Dal 'Gonzo' ci si attende il salto di qualità
Le statistiche dello spring training non contano niente, si sa, le indicazioni che si possono trarre dalle gare di marzo possono essere colte solo dagli addetti ai lavori che conoscono a fondo i motivi di certe scelte e sono in grado di leggerne i risultati al di là dei numeri. Eppure non si può ignorare il fatto che i Reds stiano mettendo insieme un ottimo record e stanno mostrando una grande solidità in tutti i reparti. Il coach Jerry Narron, al suo secondo anno a Cincinnati, può lavorare con calma, avendo ottenuto la piena fiducia dal proprietario Bob Castellini che subito dopo i primi mesi di lavoro lo scorso anno gli ha esteso il contratto fino al 2008, ed il primo risultato è stato che la squadra è rimasta in corsa per la leadership di division fino all'ultimo mese, ottenendo alla fine un più che dignitoso terzo posto con un record di 80 vittorie e 82 sconfitte, decisamente il miglior risultato delle ultime stagioni, aldilà di ogni aspettativa di inizio stagione.
La squadra di quest'anno dunque dovrebbe avere acquisito sicurezza nei propri mezzi e soprattutto consolidato i meccanismi dei giochi anche considerando i pochi cambiamenti rispetto allo scorso anno.
Pitching & Difesa
I partenti sicuri del posto sono pochi: Il più affidabile è Aaron Harang, lo scorso anno 16 vittorie e 11 sconfitte con una ERA di 3.76; non ancora trentenne sta raggiungendo l'apice della carriera e ci si aspetta che il suo già buon rendimento possa continuare a migliorare anche quest'anno. Il numero 2 sarà Bronson Arroyo (14-11, e 3.29), arrivato lo scorso anno dai Red Sox a pochi giorni dall'inizio della stagione in seguito allo scambio con Wily Mo Pena. Ha subito convinto fin dall'inizio, disputando una serie di ottime gare e tra l'altro battendo anche un paio di HR, poi ha avuto una flessione durante l'anno, ma i suoi risultati non possono essere messi in discussione.
Dopo di loro è aperta la contesa per aggiudicarsi gli altri posti di partente, e i più probabili sono: Kirk Saarloos, arrivato da Oakland al quale si chiede quel numero di vittorie necessario per raggiungere un record positivo; Eric Milton, che lo scorso anno ha avuto prestazioni molto altalenanti (8 vittorie, 8 sconfitte, ERA 5.19): troppi alti e bassi ma gli sarà data una chance; stesso discorso per Kyle Lohse, arrivato lo scorso anno dai Twins e autore di un finale di annata disastroso; Matt Belisle, giovane texano che ha fatto qualche prova da partente ma più probabilmente andrà nel bullpen, ed Elizardo Ramirez reduce da un infortunio, salterà l'inizio della stagione. C'è poi chi vorrebbe vedere debuttare al più presto Homer Bailey, top prospect non ancora ventunenne, decisamente troppo giovane.
Il bullpen è sicuramente il reparto più rinnovato, sfoltito di vari giocatori che non avevano convinto come Brandon Claussen, Ryan Franklin, Jason Standridge, disporrà ora di braccia giovani come Brad Salmon e Jared Burton, esordienti, e Todd Coffey e Gary Majewski confermati dopo le buone prestazioni dello scorso anno. Ci sarà poi Bobby Livingston che ha assaggiato le majors a Seattle con risultati per ora non giudicabili, e tutti gli altri che saranno esclusi dalla scelta del closer: questo infatti resta un problema da risolvere; nello spring training Narron sta provando varie soluzioni, e la scelta avverrà tra diversi giocatori che hanno già esperienze di ninth-inning, come Eddie Guardado, che però è convalescente dopo un'operazione e non tornerà prima di giugno, David Weathers, Todd Coffey, Mike Stanton, Rheal Cormier; ma alla fine potrebbero spuntarla anche Kerry Ligtenberg o Dustin Hermanson, (che fu il closer dei White Sox nel 2005) entrambi arrivati a Sarasota come non-roster invitees.
Lineup
Il lead-off sarà Ryan Freel (OBP .363 e 37 basi rubate su 48 tentativi nel 2006), che in campo occuperà la posizione di esterno destro; a seguire si presenterà al piatto Scott Hatteberg, che dovrebbe essere titolare della prima base ed anche lui con buoni numeri lo scorso anno: Avg .289, 13HR, 51 RBI. In alcune occasioni potrebbe avere spazio anche Jeff Conine, arrivato dai Phillies. Poi arriverà il cuore del line-up, con Ken Griffey Jr, veterano all'ottavo anno a Cincinnati, 27 HR lo scorso anno (563 in carriera) e 72 RBI, ed esterno centro in campo (ma si sta valutando la possibilità di invertirne la posizione con Freel), il giovane terza base Edwin Encarnacion 15 HR e 72 RBI nel 2006 e finalmente Adam Dunn, altra bandiera di Cincinnati che per il terzo anno consecutivo ha battuto almeno 40 HR e ha tutte le possibilità di ripetersi nel 2007. In campo coprirà l'esterno sinistro.
A seguire dovrebbero battere il catcher il cui posto sarà diviso tra David Ross e Javier Valentin, con una preferenza per il primo per le sue maggiori capacità offensive (lo scorso anno Avg. 255, e ben 21 HR e 52 RBI), quindi Brandon Phillips, (.276, 17 e 75) che coprirà la seconda base, ed infine Alex Gonzalez la new entry in arrivo da Boston che molti chiamano già “automatic out” per le sue non eccelse prestazioni in attacco ma che sulla terra rossa fra la seconda e la terza base garantisce numeri fantastici: lo scorso anno appena 7 errori in 111 gare e tantissime giocate che pochi altri suoi colleghi avrebbero portato a termine.
Ad attendere le loro occasioni nel dugout gli esterni Chris Denorfia, Josh Hamilton, Bubba Crosby e Norris Hopper che finora ha dimostrato di sapere girare la mazza, gli interni Jeff Keppinger arrivato da Kansas City e Juan Castro, shortstop che ha già capito di aver perso il posto e medita di andare via, più qualcun altro da decidere nel corso dello spring training.
Sono in molti a dire che peserà non poco l'assenza di Rich Aurilia, autentico clutch-hitter che aveva la migliore media battuta con giocatori in posizione punto (.343), e molto amato dalle parti di Cincinnati, ma in effetti il line-up era ed è considerato uno tra i migliori in tutta la lega, e forse poteva permettersi di rinunciare ad un giocatore un po' chiacchierato come lui e comunque non più tanto giovane, a tutto vantaggio delle prestazioni difensive.
Arrivi
Jeff Conine (1B, PHI), Bubba Crosby (RF, NYY), Alex Gonzalez (SS, BOS), Jeff Keppinger (2B, KC), Josh Hamilton (CF, CHC), Chad Moeller (C, MIL), Kirk Saarloos (RHP, OAK), Mike Stanton (LHP, SF).
Giocatore Chiave
Ritorna nella National League dopo un anno a Boston, molti lanciatori li conosce e li ritrova: in più andrà al piatto senza pressione perchè nessuno si aspetta da lui grandi numeri in attacco: se Alex Gonzalez ripeterà le prestazioni della stagione scorsa, potrebbe essere davvero l'uomo che mancava alla difesa dei Reds: dotato di una range superiore alla norma, è capace di salvare tanti punti che alla fine abbassano la ERA dei lanciatori e fanno vincere le partite. A Cincinnati ci credono, e la mia opinione è che potrebbe essere stata realmente la scelta giusta.
Giudizio Finale
Lo scorso anno ci si aspettavano buone prestazioni in attacco e un disastro in difesa, ed in realtà le cose non sono andate così; ora i reparti sono più bilanciati e come detto la squadra è più collaudata. Gli innesti sono stati scelti con oculatezza e razionalità e la sensazione è si possa fare veramente bene. I Reds giocano nella division dei campioni del mondo, e degli Astros che ci hanno abituato a partenze in sordina per poi finire in crescendo, quindi non sarà facile raggiungere la post-season, ma con più stabilità sul monte ed una difesa migliorata, sognare è d'obbligo.