The Consensus First Pick
Mancano pochissimi giorni alla tanto attesa notte del draft (che Play.it USA seguirà in diretta anche quest'anno a partire dalla mezzanotte fra il 24 e il 25 giugno con la chat e con Radio Play.it) e le posizioni iniziano a delinearsi, o almeno così sembra, anche perchè sappiamo che basta soltanto una scelta inaspettata per far saltare il banco.
A seguito di movimenti di mercato, workout e voci che seguono e si susseguono all'interno dei siti specializzati, ecco a voi la seconda parte del nostro Mock annuale.
1. Washington Wizards
JOHN WALL (PG, Kentucky)
Consensus first pick fin dalla Draft Lottery e non potrebbe essere altrimenti visto ciò che ha fatto vedere in quest'anno, con una stagione molto solida negli Wildcats da vero ed incontrastato leader dei ragazzi di Calipari.
Nella capitale lo aspettano a gloria perchè come primo tassello (e che tassello) della risalita degli Wizards, reduci da un'annata non proprio eccelsa con la squadra smontata prima della deadline a seguito dello scandalo Arenas. E proprio con l'Agente, Wall dovrà dividersi i compiti nel backcourt in modo da creare una delle coppie più esplosive della Lega. Gilberto permettendo, ovviamente.
Comparison: Derrick Rose
2. Philadelphia 76ers
EVAN TURNER (SG, Ohio State)
Il draft vero e proprio inzierà con la prossima chiamata, dopo Wall ecco infatti un'altra scelta “obbligata” da parte dei Sixers che con Turner scelgono l'unico giocatore che ha fugato qualche dubbio su chi dovesse essere la prima scelta assoluta.
Il miglior giocatore collegiale della passata stagione, un giocatore versatile che può essere decisivo sia in fase realizzativa che in quella di costruzione del gioco. Andrà a riempire a Philadelphia un vuoto nella posizione di SG, lasciando così giocare Andre Iguodala nel sul ruolo naturale di ala piccola. La trade appena conclusa dai Sixers con i Sacramento Kings non intaccherà questa scelta, il piano di ricostruzione della franchigia di Philly riparte da ET.
Comparison: Brandon Roy
3. New Jersey Nets
DERRICK FAVORS (PF/C, Georgia Tech)
E dopo i due giocatori "principi" di questo draft, con la terza scelta i Nets potrebbero andare sul ragazzo da Georgia Tech, dopo Wall è il miglior potenziale del lotto ma soprattutto la squadra del nuovo proprietario Prokhorov ha assolutamente bisogno di affiancare a Brook Lopez un ala forte atletica e difensiva che può mettere a posto il reparto per molti anni.
Da non sottovalutare il fatto che alla guida di New Jersey ci sarà Avery Johnson, allenatore che predilige molto la parte difensiva nelle sue squadre e che con Favors può ottenere un giocatore che fa proprio al caso suo.
Comparison: Amare Stoudemire
4. Minnesota Timberwolves
WESLEY JOHNSON (SF, Syracuse)
I Twolves con il loro GM David Kahn sono sempre pronti a stupirci in sede di draft. Quest'anno però la loro scelta sembra essere ristretta ad un paio di giocatori, Wesley Johnson appunto o DeMarcus Cousins.
Evitando di entrare nei particolari di mercato della querelle Love-Jefferson il vero need di Minnesota è un'ala che abbia punti nelle mani. Il prodotto dell'Università di Syracuse, Wesley Johnson, risponde esattamente a queste caratteristiche. Innescato da Flynn (e magari Ricky Rubio in un futuro prossimo?) non dovrebbe avere difficoltà ad andare abbondantemente in doppia cifra già dal primo anno.
Comparison: Shawn Marion
5. Sacramento Kings
DEMARCUS COUSINS (C, Kentucky)
La trade avvenuta pochi giorni fa che ha portato Samuel Dalembert nel nord della California non dovrebbe aver cambiato i piani dei Kings, che hanno bisogno di un lungo per dare ancora più futuribilità ad un gruppo già pronto per gli anni futuri.
Cousins potrebbe essere un ottimo innesto per Sacramento perchè innanzitutto potrebbe adattarsi tranquillamente alla Nba grazie alle spalle coperte da Dalembert appunto, Jason Thompson e Carl Landry, ma soprattutto perchè potrebbe essere uno dei pochi centri che possono spostare negli anni venturi.
Comparison: Al Jefferson
6. Golden State Warriors
GREG MONROE (PF, Georgetown)
Altro giro e altra squadra difficilissima da pronosticare. I Warriors non hanno need particolari per il semplice fatto che hanno bisogno aiuto virtualmente in ogni posizione. Per questo motivo potrebbe optare per la logica del BPA (Best Player Available) e Monroe risponderebbe presente. Dietro a Cousins è il miglior lungo del lotto, passatore eccezionale con una intelligenza cestistica sopra la media dei coetanei. Entrambe le caratteristiche potrebbe fare comodo ai Warriors, che cercano da tempo quel tassello su cui ricostruire il proprio futuro.
Comparison: Chris Webber
7. Detroit Pistons
COLE ALDRICH (C, Kansas)
Il biancone di Kansas non sarà tra i prospetti più futuribili del draft, ma se c'è una cosa che può dare è solidità difensiva e presenza in vernice fin da subito, proprio quello di cui ha urgente bisogno Detroit, squadra che al momento non ha centimetri sotto il ferro.
Nonostante sia uno dei candidati a scendere posizione nella nottata, probabilmente non ci sono safepick più sicuri di Aldrich, che non è il classico stopper che da solo intimidazione, visto che è molto efficace nei pressi del canestro con un buon uso di entrambe le mani. Non sarà una scelta che cambia il futuro, ma è un tassello molto valido per una squadra alla ricerca della propria identità .
Comparison: Brendan Haywood
8. Los Angeles Clippers
AL-FAROUQ AMINU (SF/PF, Wake Forest)
I Clippers sono alla ricerca di un'ala piccola da diverso tempo, con Aminu si troverebbero in mano un giocatore capace di giocare in diversi ruoli (secondo diversi scout potrebbe anche avere un futuro da 4 in quintetti particolari di small ball), molto atletico e con ancora ampissimi margini di miglioramento. Un eccellente rimbalzista e un ottimo difensore, il tiro da fuori rimane un punto interrogativo ma pare che il lavoro fatto durate questi mesi stia dando i suoi frutti. Ampiamente sottovalutata la sua comprensione del gioco.
Comparison: Josh Smith
9. Utah Jazz (via Phoenix, New York)
EKPE UDOH (PF, Baylor)
I Jazz hanno assoluto bisogno di mettere centimetri all'interno dell'area, se poi questi centimetri possono farsi valere in difesa e soprattutto in futuribilità , ben venga.
Udoh non è il giocatore di cui necessita Sloan nell'immediato, perchè servirebbe un corpaccione che compensi le carenze difensive di Okur e di centimetri di Millsap, ma il ragazzo di origini nigeriane ha fatto vedere ottime cose nell'ultimo anno, tra cui un'insospettabile tendenza al gioco sporco nonostante il fisico abbia bisogno di molto sviluppo.
Una scelta in divenire, abbastanza inusuale per Utah, ma necessaria visti i prospetti disponibili.
Comparison: PJ Brown
10. Indiana Pacers
ED DAVIS (PF, North Carolina)
I Pacers hanno svolto moltissimi workout con giocatori perimetrali ma pare che l'obiettivo principale sia proprio quello di prendere Ed Davis, cosa non assolutamente certa alla decima chiamata. Il prodotto di UNC è ancora molto lontano dal poter raggiungere il suo potenziale, l'etica lavorativa e la voglia di allenarsi restano un rebus, ma il talento, l'atletismo e l'abilità di controllare i tabelloni sono lì da vedere. Indiana cerca un lungo con queste caratteristiche dai tempi di Jermaine O'Neal, che abbiano trovato il suo sostituto ideale, in tutto e per tutto?
Comparison: Jason Thompson
11. New Orleans Hornets
HASSAN WHITESIDE (C, Marshall)
In Louisiana le idee non sono chiarissime ed anche la pietra angolare della franchigia, Chris Paul, non è poi tanto sicuro nella suo futuro negli Hornets. Serve quindi una ventata di novità all'interno della squadra e nel settore lungi, dove Okafor non ha ancora convinto del tutto, e Whiteside potrebbe essere l'idea della dirigenza per aumentare la longevità fisica della squadra portando stazza, difesa e potenziale. Inoltre giocare assieme a Paul ha sempre i suoi vantaggi.
Occhio però alle red-flags comportamentali del ragazzo, tutt'altro che umile, visto che nelle interviste pre-draft si è sempre accostato a mostri sacri del gioco come Olajuwon.
Comparison: Samuel Dalembert
12. Memphis Grizzlies
PAUL GEORGE (SF, Fresno State)
Con la possibilità , sempre più probabile, di perdere Rudy Gay nella prossima Free Agency i Grizzlies scegliendo Paul George si assicurerebbero il suo sostituto naturale. Un eccellente tiratore dal perimetro, anche se la meccanica di tiro non è certamente la più bella stilisticamente parlando, potrà essere utilizzato sia come guardia tiratrice che, più verosimilmente, come ala piccola al fianco di Mayo. George, lontano dalla luce dei riflettori delle grandi sfide del college basketball, ha impressionato tutti nei workout pre-draft e per questo dovrebbe essersi ormai assicurato una chiamata nella lottery.
Comparison: Wilson Chandler
13. Toronto Raptors
AVERY BRADLEY (PG/SG, Texas)
Quella di Toronto sarà un estate abbastanza tribolata che passerà da molti temi: dalle (minime) speranze del rinnovo di Bosh, alla richiesta di cessione di Turkoglu dopo un anno a dir poco deludente fino alla decisione sul da farsi con Calderon, altro fallimento della stagione appena passata.
Insomma per i Raptors non dovrebbe esserci una ricerca per l'immediato e proprio per questo possono scommettere la loro scelta su Avery Bradley, play/guardia atletica e giovane con buoni margini di miglioramento, che può adattarsi molto bene con la struttura del roster canadese.
Comparison: Poor Man's Russell Westbrook
14. Houston Rockets
XAVIER HENRY (SG, Kansas)
Houston dovrebbe cercare di aggiungere un lungo al suo roster con questa scelta. Purtroppo per loro però in questo caso tutti i migliori sono già stati scelti, il piano B potrebbe essere quindi quello di scegliere Henry. Una guardia tiratrice, che potrebbe giocare al fianco di Kevin Martin, con eccellente tiro da fuori e un corpo che sembra essere già adesso pronto per una stagione NBA. Uno dei giocatori con i margini di miglioramento più ampi del lotto, Henry potrebbe rivelarsi una bellissima sorpresa per la squadra che lo drafterà .
Comparison: Michael Redd
15. Milwaukee Bucks (via Chicago Bulls)
PATRICK PATTERSON (PF, Kentucky)
Il settore dei lunghi dei Bucks ha assolutamente bisogno di aggiungere qualche elemento giovane, visto che dopo Bogut Skiles si trova con giocatori come Gadzuric e Kurt Thomas, non proprio un assicurazione per le rotazioni. Patterson oltre ad essere una valida aggiunta può essere anche il giocatore adatto per giocare sin da subito con l'australiano considerato il lavoro "energico" che fa nei pressi dell'area verniciata, il piazzato che può allargare gli spazi sotto canestro ed il fatto che è esente a responsabilità , grande difetto emerso nei 3 anni del college.
Comparison: Carl Landry
16. Minnesota Timberwolves (via Denver, Charlotte)
GORDON HAYWARD (SF, Butler)
Pur avendo scelto Wesley Johnson con la scelta precedente, arrivati a questo punto del draft sarebbe da pazzi per Minnesota non selezionare Gordon Hayward, assoluto protagonista con la sua Butler nell'ultimo torneo NCAA. Eccellenti capacità offensive e un'innata intelligenza cestistica lo rendono un giocatore molto interessante. È in grado di crearsi un tiro da solo con il palleggio arresto e tiro oppure creare per i compagni. Avrà sicuramente bisogno di irrobustire il suo fisico per essere decisivo anche a livello NBA ma alla 16esima chiamata potrebbe trattarsi di un vero e proprio steal.
Comparison: Mike Miller
17. Chicago Bulls (via Milwaukee Bucks)
JAMES ANDERSON (SG/SF, Oklahoma State)
Grande sorpresa dell'anno universitario, Anderson è il giocatore che serve come il pane a questi Bulls, se escludiamo una presenza interna offensiva, ovvero una bocca da fuoco capace di punire in più modi le scorribande di Derrick Rose.
Anderson ha quella completezza offensiva per poter esser utile fin da subito, grazie ad un gran tiro sia piedi a terra che in uscita dai blocchi, un ottimo uso del corpo nel traffico oltre alla capacità di usare entrambe le mani per finalizzare al ferro. In difesa è un limitato, ma è dotato di grande etica lavorativa che può aiutarlo a migliorare anche questo fondamentale.
Comparison: Jerry Stackhouse
18. Miami Heat
QUINCY PONDEXTER (SF, Washington)
Il futuro degli Heat verrà sicuramente deciso dai risultati della Free Agency, con questa scelta hanno però la possibilità di aggiungere al loro roster un giocatore molto solido, sia a livello fisico che mentale, come Pondexter, una tipologia di giocatore che sicuramente piacerà a Pat Riley. Uno dei migliori seniors di tutta la Nazione, il prodotto di Washington è un'ala piccola che fa dell'atletismo il suo pezzo pregiato. Eccellente rimbalzista e buon difensore, non ha particolari punti di forza ma non dovrebbe trovare alcuna difficoltà a trasportare il suo gioco a livello professionistico.
Comparison: Jared Dudley
19. Boston Celtics
STANLEY ROBINSON (SF, Connecticut)
Dopo essere arrivati ad un passo dalla vittoria dell'anello, in casa Celtics non c'è ancora voglia di rifondazione visto che i Big Three (Allen permettendo) possono reggere ancora un anno e Rondo si è dimostrato ottimo nei momenti critici, quindi cercheranno di prendere qualcuno che possa allungare le rotazioni.
E chi non meglio di Stanley Robinson, atleta stratosferico tutto da modellare in fase offensiva ma arma difensiva che può funzionare sin da subito grazie anche ad un corpo fatto per la Nba. Sono da valutare alcuni comportamenti del ragazzo fuori dal campo, ma in un gruppo come quello dei verdi potrebbe venir fuori molto bene.
Comparison: Gerald Wallace
20. San Antonio Spurs
LUKE BABBITT (SF, Nevada)
Come ogni anno gli Spurs saranno pronti a stupire durante il draft, ma Babbitt sembra proprio essere una scelta che fa per loro, per andare almeno inizialmente a puntellare la panchina degli speroni. Babbitt è il prototipo del giocatore bianco tiratore da fuori. Grazie a questa sua caratteristica e al fatto di essere un eccellente conoscitore e studioso del gioco potrebbe dare un contributo importante sin dal day 1. Da rivedere invece le sue doti atletiche e difensive, ma siamo sicuri che lo staff di San Antonio saprà dove mettere le mani.
Comparison: Ryan Anderson
21. Oklahoma City Thunder
DANIEL ORTON (C, Kentucky)
Insieme ad Hassan Whiteside è uno dei corpi estranei del draft, uscito da Kentucky dopo un solo anno, ma soprattutto dopo una stagione in cui giocava mediamente 15 minuti a partita dietro al ben più quotato DeMarcus Cousins. Che sia un po' acerbo era prevedibile, ma i workout hanno ampliato questa tesi e le sue quotazioni, inizialmente da lottery, sono scese vertiginosamente dopo provini rivedibili e la sensazione che non sia assolutamente pronto per una carriera Pro.
I Thunder però sono alla disperata ricerca di corpi da mettere in vernice, e dopo aver scelto Mullens lo scorso anno, proveranno a far crescere anche questo ragazzo che comunque ha dimostrato potenziale ed una buona applicazione in difesa.
Comparison: Kendrick Perkins
22. Portland Trail Blazers
DAMION JAMES (SF/PF, TEXAS)
Con Damion James siamo davanti molto probabilmente al giocatore più sottovalutato di tutto il draft. Dopo aver concluso una splendida carriera alla Texas University, James non sembra godere della stima che forse meriterebbe. Un giocatore prontissimo per fare il salto college-NBA con una combinazione fisico – atletica di primissimo ordine. Eccelle nella metà campo difensiva dove può accoppiarsi con giocatori di ruoli diversi senza alcun problema; offensivamente il suo gioco è ancora in fase di costruzione anche se nell'ultima stagione il suo tiro da fuori sembra aver acquisito una notevole sicurezza.
Comparison: Matt Barnes
23. Minnesota Timberwolves (via Philadelphia, Utah)
KEVIN SERAPHIN (C, Cholet)
Con ben tre scelte al primo giro, i TWolves possono permettersi di scegliere un giocatore dal Vecchio Continente per poi poterlo lasciar crescere tranquillamente fino ad una completa maturità .
Il francese infatti è tutto fuorchè un giocatore pronto per la Nba e nonostante la struttura fisica ben definita non ha ancora le capacità tecniche per poter provare il salto dell'Oceano, ma rimane comunque un bel prospetto in ottica futura anche tenendo conto dei grandi miglioramenti fatti nell'ultimo anno in Europa.
Comparison: Ian Mahinmi
24. Atlanta Hawks
LARRY SANDERS (PF/C, VCU)
Gli Hawks aspettano l'evolversi della situazione Joe Johnson, intanto con Sanders potrebbe assicurarsi una devastante presenza fisica da buttare nella propria area al fianco (o come sostituto) di Al Horford. Il prototipo del giocatore che fa dell'intimidazione e della fisicità il suo punto di forza, Sanders è una macchina da rimbalzi e stoppate. Come spesso avviene in questi casi il suo gioco offensivo è invece ancora all'abc.
Comparison: Theo Ratliff
25. Memphis Grizzlies (via Denver Nuggets)
ERIC BLEDSOE (PG, Kentucky)
Scheggia impazzita che può fare molto bene se usato in maniera sapiente dalla panchina perchè riesce a dare atletismo, velocità ed imprevedibilità all'attacco in pochissimi minuti. Incredibile corpo per giocare da playmaker, peccato che non abbia tanto playmaking e l'altezza e la costanza al tiro non gli permetta di giocare molti minuti da guardia.
Nei Grizzlies, alla ricerca di profondità dal pino (usato pochissimo durante l'anno), può completarsi molto bene con Conley e può aiutare Mayo nella sua trasformazione in playmaker, come ha dichiarato negli ultimi giorni.
Comparison: Mo Williams
26. Oklahoma City Thunder (via Phoenix Suns)
SOLOMON ALABI (C, Florida State)
Uno dei nomi più caldi durante i workout pre-draft, Alabi potrebbe benissimo non essere disponibile a questo punto del draft. Se mai lo fosse però i Thunder non se lo lascerebbero certamente scappare, pur avendo già a roster Serge Ibaka e BJ Mullens. Una presenza fisica impotente, Alabi è in grado di controllare il proprio tabellone ed ancorare la propria difesa come pochi altri. Ha impressionato moltissimi scout per la sua voglia di lavorare e di continuare a migliorarsi, strappando anche qualche paragone con Dikembe Mutombo.
Comparison: Serge Ibaka
27. New Jersey Nets (via Dallas Mavericks)
DOMINIQUE JONES (SG, South Florida)
Una delle perle meglio nascoste del panorama Ncaa. Scorer incredibile per varietà di soluzioni e faccia tosta, può fermarsi in arresto a tiro ad un metro dalla linea che fa segnare 3 come può prendere le sue due ruote motrici per arrivare fino al ferro confrontandosi con avversari ben più fisici ed atletici.
Anche qui il problema è l'altezza, ma nelle interviste predraft sostenute ha sempre messo davanti a tutto il fatto che vuole lavorare il più possibile per giocare minuti anche da playmaker, e considerato che nei Bulls creava sia per sè stesso che per gli altri, i Gm sono convinti che questa transizione sia possibile. Intanto però può diventare un discreto guastafeste partendo dalle seconde linee.
Comparison: Rodney Stuckey
28. Memphis Grizzlies (via LA Lakers)
CRAIG BRACKINS (PF, Iowa State)
Due anni fa Brackins sembrava destinato alla lottery, purtroppo per lui però l'infelice stagione passata a Iowa State ne ha fatto crollare le quotazioni. Resta comunque un giocatore molto interessante, in grado di produrre punti istantanei uscendo dalla panchina sia da lontano con il suo tiro da fuori che da vicino al canestro, sfruttando il suo fisico contro avversari più piccoli.
Comparison: Channing Frye
29. Orlando Magic
MIKAHIL TORRANCE (PG/SG, Alabama)
I Magic probabilmente sono una delle squadre più complete di tutta la Nba, ma con la scadenza dei contratti di Anthony Johnson e Jason Williams serve qualcuno che possa dare fiato a Jameer Nelson in cabina di regia. Sfortuna vuole che questo non sia il draft più adatto per cercare un play puro che possa prendere la squadra sulle spalle e farla ragionare. Ci sono comunque dei prospetti che possono compiere il tragitto da guardia a play nonostante abbiano giocato fino a d ora da 2.
Il più adatto in questo contesto potrebbe essere Mikahil Torrance, 6'5" con ottima visione di gioco, palleggio e bravo nel coinvolgimento dei compagni all'interno del suo gioco. Van Gundy ama questi giocatori con doppia utilità , chissà che non lo faccia diventare un arma tattica delle sue.
Comparison: Javaris Crittenton
30. Washington Wizards (via Cleveland Cavaliers)
DEVIN EBANKS (SF/PF, West Virginia)
Il progetto di ricostruzione di Washington parte da John Wall, ma l'addizione di Ebanks potrebbe rivelarsi molto utile. Potenziale infinito per questo giocatore, che atleticamente è uno dei migliori prospetti di tutto il draft, dotato di velocità , rapidità , elevazione e due braccia interminabili che gli permettono di marcare fino a tre ruoli diversi. Ci sarà invece molto da lavorare sui fondamentali e, in generale, sul suo gioco offensivo, che al momento è pressochè limitato a situazione dinamiche di rimbalzi offensivi e conclusioni nelle vicinanze del canestro.
Comparison: Jared Jeffries