Tante le voci che vogliono Amar'e presto ceduto dai Suns…
Il 18 Febbraio, la data limite per gli scambi nella NBA, si avvicina e ogni giorno che passa il futuro dei Suns e quello del loro centro "All-Star" Amar'e Stoudemire è sempre più incerto. È stato intorno al 25 Gennaio quando sono cominciate a trapelare le prime voci riguardanti le trattative tra l'agente di Stat e la dirigenza dei Suns.
Come da copione, Happy Walters, l'agente del numero 1, ha chiesto il massimo salariale ai Suns. Una richiesta che si tradurrebbe in un contratto molto simile a quello che i Wizards hanno dato ad Arenas (111 milioni di dollari in 6 anni) o quello di Rashard Lewis con i Magic (118 in 6 anni). Dopo i primi incontri, lo stesso Walters ha dichiarato che riteneva "molto improbabile" che le due parti potessero raggiungere un accordo prima del 18 Febbraio.
A complicare la situazione c'è la possibilità che Stoudemire si svincoli dall'attuale contratto questa stessa estate, grazie ad una clausola che gli permetterebbe di diventare un "unrestricted free agent".
Quando un giocatore è "unrestricted" significa che può firmare un contratto con qualsiasi franchigia e la sua ex squadra non ha alcun diritto di pareggiare l'offerta per trattenerlo (al contrario di quello che succede quando un giocatore è un "restricted free agent"). Questa eventualità obbliga i Suns a cercare di scambiarlo subito per non dover affrontare il rischio che se ne vada a fine stagione lasciando la franchigia a mani vuote.
"Quello che faremo è cercare di considerare tutti i fattori dell'equazione - dichiarava Steve Kerr in un'intervista con KTAR, la radio locale dell'Arizona - Siamo abbastanza forti per vincere qualcosa con l'attuale rosa? Cosa faremo se decide di svincolarsi? Quanto ci costerebbe rinnovargli il contratto se diventa 'free agent'?".
Un altro importante fattore da considerare, sia da parte dei Suns che di Amar'e, è la possibilità che nel 2011 la lega e l'associazione dei giocatori debbano negoziare quello che in inglese viene definito il "CBA" (collective bargaining agreement), l'accordo contrattuale collettivo che, tra le altre cose, regola la scala salariale dei contratti dei giocatori e il limite salariale delle franchigie. Vista l'attuale crisi economica e la sregolatezza di alcuni contratti l'opinione comune tra gli addetti ai lavori è che nel nuovo CBA la lega ridurrà drasticamente il "salary cap" e i giocatori stavolta dovranno cedere sui contratti.
Lo stesso Steve Kerr sottolineava come questo fosse un fattore molto importante nella decisione che prenderà la franchigia nei confronti di Stoudemire: "Dobbiamo anche pensare a come sarà il prossimo CBA. Potrebbe esserci un limite salariale molto più basso e se una squadra si ritrova con un lungo contratto potrebbe essere nei guai". È per questo che i Suns non arriveranno mai ad offrire le cifre che hanno avuto Arenas o Lewis, è un rischio troppo grande.
Il nuovo CBA, che sostituirà l'attuale a partire dall'estate del 2011, è una variabile fondamentale anche per lo stesso Stoudemire. Se Amar'e decidesse di non svincolarsi quest'estate e rimanere ai Suns, guadagnando 17,7 milioni di dollari, potrebbe rischiare di ritrovarsi nel 2011 senza la possibilità materiale di ottenere un contratto da 20 o più milioni l'anno, che è quello che potrebbe ottenere questa stagione.
Potrebbe addirittura dover accontentarsi di meno di quello che guadagna ora. Per questa ragione nessuno dubitava che Stoudemire sarebbe diventato "free agent" questa stessa estate. È adesso il momento per ottenere un contratto lungo e vantaggioso, adesso che non c'è l'incertezza di un nuovo "CBA" e che molte squadre hanno un considerevole spazio salariale da usare con i tanto discussi "free agent" del 2010 (tra cui LeBron, Wade o Bosh).
"Qualcuno sicuramente gli offrirà il massimo salariale", dichiarava un dirigente di una squadra della Western Conference.
Nonostante ciò, le ultime dichiarazioni di Stoudemire sembrerebbero indicare che il giocatore ci stia perlomeno ripensando un po': "Posso svincolarmi o posso rimanere. Ultimamente tendo più verso la seconda possibilità . In questo modo potrei guadagnare un po' di tempo, vedere in che direzione va la squadra".
Secondo alcuni analisti un eventuale rinnovo sarebbe la cosa che più spaventa i Suns. In realtà sarebbe la soluzione migliore per la franchigia. Se Stoudemire rinnova, i Suns non sono costretti a scambiarlo adesso, qualcosa che li obbligherebbe ad accettare un'offerta al ribasso, visto che sono loro a voler vendere e per questo non hanno, come si suol dire, il coltello dalla parte del manico.
Inoltre, avendo in mano la possibilità di svincolarsi quest'estate, Stoudemire può influire sull'eventuale scambio, minacciando di non rinnovare per la nuova squadra alla quale andrebbe. Se invece rimanesse ai Suns per un'altra stagione, farebbe un gran favore alla dirigenza, che avrebbe più tempo per trovare un'offerta migliore e si ritroverebbe con due grossi contratti in scadenza (quello da quasi 18 milioni di Stoudemire e quello da 14,5 milioni di Richardson).
Quest'ultima circostanza permetterebbe ai Suns di arrivare all'estate del 2011, se decidesse di non rinnovare né scambiare Stat o J-Rich, con un ampio margine per firmare un "free agent" di prima categoria.
Tutto dipende da Stoudemire. Se i Suns sono convinti che si svincolerà devono cederlo adesso. Le ultime indiscrezioni parlano di un nuovo incontro la settimana prossima con Walters per tornare a parlare di rinnovo. Ancora una volta, i Suns non offriranno il massimo salariale (si parla addirittura di uno stipendio annuo intorno ai 12-14 milioni) e probabilmente metteranno sul tavolo un'offerta di soli tre anni.
"In questo momento le possibilità che me ne vada sono al 50%. L'ambiente in squadra è fenomenale, preferirei che rimanesse così, continuare a vincere e vedere cosa possiamo fare quest'anno. Credo che possiamo fare un'ottima stagione – è questo il pensiero di Stoudemire in questo momento, anche se poi ci tiene a fare una precisazione – Voglio vedere cosa siamo capaci di fare, ma potrebbe non essere possibile…".
Nel frattempo, la squadra sembra risorta dopo un Gennaio molto difficile. Nelle ultime cinque partite, tutte vittorie, i Suns hanno dominato i tabelloni, catturando più rimbalzi degli avversari e permettendo loro di tirare con soltanto il 44% dal campo. Indipendentemente da quello che succederà con Stoudemire, i Suns dovranno continuare a giocare così se non vogliono mancare ai playoff per la seconda volta in due anni.