Byron Scott allenatore e volto della franchigia dei Cavaliers per la stagione 2010-2011
L'estate 2010 a Cleveland sarà per sempre l'estate del tradimento.
Lebron James invece che rimanere nella nativa Cleveland ha deciso di andare a giocare con l'amico Wade a Miami ed ora per la stagione 2010-2011 sono poche le certezze per una franchigia che si trova orfana del giocatore che l'aveva rimessa sulla mappa dell NBA dopo anni di buio.
Conference:Eastern Conference
Division:Central Division
Arrivi:Ramon Session, Kyle Lowry, Joey Graham, Ryan Hollins, Samardo Samuel
Partenze:Lebron James, Delonte West, Shaquille O'Neal, Zidrunas Ilgauskas
Scelte al Draft:Christian Eyenga,
Probabile Quintetto Base:
Playmaker: Mo Williams
Guardia: Anthony Parker
Ala Piccola: Antawan Jamison
Ala Grande: JJ Hickson
Centro: Anderson Varejao
Roster
Guardie: Anthony Parker,Mo Williams, Ramon Session, Daniel Gibson,Christian Eyenga, Lowry.
Ali: Antawn Jamison, JJ Hickson,Jamario Moon, Daniel Green, Jawad Willliams, Joey Graham,
Leon Powe.
Centri: Anderson Varejao, Ryan Hollins, Stiemsma, Loren Woods.
Head Coach:Byron Scott
Inutile girarci attorno, siamo all'anno zero per i Cleveland Cavaliers, Leborn James ha deciso di cambiare maglia e di andare a giocare con i Miami Heat e con questa sua scelta ha praticamente azzerato le possibilità di disputare una stagione vincente per i Cavs versione 2010-2011.
La rivoluzione in casa Cavs era cominciata subito dopo l'uscita dai play off nella passata stagione, difatti sia l'allenatore Mike Brown, sia il Gm Danny Ferry non sono più al loro posto, così in pochi mesi la franchigia dell'Ohio ha cambiato la figura chiave in società , il GM, la guida tecnica ed il giocatore di riferimento.
Chris Grant è il nuovo GM ed ha da una parte un compito complicatissimo, meglio impossibile: sostituire Lebron James nell'organico della squadra e trovare un nuovo giocatore di riferimento sia dentro sia fuori dal campo.
D'altro canto nessuno si aspetta molto da questa versione “light” dei Cavaliers perciò sia Grant sia il nuovo coach Byron Scott possono lavorare con calma e cercare di costruire un progetto tecnico nuovo senza subire le pressioni di un ambiente ancora sotto shock per la partenza di James.
In questo momento la faccia della franchigia, per popolarità , per presa sui media sembra essere il nuovo allenatore: Byron Scott.
L'ex stella dei Los Angeles Lakers dello Show Time ha ormai una decennale esperienza come Head Coach NBA, prima a New Jersey poi a New Orleans, con cui ha vinto 3 titoli di Divison e 2 titoli di Conference, portando i New Jersey Nets alle finali NBA.
Adesso Scott si trova per la prima volta in carriera a guidare una squadra senza un grande playmaker, prima Kidd a New Jersey poi Paul a New Orleans, dovrà quindi trovare il modo di dare un'organizzazione in grado di far giocare e vincere i Cavaliers nella prossima stagione, non sarà un'impressa facile vista la struttura del roster dei Cavs che si troveranno senza i punti di riferimento tecnici delle passate stagioni e senza quello che è stato il playmaker, miglior realizzatore e miglior stoppatore della squadra nelle ultime stagioni.
Guardando al roster attuale di Cleveland il giocatore più forte tecnicamente è sicuramente Jamison, che però non ha mai brillato per personalità in tutta la sua carriera e non credo che inizierà questa stagione a diventare il leader della squadra.
Giocatore che invece ha la personalità per diventare la guida dei nuovi Cavs è Mo Williams a cui Byron Scott chiederà di prendere in mano le sorti della squadra nei momenti difficili e di tornare ad essere ancora un realizzatore come ai tempi della sua militanza nei Bucks.
Un giocatore che potrebbe trovare spazio in questa situazione e contribuire alla causa dei Cavs è Ramon Session, la guardia arrivata in cambio di Delonte West da Minnesota, potrà portare punti dalla panchina e magari trovare anche qualche partita in quintetto base se Scott andrà con un quintetto piccolo con Parker spostato in ala piccola, Jemison spostato in ala grande.
La stagione 2010-2011 dei Cavaliers si annuncia come un lungo percorso della squadra alla ricerca della propria identità tecnica, della propria anima andata persa con la partenza di Lebron James, la squadra analizzato il roster non è così sconclusionata e mal messa come può sembrare di primo acchito, ma passare dal'essere la squadra del prescelto, una delle principali contender per il titolo NBA che gioca in arena perennemente esaurita ad essere una squadra dalle alchimie tutte da definire è un salto davvero importante.
La proprietà , i tifosi, tutta la città si sono stretti attorno alla squadra dopo la firma di James per gli Heat, però per quanto tempo i tifosi continueranno a riempire la Q-Arena? Quante sconfitte ci vorranno perché i Cavaliers tornino a giocare in un'arena semi vuota?
Il compito più arduo per Scott e per i suoi giocatori sarà proprio questo, dare credibilità alla squadra e al suo progetto e non far disinnamorare i tifosi dei Cavaliers della squadra.