciata nell'anonima gara dopo persa dagli Angels senza proferire verbo quando il partente di Baltimore Jon Leicester, e i tre suoi compagni hanno messo la museruola agli hitters angelini; concedendo 5 hits nella gara da cui non è scaturita nemmeno una runs.
Gli stessi Angels a livello mentale sono scesi in campo nella partita successiva, persa 3-5 contro i Chicago White Sox, con un Bartolo Colon sul monte come partente, solo per saggiare le sue condizioni e dopo le 5 runs concesse in 4 innings, è stato immediatamente tolto.
Colon, tornato in anticipo a lanciare rispetto alle previsioni fatte immediatamente dopo il suo infortunio; mantiene la speranza di giocare almeno un'altra gara prima del termine della stagione per avere un posticino nel roster del PO. Rimane tutta da verificare la sua affidabilità però.
La seconda gara contro i White Sox è stata vinta dagli Angels per 2-1, grazie ad un Jered Weaver(12-7) sicuro sul monte per sei innings in cui ha messo a segno 8 SO. Di Vladimir Guerrero, tornato a battere dopo l'infortunio; e di Reggie Willits, i due RBI angelini. 9-7 il risultato della terza gara della miniserie, in cui il protagonista assoluto è stato Jim Thome autore contemporaneamente nella parte bassa del nono inning del 500esimo homer della carriera e dell'homer che ha deciso la gara.
Si mantengono in linea di galleggiamento i Seattle Mariners(78-70) mostrando evidenti segni di stanchezza, e cercando in tutti i modi di difendere il loro secondo posto in classifica da Oakland. Se questo non è crollo verticale poco ci manca, considerando che fino allo scorso 26 Agosto, i Mariners lo ricordiamo, avevano un distacco dagli Angels di una vittoria di svantaggio e guidavano la corsa per la wild-card.
Ora distano più di cinque vittorie dagli Yankees sempre nella corsa alla wild-card. Proprio gli A's hanno inflitto due sconfitte in settimana a Seattle, rosicchiando loro qualche vittoria di vantaggio: 3-9, 4-7, 6-5. Da registrare nella prima gara il primo grand slam in carriera per il C Kurt Suzuki e un altro homer per Dan Johnson; e il crollo del partente dei Mariners Horacio Ramirez, sul monte per 1 inning e spiccioli, giusto il tempo di concedere agli avversari 5 runs.
Non è bastata la terza espulsione in stagione del manager John McLaren a scuotere i Mariners nella seconda gara della miniserie, persa in pratica già al 6 innings; visto che da li in poi non è successo più niente.
Meglio i Mariners nella terza gara vinta per 6-5, ma di poco; considerando le due runs segnate nei due ultimi innings un moto d'orgoglio. Non inganni l'8-7 a referto nella prima gara contro Tampa Bay; in realtà , Seattle era sotto 7-3 alla fine del settimo inning e ancora; solo una forte reazione d'orgogli ha permesso loro di segnare 5 runs nell'ottavo inning.
Il 2-1 finale della seconda gara della miniserie contro Tampa è frutto di una sacrifice fly di Jose Guillen, che ha permesso ad Ichiro Suzuki di segnare la runs della vittoria nel nono innings.
Come dimostrato dal 2-6 subito nella terza gara della miniserie, le giocate disperate citate in precedenza non possono bastare e contemporaneamente risollevare i Mariners. Infatti ancora un disastroso Horacio Ramirez partente per i Mariners e in campo giusto il tempo a fronteggiare quattro hitters e a concedere loro 3 valide da cui sono scaturite 4 runs; e la partita era bella che persa.
Un'attenta Baltimore, scottata dalle gare precedenti infatti, non ha permesso a Seattle di rientrare e mettere in atto giocate dell'ultimo minuto. Adesso, non è che il manager McLaren abbia di che sorridere pescando dal proprio bullpen; ma rimane singolare come abbia riproposto ancora Ramirez, dopo la disastrosa partenza contro Oakland ed il suo evidente momento difficile. La quarta gara della miniserie è terminata con un'altra rovinosa sconfitta per 2-9.
I protagonisti della settimana sono stati gli Oakland Athletics(74-77), reduci dalle miniserie contro Seattle ed ancora più importante contro i Rangers: 6-5, 11-9, 7-3, 9-11.Il 6-5 risultato della prima gara, è figlio in gran parte del vantaggio 6-1 costruito dagli A's fino al termine del quinto innings e sugellato da un two-run homer di Nick Swisher.
Nella seconda gara della miniserie, gli A's hanno risalito la china dopo essere stati sotto nel punteggio per 6 runs. Hanno superato con una buona prestazione di squadra la serata stellare del Rangers Sammy Sosa, autore del 608esimo homer della carriera e di 5 RBI. Ha lanciato male il loro partente Dan Meyer, sul monte per 2.1 innings, giusto il tempo di concedere ai texani tutte e 6 le loro runs segnate fino al termine del secondo inning. Da segnalare per loro nella gara un buon Daric Barton, autore di un homer e di due RBI; e ancora il catcher Kurt Suzuki con due RBI.
Il risultato della terza gara della miniserie è da ascrivere alla vena di Nick Swisher e di Dan Johnson, autori rispettivamente di 1 e 2 homers; e del partente Joe Blanton, sul monte per gli A's per 7 innings in cui ha concesso 5 valide da cui sono scaturite 3 runs, mettendo a segno 6 So. Gli A's chiudono sconfitti la miniserie, ma tengono a distanza Rangers e ultimo posto nella division.
Nell'ultima gara da segnalare il match di lotta libera tra Nick Swisher ed il texano Vicente Padilla.
Per chiudere, riportata dalla stampa in settimana la notizia secondo la quale, Boston Red Sox e Oakland Athletics, giocheranno il loro opening game in Giappone.
Ad un passo dalla meta i Texas Rangers(70-79) si sono di colpo squagliati. Prima ne hanno perso due contro i Detroit Tigers: 13-6, 1-4, 1-5. Il risultato della prima gara è figlio di un grandissima giornata degli hitters di Texas: Marlon Byrd con due homers, e Hank Blalock, David Murphy, Freddy Guzman, Jarrod Saltamacchia, Ramon Vazquez con 1 homer a testa; hanno contribuito alla festa dei Rangers. Non succedeva ai battitori texani di girare 7 homers in una gara dal lontano 30 Giugno 2005, in una gara contro gli Angels. Troppa grazia.
Infatti prima nella gara immediatamente successiva, una cattiva partita del partente Brandon McCarthy, sul monte per affrontare solo sei battitori avversari, concedendo 3 runs; pregiudicava la gara, chiusa dai Tigers in pratica alla fine del secondo inning. Il solito proibitivo Justin Verlander ed un Magglio Ordonez, autore di un three-runs homer; si sono dimostrati troppo per i Rangers nella terza gara della miniserie.
Player of the week
Con Oakland protagonista della settimana, ecco che viene automatico premiare il loro RF Nick Swisher, come player of the week. Fino alla gara di domenica, le sue statistiche della settimana registravano: 9 valide, 5 homers, 9 RBI, avg. .346.
Prossimo turno
Questa settimana gli Angels hanno in programma delle gare in casa e affronteranno prima Tampa Bay ed in seguito i Seattle Mariners. Per Oakland come detto ci sono subito i Mariners ed in seguito è in programma una trasferta a Cleveland. I Rangers hanno tre gare da giocare in trasferta contro Minnesota ed in seguito altre tre da giocare in casa contro Baltimore.