Denver Nuggets: Preview

Kenyon Martin, senza Camby, sarà  un po' più solo sotto canestro…

In una Western Conference che ha visto ulteriormente salire il proprio indice di difficoltà , i Denver Nuggets appaiono in ritardo rispetto alle rivali, e sembra debbano rincorrere il treno delle contendenti per un posto ai playoff. La perdita di Marcus Camby, lasciato andare secondo le motivazioni del management per acquistare future flessibilità  salariale, lascia un profondo vuoto in campo e fuori.

Più che per le sue statistiche, senza dubbio fondamentali nella squadra della scorsa stagione, appare al momento evidente che il team non sia pronto tecnicamente a sopperire alla sua partenza. I nomi dei giocatori invitati a partecipare al training camp, dimostrano come siano in pieno nella fase di lavori di lavori in corso. E nella Western di questi ultimi tempi non è una cosa che una squadra si può permettere troppo a lungo.

Conference: Western
Division: Northwest

Partenze: Marcus Camby(trade), Taurean Green(trade), Eduardo Najera(free agency,Yakhouba Diawara (via free agency), Bobby Jones (trade).
Arrivi: Renaldo Balkman, Dahntay Jones, Chris Andersen
Rookie:Sonny Weems

Probabile Quintetto base:
Playmaker: Chucky Atkins
Guardia: Allen Iverson
Ala piccola: Carmelo Anthony
Ala grande: Kenyon Martin
Centro: Nenè

Roster

Guardie: Allen Iverson, Anthony Carter, J.R.Smith, Chucky Atkins, Sonny Weems.
Ali: Carmelo Anthony, Kenyon Martin, Linas Kleiza, Renaldo Balman, Chris Andersen, Dahntay Jones.
Centri:Steven Hunter, Nenè.

Head coach: George Karl

Commento

Avevamo lasciato i Denver Nuggets, reduci dalla serie persa 0-4 con i Los Angeles Lakers, e con una serie di interrogativi sul piano tecnico che nel corso dell'estate dovevano essere risolti. Li ritroviamo ai nastri di partenza della nuova stagione, senza che a quegli interrogativi siano state date le dovute risposte, e anzi, con nuovi dubbi sui risultati che la squadra possa raggiungere.

La partenza di Marcus Camby, passato ai Los Angeles Clippers, lascia un buco enorme nei Nuggets. Sia in termini di difesa, visti i 13.1 rimbalzi e le 3.6 stoppate prodotte dal giocatore nella scorsa stagione, sia in termini di leadership. Ma nel caso di Camby, non è solo una questione di statistiche. Si tratta anche di quello che era il perfetto collante nelle rotazioni difensive della squadra.

Il giocatore che arrivava in aiuto a coprire l'avversario che di regola la difesa dei compagni non riusciva a non lasciarsi sfuggire. Questo per l'arcinota difficoltà  dei compagni a produrre efficacemente una copertura difensiva degna di una contender della post-season.

I Nuggets non hanno mai difeso efficacemente e i buoni propositi espressi all'inizio della scorsa stagione sono stati ancora una volta disillusi. I 115 punti subiti nella serie di playoff contro i Lakers rappresentano un dato da allarme rosso, vista l'idiosincratica tendenza dei giocatori a non coprire nella propria metà  campo sia individualmente, che di squadra.

Era proprio in quella serie di playoff che la difesa dei Nuggets doveva fare la differenza, più che in stagione dove per un attacco stratosferico è più facile sopperire alle tante lacune, ed invece proprio contro i Lakers ogni più piccolo difetto è stato messo ancora più in luce. E sottolineiamo che quel dato è stato prodotto con Camby li in mezzo.

Riuscirà  coach Karl ed il suo staff a instillare finalmente una mentalità  difensiva all'altezza, dopo gli anni trascorsi su quella panchina, e dopo ripetiamo i buoni propositi espressi all'inizio della scorsa stagione e puntualmente smentiti? Ricordiamo per citare un altro buon proposito che il minutaggio di Allen Iverson che doveva essere tenuto sotto controllo e che invece ha visto l'ex giocatore di Philadelphia in campo per 41.8 minuti di media nella scorsa stagione.

Il lavoro dello staff risulta ancora più difficile a causa del fatto che i Nuggets hanno a disposizione nel ruolo di centro solo il brasiliano Nenè e Steven Hunter, con il primo reduce come noto da una delicata operazione chirurgica e catapultato in questa stagione nel ruolo di pivot titolare.

Ha notevoli potenzialità  il brasiliano, ma più che le statistiche che riuscirà  a produrre nella prossima stagione, diventerà  importante in proiezione il numero di gare che disputerà  ed il minutaggio che garantirà  visto che il suo predecessore ha registrato 34.9 minuti d'utilizzo nella stagione scorsa.

Lo stesso Hunter come riserva non fornisce preziose garanzie in una Western Conference cosi difficile: ha giocato 6.3 minuti di media producendo 1.5 rimbalzi e 0.32 stoppate. Non è certo il backup migliore per affrontare le altre squadre. Come dimostrano i giocatori invitati al training camp, c'e' proprio tanto da provare e riprovare nei movimenti difensivi. Lavoro questo che coinvolgerà  tanto anche un Kenyon Martin chiamato a confermare il suo apporto nello spot di power forward.

Non c'e' stato un passaggio graduale prima della partenza di Camby. Nelle idee della società  questi tre giocatori sono sufficienti a compensare quanto produceva Camby nel proprio angolo di pitturato.

Si parte quasi da zero, e l'innesto estivo di un giocatore come Renaldo Balkman, si inserisce in quel lavoro, fornendo un giocatore che sopperirà  in toto alla partenza di Eduardo Najera per intensità  sul campo e fornirà  anche di più, come ricorda bene Carmelo Anthony, marcato stretto stretto da Balkman nelle sfide incrociate tra i Nuggets ed i Knicks.

Oltre a Balkman è arrivato anche un Chris Andersen che sarà  interessante seguire per l'apporto che difensivamente potrà  dare. Ha tanto da dimostrare e almeno sul piano delle motivazioni, per i Nuggets si tratta di un'addizione positiva. Tutto da decifrare invece risulta la firma su un contratto annuale – non garantito – di Juwan Howard, autore dalla stagione 2001 alla stagione 2003, di una positiva esperienza a Denver con 15.1 punti di media tra l'altro. Per lui nella parentesi Dallas della scorsa stagione in 7.1 minuti di media 1.1 punti.

La lista di giocatori invitati al training camp, conferma come la squadra sia un cantiere aperto: Nick Fazekas; Ruben Patterson, chiamato eventualmente venisse confermato ad apportare la stessa aggressività  richiesta a Renaldo Balkman; le point guards “Smush” redivivo Parker e Mateen Cleaves, ed infine il rookie da Clemson, James Mays. Sono tante le tessere che lo staff deve inserire nel mosaico tecnico della squadra.

E su questo piano la partenza di Camby risulta ancora più dolorosa, in quanto era un prezioso collante anche nello spogliatoio come leader silenzioso. Ora la squadra deve trovare un leader di quel genere, e sotto questa veste Anthony è ancora tutto da scoprire. Per non parlare del ruolo che Camby svolgeva per la communità  di Denver, come esempio e per tutte le attività  benefiche che seguiva in prima persona.

Proseguendo, dopo la situazione nello spot di centro, risulta del tutto indecifrabile anche la posizione di playmaker. Il designato titolare Chucky Atkins, che non hai mai convinto del tutto lo staff tecnico, ma che è la soluzione raccattata dalla dirigenza in tempi di vacche magre, si è di nuovo rotto e salterà  in pratica il training camp. Una soluzione per questa posizione era stata ventilata dai media in questi giorni, e riguardava l'arrivo di Jamal Tinsley dagli Indiana Pacers.

Ma non si è mai andati vicini alla conclusione della trade in quanto sul versante dei Nuggets, come hanno confermato gli stessi dirigenti, non è praticabile dal punto di vista finanziario. Quello che si farà  per il momento, in attesa di futuri sviluppi sarà  di chiedere ancora minuti ad Allen Iverson da pg. Pur essendo Iverson qualcosa d'indescrivibile sul piano fisico, non gli si possono imputare certo colpe dovute a carenze d'organico.

Dopo i ruoli di centro e di playmaker, non ci convince molto nemmeno la panchina dei Nuggets. Il rifirmato J.R.Smith è reduce da una stagione – la scorsa – da 12.3 punti e dal 40% da tre, ed è chiamato a confermare le speranze riposte su di lui specialmente da coach Karl. Dovrà  principalmente dare prova di continuità , visto che con ogni probabilità  vedrà  aumentare il proprio minutaggio.

Il suo compagno Linas Keiza, autore di una stagione da 11.1 punti di media e partito in quintetto 13 volte in stagione, sarà  di nuovo il cambio di Carmelo Anthony, ed eventualmente come ventilato in queste settimane verrà  provato anche come power forward. L'apporto complessivo del resto della panchina come Balkman ed Andersen, è tutto da scoprire, ed al momento di scrivere queste righe non conosciamo ancora la composizione completa del roster.

Al termine della preview della scorsa stagione, avevo espresso dei dubbi anche su George Karl, che puntualmente rinnovo. In termini di produzione offensiva, difficile fare peggio con quei due lì davanti. Iverson ed Anthony hanno garantito nel corso dello scorso campionato 52.1 punti assieme. Una tale produzione offensiva e le infinite possibilità  che entrambi consentono, permettono automaticamente tante oppurtunità  anche ai compagni, come testimoniano i 110 punti di media segnati nella scorsa stagione dalla squadra.

I problemi sorgono considerando tutto il resto, a partire dal tipo di difesa, come ripetuto tante vole in precedenza, che lo staff tecnico sarà  in grado di dare alla squadra.

Il buon Karl ha avuto in mano un roster di qualità  in queste stagioni e non ha saputo, non parlo di trasformare la squadra in una contender, ma semplicemente di fargli fare l'agognato salto di qualità . Tanta è la differenza che separa la squadra dal vertice della Western Conference, e da questo ventaglio di squadre sembra che i Nuggets si siano allontanati ulteriormente dopo il mercato estivo.

Non sarà  facile anche gestire un Allen Iverson, diretto verso la scadenza del suo contratto con i Nuggets e in campo per cercare un lucroso rinnovo. La cessione di Camby è senza dubbio stata avvallata dal coach che ora è chiamato a trovare gli accorgimenti tattici per sopperire alla partenza di quel giocatore che in questi anni gli ha risolto tanti problemi.

E' chiamato ad instillare una nuova mentalità  alla sua squadra. E' chiamato ad instillare una solida mentalità  di leader a Carmelo Anthony. E' chiamato a dare un equilibrio ad un roster, che non gli garantisce da solo un posto nella prossima griglia playoff. Tanto, forse troppo in un mese di training camp. Se il progetto Allen Iverson dovesse trovare una sua scadenza al termine della prossima stagione, allora bisognerà  anche ripensare alla scadenza del progetto George Karl.

Guardando in altre direzioni nella Western Conference, si scorgono squadre che si sono rinforzate, come i Rockets; e altre in rampa di lancio e sempre più pericolosi come i Portland Trail Blazers. Per confermare l'ottavo posto utile per accedere ai playoff ai Nuggets serve tanta fortuna che al momento, fino a quando il campo non esprimerà  la sua sentenza, non sembra possano meritarsi.

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