Le tre chiavi dei Kings 2009-2010
C'è curiosità a vedere come si comporteranno i Kings, una squadra in rifondazione che con Paul Westphal al timone può fare bene.
Il lavoro è comunque tanto, l'ultima annata non poteva andare peggio per Sacramento, che ha avuto il peggior record della stagione e ha cambiato molto (via l'allenatore e maxi trade a metà stagione).
Se questo non dovesse essere sufficiente, le voci che i proprietari, i fratelli Maloof, intendono traslocare in Nevada, a Las Vegas, sono sempre più insistenti.
Conference: Western
Division: Pacific
Arrivi: Jon Brockman, Sergio Rodriguez, Sean May, Melvin Ely, Lanny Smith, Desmond Mason
Partenze: –
Rookie: Omri Casspi, Tyreke Evans,
Probabile quintetto base
Playmaker: Beno Udrih
Shooting Guard: Kevin Martin
Small Forward: Desmond Mason
Power Forward: Jason Thompson
Center: Spencer Hawes
Head Coach: Paul Westphal
Commento
Nell'ultima stagione Reggie Theus ha scontato colpe non sue, o almeno non del tutto sue: il suo uomo-franchigia, Kevin Martin, si è fatto male a inizio stagione, e così quella che era in ogni modo una squadra di giovani speranze, è rimasta anche orfana del suo giocatore più forte, non riuscendo più ad arrestare la propria caduta libera.
Inoltre non c'è stato solo Martin a infortunarsi: Udrih non ha giocato 10 partite, il veterano Bobby Jackson ha sempre lottato con i propri malanni, alla fine l'unico stakanovista sempre in campo è stato il rookie Thompson. A stagione ormai andata, Sacramento, per diminuire il proprio salary cap, ha quindi scambiato Brad Miller e John Salmons con Nocioni, Golden, Simmons e Ruffin (che ha poi scambiato con Ike Diogu).
L'intelaiatura della stagione è più o meno la stessa dello scorso anno con Kevin Martin, Beno Udrih, i promettenti Jason Thompson e Spencer Hawes, Francisco Garcia e ancora con Andres Nocioni, giunto cammin facendo.
Ai cosiddetti “vecchi” si sono quest'anno aggiunti i rookies Omri Casspi, il primo giocatore israeliano della storia a essere stato scelto al Draft dell'Nba (nella scorsa stagione aveva giocato con la maglia del Maccabi Tel Aviv, segnando poco più di 8 punti di media in Eurolega), e Tyreke Evans, quarta scelta assoluta (19,2 punti a gara in Summer League), una delle migliori combo guard di tutto il lotto di talenti della sua classe.
Negli ultimi anni a Sactown si è chiaramente capito che in pochi avevano le idee chiare riguardo all'organizzazione del gioco. Inoltre è spesso mancato il senso di squadra e si è poco curato l'aspetto difensivo.
Una buona difesa individuale deve adattarsi a qualunque situazione e a qualunque tipo di avversario, deve dare le giuste responsabilità ad ogni giocatore in funzione della posizione che questi occupa sul campo, dev'essere stimolata da un orgoglio e da un senso di squadra molto forte, un aspetto che ai Kings non si vede da diverso tempo.
Si spera molto nel nuovo allenatore, Paul Westphal, che ha allenato un team alle Finals, una squadra piuttosto dotata dal punto di vista del talento, ma pur sempre una franchigia NBA. Un head coach preparato e pronto, con esperienza e carisma.
Westphal può senz'altro essere l'allenatore in grado di tirar fuori il meglio dai suoi migliori giocatori.
Il basket è uno sport di situazione: non solo di situazioni di gioco, ma anche situazioni emotive. Westphal dovrà soprattutto dialogare coi suoi giocatori e trovare soluzioni sfruttando le risorse a disposizione.
La stella sarà ancora Kevin Martin, questo è sicuro. In 38 minuti di media l'agile guardia ex Western Carolina ha segnato una media di quasi 25 punti, con 3.6 rimbalzi e 2.7 assist, a fronte di quasi 3 perse di media.
Le percentuali realizzative sono il 42% dal campo e il 41% da 3. Ovvio che i 24 di media sono da valutare e sicuramente da non prendere come oro colato. Il 42% dal campo non è esaltante, ma anche qui è necessario fare dei distingui: Martin è la prima, seconda e terza opzione in attacco dei Kings e non aver una scelta plausibile sul perimetro lo forza ad attrarre le difese avversarie e a gestire la palla negli ultimi secondi dell'azione.
Positivo il 41% da 3 punti, sintomo che Kevin è valido dalla linea dei 3 punti, e questo malgrado una tecnica di tiro non certo bella da vedere. C'è qualcuno che vede la scelta di Evans come un proemio a un eventuale partenza di K-Mart, a meno che in Sactown non abbiano sul serio in mente di fare di Evans un play in poco tempo (arduo).
Al College Evans ha giocato in tutti e due i ruoli di guardia, anche se per sua attitudine tende ad andare a canestro e non a condurre i compagni, si avvicina più una shooting guard. Quando ha giocato a Memphis da point guard, ha confermato di avere valida visione di gioco e propensione all'assist, quantunque sia un po' forzato per quel ruolo. Preferisce un basket giocato ad una determinata velocità . E' comunque un talento tutto da costruire.
A questo punto una domanda sorge spontanea. Tyreke Evans e Kevin Martin possono coesistere?
Se ne è parlato molto quando c'è stato il draft e se n'è spesso discusso nei giornali specializzati durante l'estate.
C'è da dire che Evans deve ancora dimostrare tutta la sua stoffa, mentre Martin è nell'élite dei migliori attaccanti della Lega.
Del resto della squadra è da sottolineare come Francisco Garcia sia stato, nella scorsa stagione, di gran lunga il migliore difensore.
Peccato che il recentissimo infortunio all'avambraccio rimediato in allenamento ha gravemente compromesso la sua stagione: gli esami effettuati dopo l'intervento hanno infatti dato un duro responso. I medici infatti hanno quantificato uno stop di 4 mesi.
Anche Thompson ha avuto l'anno scorso momenti di grande lucidità e si è dimostrato intelligente, anche se con momenti di black-out come è normale per un rookie. Dovrà anche lui migliorarsi in difesa.
Stesso discorso per Hawes e Donte Greene, entrambi con ottime possibilità .
Un discorso a parte merita Nocioni che non si sa se resterà o meno.
Andres è un duro e vuole giocare. E' un vincente e bisogna vedere se troverà gli stimoli giusti a Sacramento.
Ci si aspetta molto anche dall'ultimo arrivato Desmond Mason (12.2 punti, 4.5 rimbalzi e 1.6 assists a partita di media in carriera), guardia-ala con nove anni di NBA alle spalle, free-agent che ha firmato un contratto annuale il 17 settembre.
E' reduce da metà stagione persa l'anno scorso ai Thunder per un infortunio al ginocchio e ha firmato un contratto non garantito al minimo di 1,18 milioni. Da non sottovalutare l'apporto che potrebbe dare Sergio Rodriguez, ingaggiato dai Portland Trail Blazers.
I Kings sono quindi una squadra con un'età media di 25 anni. Dei 12 giocatori sotto contratto oggi, quattro hanno 21 anni o meno.
Gioventù sarà la parola d'ordine a Sactown. Speriamo possano dare il meglio e divertirci.