I Lakers avanzano trascinati da Kobe
Dopo cinque partite, i Los Angeles Lakers battono in casa gli Utah Jazz e approdano alle semifinali della Western Conference. 4-1 il risultato finale della serie, tutto sommato giusto se andiamo a valutare il comportamento delle squadre in queste partite.
Utah schiera Kirilenko al posto di Korver nel quintetto base e Okur, rientrato nella scorsa gara dall'infortunio, viene confermato nel ruolo di centro. I padroni di casa lasciano Bynum in panchina, come in gara-4, con Odom al suo posto, e sono costretti a rinunciare all'infortunato Walton. Il figlio di Bill ne avrà per una settimana.
Il primo quarto è piuttosto equilibrato. Non si assiste ancora ad una grande intensità nel livello di gioco, e le squadre terminano i primi 12 minuti in parità , 26 a 26.
Nel secondo quarto, invece, i Lakers salgono prepotentemente in cattedra e staccano i propri avversari di ben 13 punti, portandosi sul 56 a 43. La panchina dei padroni di casa non è in buona serata, ma poco importa. Tutto il quintetto infatti, con Bryant e Odom in testa, fornisce una grande prova di forza.
Utah è chiamata ad una reazione, che non arriverà nel terzo periodo di gioco. I padroni di casa continuano a fare il bello e il cattivo tempo, ed incrementano il vantaggio arrivando al quarto periodo con 19 punti in più degli avversari.
La partita sembra finita, ma a questo punto i Jazz hanno un sussulto d'orgoglio e tentano una disperata rimonta. A quattro minuti dalla fine riescono a portarsi sul -6, ma poco dopo Odom spegne le speranze degli avversari con due lay-up che chiudono virtualmente la partita.
Lo Staples Center può festeggiare, il primo turno dei play-off viene superato da Los Angeles. Odom MVP del match, con 26 punti e 15 rimbalzi, mentre Bryant ne aggiunge 31 e Gasol 17.
Per Utah ci sono 6 giocatori in doppia cifra, ma nessuno va oltre i 16 punti segnati. Balzano agli occhi la differenza tra i rimbalzi (50 a 43) e le stoppate (8 a 1) in favore dei padroni di casa.
Gara-5, lo specchio della serie
Eh già , la partita di ieri sembrava un riassunto delle prime quattro gare della serie. I Lakers dimostrano la propria superiorità nei confronti dei Jazz, con questi ultimi che provano a recuperare lo svantaggio accumulato senza successo.
Iniziamo col dire che, alla vigilia di gara-1, ci si aspettava una vittoria finale dei giallo-viola, anche piuttosto netta visti gli interrogativi che circondavano i Jazz. Inferiorità nel settore lunghi, scarsa forma di Boozer, nessun difensore in grado di limitare Bryant…è difficile vincere quando si combinano tanti fattori negativi.
Dopo che si è iniziato a giocare, ci si è resi conto che in realtà Boozer era uno dei giocatori più in forma dei suoi, e infatti ha permesso a Utah di giocarsela con gli avversari e di vincere gara-3. Ma i Lakers hanno dimostrato di avere più talento e più armi a propria disposizione, primi tra tutti Bryant e Odom che hanno giocato una serie a livelli molto alti.
Utah può rimproverare davvero poco a sé stessa. Manca un giocatore che possa essere un punto di riferimento per i compagni oltre alle due star, Williams e Boozer, e un ottimo complemento come Okur non ha potuto dare il suo contributo a causa dell'infortunio patito 15 giorni fa.
Guardando il roster dei Jazz, saltano all'occhio due mancanze: un sostituto valido per Williams, e i troppi soldi spesi per Kirilenko. Il russo è un giocatore fantastico, ma purtroppo in NBA non è mai riuscito ad esprimere il proprio potenziale fino in fondo, e i play-off di quest'anno ne sono una conferma.
Lakers vittoriosi, ma…
I Lakers escono come indiscussi vincitori di questa serie, ed approdano alla semifinale di conference, dove affronteranno gli Houston Rockets o i Portland Trail Blazers, con i primi che ad oggi sono avanti 3-1 nella serie.
Ci sono stati diversi segnali positivi per i giallo-viola in questo primo turno. Bryant sembra molto motivato, Gasol non ha meravigliato ma si è reso comunque autore di prestazioni solide, mentre Odom ha giocato a livelli molto alti, soprattutto in due partite delicate come gara-4 e gara-5.
Anche Ariza e Fisher hanno dato il loro contributo, con il primo che ha dimostrato di poter giocare a questi livelli malgrado la poca esperienza a livello di play-off, ed il secondo che dà sempre il suo apporto a livello di esperienza.
A chiudere il capitolo delle note positive c'è la sorpresa Shannon Brown, ormai la prima opzione per il ruolo di point guard subito dopo Fisher.
Chi ha clamorosamente deluso è stato invece Andrew Bynum, che da gara-4 in poi è stato relegato in panchina. Falli commessi in continuazione, scelte offensive discutibili…queste le principali ragioni che hanno spinto Phil Jackson ad affidarsi a Lamar Odom, più esperto del compagno e in un gran momento di forma.
Poco altro da dire di negativo sui Lakers: la difesa dei giallo-viola non è di primissimo livello, ma fino a che l'attacco gira in questo modo…
Interviste post-partita
Jerry Sloan: "Voglio congratularmi con i Lakers. Hanno giocato estremamente bene, hanno approfittato della situazione e dimostrato di essere una squadra meravigliosa. Credo che i miei ragazzi abbiano fatto un buon lavoro, purtroppo gli infortuni ci hanno condizionato in tutta la stagione e queste sono cose che non puoi combattere"
Kobe Bryant: "La nostra second unit ha fatto un ottimo lavoro dal punto di vista difensivo, impedendo agli avversari di prendersi tiri facili. La prestazione di Odom? Lui è un giocatore che rende molto in diverse occasioni: può giocare in quattro ruoli, è un gran rimbalzista, è incisivo anche se parte dalla panchina…è importante per noi"
Phil Jackson: "Penso che la nostra squadra abbia giocato bene in attacco. Abbiamo fatto buone giocate, mentre in difesa dobbiamo migliorare. Non abbiamo giocato bene fino in fondo nella nostra metà campo, ed è una cosa che ho detto ai ragazzi negli spogliatoi. Non ho preferenze sull'avversaria del secondo turno"