Si torna a Boston nel modo in cui voleva Boston, dopo una gara 2 spasmodica, intensa, giocata con il cuore e l'orgoglio. Ed i Boston Celtics ne hanno da vendere.
Nel primo tempo il romantico ed assassino tiro di Allen, nel secondo tutto lo strapotere di un piccolo grande uomo, Rajon Rondo. Sono loro due a guidare la squadra di Doc Rivers al colpo dello Staples Center. Una vittoria che cambia la conformazione di una serie che si trasferisce a Boston.
Recap
Il primo canestro dell'incontro è del tanto discusso Kevin Garnett che si alza per un difficilissimo jumper dai 3 metri con i Lakers che sono già in ritmo e con l'accoppiata Fisher-Bynum piazzano un parziale di 7-0 che rimette in ordine il tutto.
Garnett rovina il suo buon inizio con un evitabile 2° fallo (lontano dalla palla) ed esce per far posto a Davis. I minuti passano, i Lakers non scappano e gli ospiti, sospinti da un Ray Allen spaziale (9 pts), sono a contatto a metà 1° quarto nonostante un Gasol scientifico dalla media distanza ed un Kobe già a quota 5 assist.
Boston appare molto più reattiva e pimpante rispetto a gara 1 con Rajon Rondo che attacca dal palleggio e si mostra molto più aggressivo a livello di atteggiamento offensivo anche se fallisce 4 dei suoi primi 6 tiri tentati.
Dopo un inizio scoppiettante ed il jumper di Gasol che sancisce il 21-20 Lakers ci sono due (inevitabili visto il ritmo) minuti di confusione con zero punti a referto per le due squadre. Digiuno spezzato dal solito Rasheed Wallace che punisce la difesa giallo-viola con la terza tripla griffata Celtics che volano sul +6 con 4 liberi di Pierce e con l'ennesimo colpo di Sheed dalla media.
Il mediocre 1° quarto dei Lakers si conclude con una brutta notizia. Il 3° fallo di uno stralunato Lamar Odom che sembra dare le spalle anche a questa gara 2.
I dieci errori consecutivi al tiro fanno scendere la percentuale dei Lakers al 36% dal campo ma L.A. si scuote con due belle e potenti penetrazioni dal palleggio del duo Farmar-Brown.
Rondo è in modalità "contropiede primario" e prima fa saltare Bynum con il solito movimento "Indiana" per il canestro del +7 e successivamente serve il suo 5° assist per la terza tripla di Allen che è cassazione dalla lunga distanza. Boston scappa via con la doppia cifra di vantaggio (+10).
Bryant è in panchina, Garnett cade nel suo 3° fallo, Pierce è ancora alla ricerca del primo canestro e il magnifico primo tempo di Ray Allen inizia a prendere i contorni del leggendario. Il bombardamento continua con altre tre triple che baciano la retina per il grande tiratore dei Celtics che trascina i suoi fino al +13.
Bryant inizia ad entrare in ritmo ma commette due falli in pochi secondi che lo spediscono nuovamente in panchina. Dall'altre parte, un solo schema. Rondo to Allen. Altra tripla (la settima) per "He got game" che continua il suo barrage dalla lunga e amata distanza.
Ma il finale è tutta di marca Lakers. Allen sbaglia la sua prima tripla mentre Gasol con un movimento da antico testamento del gioco beffa Perkins e schiaccia prima della giocata che cambia l'inerzia della partita. By Kobe.
Williams apre per Tony Allen ma Bryant ruba palla e infila la tripla del -6 con pochi decimi sul cronometro. I Lakers, tirando il 35% dal campo possono cullarsi su uno svantaggio che è un lusso vista la pioggia di triple del ragazzo da Connecticut.
I Boston Celtics rientrano sul campo per il secondo tempo nello stesso modo in cui sono usciti dal primo. Tramortiti. Colpa e merito della "mambata" di Kobe Bryant che propizia (anche) il clamoroso vantaggio Lakers (-13 a 85" dalla fine del 2° quarto) che mettono la freccia con il canestro di Gasol mentre l'ammutinamento tecnico di Pierce è sempre più strano ed evidente con il 4° errore consecutivo al tiro e con la persa che lancia Artest in campo aperto.
L'attività di Andrew Bynum è sorprendente ed il gigante dei Lakers si guadagna tanti possessi, tanti liberi e tanta fiducia nell'altra metà campo, quella difensiva mentre Boston ha tragici problemi di falli con Garnett, Wallace e Davis con 4 falli a testa con ancora 17' da giocare.
La partita si fa sempre più intensa, fisica e fantastica ed il 4° fallo di Bryant rida fiducia ai Celtics.
Allen fissa il record ogni epoca per triple segnate in una gara delle Finals (8) e Rondo dirige le operazioni con la più classica della sua irreale pallacanestro ma i Lakers rispondono con la decima stoppata della ditta Gasol-Bynum con il catalano che blocca l'onda verde.
Rondo flirta già con la tripla doppia ma la stanchezza inizia a fiorire anche sul volto del play dei Celtics che non possono far nulla sul fade away di Gasol che fissa il 72 pari con il quale le due squadre vanno al riposo prima degli ultimi 12'.
L'inizio del 4° è degno di una gara di Finale.
Entrano le variabili impazzite di Vujacic e Robinson che mescolano le carte in tavola dopo che Bryant cade nel 5° fallo personale.
Lo sloveno regala il vantaggio (+2) ai Lakers con la tripla ma il cuore di Davis e 5 fulminei punti di Robinson rimettono Boston sul timone della partita che ricambia subito padrone con la fondamentale tripla di Farmar ed il gioco da 3 punti dell'appena rientrato (ed arrabbiato) Kobe Bryant che concede il bis con un altro canestro da fenomeno.
Boston s'aggrappa a Rondo che sfrutta la non difesa di Bryant a causa dei 5 falli e dopo aver depositato il -1 si prende con una giocata di pura voglia ed energia il 12° rimbalzo ed il 15° punto della sua commovente partita.
Il "Rajon Rondo Show" tramortisce emotivamente i Lakers. Canestro dell'ennesimo sorpasso, clamorosa stoppata da dietro sul tentativo da 3 di Fisher e jumper da 5 metri infilato per il +5 Celtics. Fenomenale. Come il time out che chiama Rivers al 7° secondo di possesso della sua squadra nella propria metà campo.
Perkins scarta con insolita dolcezza il 6° cioccolatino a forma di assist di Garnett per il +7 che diventa +8 con il libero a bersaglio. L'ultimo sussulto dei Lakers viene dalle sapienti mani di Kobe che accorcia con la tripla.
Boston controlla nel finale. La quiete dopo una tempestosa, magnifica, folle gara 2 che va ai Celtics che dimostrano di avere un cuore grande come il Massachesetts che ora ospiterà le prossime tre gare di serie. Non le ultime.
Los Angeles Lakers
FISHER 5 - Soffre Rondo e non riesce a fermare Allen sui blocchi. Cattura 7 rimbalzi (è il 2° Laker) ma sbaglia un po' troppo in attacco (2/8).
BRYANT 7 - Limitato nervosamente dai falli che non riesce a gestire quando si fa fischiare il 5° all'alba del 4° quarto. Quando è in controllo è il solito killer. 8/20 dal campo, 5 assist e 4 recuperi ma anche 5 TO.
ARTEST 4.5 - La brutta gara di Paul Pierce è figlia (anche ma non solo) di una difesa competente. In attacco è un autentica calamità sul gioco offensivo dei Lakers. 9 tiri sbagliati su 10, 5 liberi sbagliati su 8. Solito stonato.
GASOL 7.5 – Il suo 4° quarto non rende giustizia ad una partita stupenda. Poco aggressivo e poco servito. Per il resto, la solita pallacanestro celestiale. 25 punti, 8 rimbalzi e 6 stoppate.
BYNUM 8 - Il migliore dei Lakers. Spavaldo, aggressivo, insuperabile sotto il proprio ferro (7 stoppate). In attacco diventa un punto di riferimento con 10 tiri presi e 12 liberi tentati.
ODOM 4 - A.A.A. Cercasi Larmarvelous disperatamente.
FARMAR 6.5 - VUJACIC 6 - BROWN 6.
Boston Celtics
RONDO 9 - Prestazione irreale. Per sfrontatezza, genio e lucidità . Entra in clima tripla doppia come atteggiamento con un primo quarto da leader. Nel 4° decide gara 2 con tutto il suo immenso repertorio. Canestri, assist, recuperi, stoppate. A tutto Rondo (con la tripla doppia).
ALLEN 9 - Il suo primo tempo entra nella storia della NBA. Immarcabile. Le sue 7 triple consecutive mandate a bersaglio sono di una pulizia e bellezza stordente. Tiene a galla i Celtics da solo.
PIERCE 5 - Atteggiamento rivedibile come la sua pallacanestro. Poco mobile, poco attaccante, poco aggressivo. 2/11 dal campo con 4 assist a referto.
GARNETT 5 - Il finale con il canestro del +7 e con i rimbalzi importanti non lo salva da una prestazione piuttosto anonima per fisicità e presenza. Utilissimi i suoi 6 assist.
PERKINS 6.5 - In attacco si fa trovare prontissimo. E' l'emblema dei Celtics. Tanta voglia, tanto cuore e doppia cifra a referto.
DAVIS 7.5 - Cavalcato con il surf all'inizio del 4° quarto dove infila due canestri fondamentali. 8 punti e 7 rimbalzi, di cui 5 offensivi. Lottatore indomito.
WALLACE 7 - La sua difesa è semplicemente enciclopedica. Se poi aggiungiamo le deflection, i canestri ed una strana tranquillità …esce fuori un grande Rasheed (+15 di plus/minus)
ROBINSON 7 - 6 minuti, 7 punti. Tutti nel 4° quarto. Quando non te l'aspetti…
ALLEN 6.5 - Ha il merito di limitare Kobe Bryant nei 12' nei quali lo incrocia. Chiude con 2 recuperi.