LBJ, semplicemente inarrestabile…
Una Gara 5 da montagne russe, molto simile ai primi 2 episodi della serie, con la fuga iniziale di Cleveland, che paga alla distanza e subisce il rientro dei Magic, guidati dal condottiero d'oltreoceano Hidayet Turkoglu.
Il finale però lo scrive e lo interpreta l'MVP LeBron James, che trascina i suoi in ogni possesso del quarto quarto, fino al 112-102 che porta tutti in Florida, come già provocatoriamente scritto prima del match da Brown nella locker room: 1:00 AM FLY.
La Partita
Rafer Alston ricomincia là dove aveva lasciato in Gara 4, mettendo una tripla per il primo vantaggio Magic, ma la sua partita, almeno dal punto di vista realizzativi, finisce qui; 8 punti in fila di Williams e un gioco da 3 punti dell'MVP lanciano Cleveland sul 15-6, costringendo Van Gundy a chiamare timeout per fermare l'emorragia.
I primi 2 punti di Turkoglu non bastano per fermare la marea montante rossoblu, che viene fomentata da un grande Williams, che mette la terza tripla consecutiva, e da Ilgauskas con un altro parziale di 10-0; i Magic decidono di reagire quando mancano 3 minuti alla fine del quarto e sono sprofondati a -22 (32-10): la panchina suona la carica e riesce ad andare al primo intervallo ricucendo 5 punti (35-18), mentre Cleveland prova a controllare con Williams già a quota 11 e James (10).
Come in Gara 1 e 2 l'attacco dei padroni di casa si inceppa inopinatamente e il trio Lewis-Turkoglu-Howard permette ai Magic di arrivare sotto la doppia cifra di distacco (35-26); Superman commette il secondo fallo e va a sedersi mentre i Cavs con James a riposo tengono a distanza gli avversari grazie a West.
La partita in accende quando rientra LeBron diventando un botta e risposta concitato: alla tripla del -6 di Turkoglu risponde l'infallibile Williams, ad Howard Ilgauskas; quando a 2 minuti dal termine del periodo LeBron perde 2 palloni consecutivi la squadra di Van Gundy annulla il distacco arriva fino al -4, lasciando a Lewis il compito di chiudere sulla sirena con il canestro del -1 (56-55). Tutto da rifare.
I Cavaliers escono con 2 minuti di ritardo dagli spogliatoi, quel tanto che basta per rischiare di compromettere partita e serie, lanciando Turkoglu e compagni sul 64-58; ancora Williams, finalmente decisivo, fa ritrovare ai suoi la strada giusta aiutato dal Prescelto che attacca il ferro ( solo 2 tiri da 3 tentati) andando spesso in lunetta.
Il vero trascinatore dei Magic è una volta di più Turkoglu, che per l'ennesima volta nella serie sfida James a suon di canestri a tiene la partita punto a punto. Ilgauskas fa capire che c'è vita attorno a LeBron anche dopo il secondo quarto mettendo canestri importanti mentre Orlando va a segno solo con i Big Three e il rookie Lee: Turkoglu prova a creare separazione prima della sirena del terzo quarto ma Boobie Gibson, finalmente nella serie, mette la tripla del -1 (78-79).
Chi di tripla ferisce, e i Magic hanno ferito per 4 gare con i tiri dalla lunga, di tripla perisce e Williams e Gibson puniscono gli avversari cercando di farli affondare con i lori tiri pesanti.
La reazione come al solito non si fa attendere e Pietrus, oltre all'incombenza nella metacampo difensiva, se carica sulle spalle la squadra anche in attacco con 2 pesantissimi tiri che mantengono Orlando in linea di galleggiamento.
James riceve palla in ogni possesso del quarto periodo ed è incontenibile: alterna ricezioni fuori dall'arco a ricezioni in lunetta, attacca il ferro e se raddoppiato trova puntuale i tiratori dall'arco, finalmente efficaci, segna, subisce falli e costringe il padrone dell'area Dwight Howard al sesto fallo con ancora 2:22 da giocare.
A questo punto però i buoi sono già scappati dalla stalla perché dopo il 93-94 firmato da Turkoglu con tre liberi James inanella 1 assist per la tripla di Gibson e 3 canestri consecutivi: 104-96 e serie che ritorna in Florida, nonostante i tentativi del solito turco che è davvero l'unico ad abbandonare la nave.
Finisce 112-102 e tutti i conti andranno regolati all'Amway Arena, in cui i Magic avranno il primo ( ed unico) match point con il servizio a loro favore.
Qui Cleveland
James: "Ho attaccato chiunque, senza guardare chi mi fosse davanti. C'è sempre un senso di urgenza quando si è quasi eliminati”
Gibson: “La sua intensità e la sua passione sono fuori dal mondo. Noi lo seguiremo. Quando trova il ritmo non c'è nulla da fare”
37 punti, 14 rimbalzi e 12 assist, un'altra prestazione da fantascienza del Prescelto rimanda tutti i verdetti almeno di 2 giorni con il supporting cast che finalmente da segni di vita: Williams è infallibile da 3 (6/9) e chiude con 24 punti, West da il suo contributo (13) così come Ilgauskas (16) e Gibson realizza quei tiri con ampio spazio che finora nella serie erano mancati.
Mike Brown ha vinto la gara nell'ultimo quarto tatticamente, mettendo LeBron in condizione di ricevere anche a 5-6 metri da canestro, e Pietrus non ha potuto nulla. Varejao continua il suo lavoro, al limite, contro Dwight Howard, che è costato a Superman l'uscita anticipata per 6 falli.
Ora Cleveland vola verso Orlando: LeBron ci crede per davvero ed è in missione per vincere il titolo, se i compagni lo aiuteranno avrà una chance di giocarsi Gara 7.
Saremo tutti testimoni?
Qui Orlando
Van Gundy: "Si sono meritati questa vittoria. Pur avendo giocato secondo me piuttosto male, eravamo lì e potevamo vincerla. Ora dobbiamo essere pronti per sabato”
Pietrus: "Ha coinvolto i suoi compagni e poi ha preso il comando. Questo è ciò che fanno i grandi giocatori"
La solita partenza ad handicap è costata la vittoria.
Dover recuperare 22 punti di svantaggio ha tolto ogni energia ai Magic, che erano rientrati nell prime 2 gare grazie alla panchina, mentre oggi hanno spremuto un grande Turkoglu ( 29 punti con 10/18) che non è riuscito a fare la volata finale.
Alston è tornato sui (bassi) livelli delle prime partite ed è costato molto ad Orlando che per una volta non ha trovato un protagonista inaspettato. Difficile con queste premesse fermare l'arma totale LeBron, che si prende gioco di raddoppi e trappole preparate per lui. Van Gundy dovrà fare degli aaggiustamenti, soprattutto difensivi, perché se i Cavs tirano con il 50% da 3 punti ancora una volta si rischia per davvero una Gara 7 in un'infuocata Quicken Loans Arena.
Sabato sarà il giorno della verità , perché arriverà all'Amway Arena la più grande chance di andare alle Finals da 12 anni a questa parte e i Magic dovranno farsi trovare pronti.
Appuntamento Sabato 30 maggio all'Amway Arena di Orlando dove i padroni di casa cercheranno di staccare il biglietto per la Finale trascinati dal trio Turkoglu-Lewis-Howard: riuscirà LeBron a rinviare la fine della sua stagione?