Boozer e Williams si congratulano, la serie si riapre a Salt Lake City…
Di certo gli Utah Jazz si sono assicurati un altro viaggio a Los Angeles.
La gara si è conclusa con la vittoria dei Jazz per 104 a 99, vantaggio minimo che possiamo ritrovare diffuso in tutte le statistiche di squadra con Utah che ha tirato un leggermente meglio dei Lakers sia da due,50% contro il 48.5%, sia da tre punti 6 triple a segno contro 5 degli angelini, ha preso più rimbalzi 35 a 32, più assist 21 a 14,la squadra di casa ha complessivamente trovato sempre, nei differenti momenti della gare le contromisure per fare il punto in più degli avversari.
Difatti dopo un inizio poco incisivo i Jazz hanno prima pareggiato la partita chiudendo il primo quarto sul 23 pari, poi hanno scavato un piccolo solco di 9 punti alle fine del primo tempo che i Lakers non sono mai riusciti a colmare.
Los Angeles infatti ha passato tutta la gara ad inseguire Utah avvicinandosi al massimo a 3 punti di distanza, poi una palla persa, un tiro sbagliato, e di nuovo i Jazz che segnano e ricacciano indietro i Lakers; questo è successo per tutta la gara, ad esempio nell'ultimo periodo sul 95 a 92grazie a due contropiedi scaturiti da due recuperi di Fisher Los Angels non riesce a fermare Utah che trova un canestro con Boozer, poi i Lakers attaccano male e Kobe perde il pallone scivolando, altro canestro di Boozer, tiro da tre sbagliato di Byant e canestro di Boozer nell'attacco successivo; di nuovo 9 punti di distacco a meno di due minuti dalla fine sul 101 – 92.
Tutta la partita ha vissuto dei tentativi di rimonta dei Lakers ricacciati indietro dai Jazz, nel primo tempo grazie ai tiri da lontano di Okur, 22 punti con 8 su 14 al tiro per lui, nel secondo tempo grazie alla presenza fisica di Kirilenko, 12 punti e tanto lavoro in difesa per lui, e sopratutto grazie alla ritrovata vena offensiva di Carlos Boozer, che aveva viaggiato a poco più di 15 punti di media nei play off, autore di una doppia doppia da 27 punti e 20 rimbalzi.
Boozer è riuscito a segnare nei momenti importanti della gara, con tiri dalla medi distanza e seguendo a rimbalzo le conclusioni dei suoi compagni, non trovando nessuno nella front line dei Lakers in grado di opporsi fisicamente alla maggior potenza di Carlos e dei suoi compagni di squadra.
Tutta la gara dei Jazz è stata, come al solito, illuminata dalla lucida regia di Deron Williams,18 punti e 12 assist a referto, in grado di gestire perfettamente i tempi dell'attacco e in grado di scegliere quali compagni attivare e con che tempi.
Kobe Bryant pur nella sconfitta, ha onorato il titolo di MVP della lega appena ricevuto con 34 punti con il 50% dal campo 6 rimbalzi e 7 assist, Bryant ha iniziato la gara passeggiando e non guardando il canestro, salvo poi tenere in partita i suoi con 14 punti nel terzo quarto inclusa una schiacciata da poster su Kirilenko, ma lo sforzo singolo di Kobe non è bastato a far concludere positivamente la rimonta ai Lakers.
La gara lascia comunque ben sperare i Lakers poiché pur con la buona prova dei Jazz i Lakers sono sempre riusciti a stare in partita, gli è mancato l'ultimo gradino, pur con delle prove sottotono di Pau Gasol, 12 punti e 6 rimbalzi, e zero punti da Farmar e Vujacic, pur ricevendo così poco da elementi chiave della sua rotazione, con tutte le palle perse e i tiri sbagliati, Phil Jackson ha visto i suoi stare in partita, ci sono i presupposti per affrontare fiduciosi Gara 4, in programma domenica ancora all'Energy Solution Arena di Salt Lake City, in modo da tornare a Los Angeles sul 3 a 1 per chiudere in casa la serie, sempre che i Jazz e Deron Williams siano d'accordo.
Come ha dichiarato Williams:” E' stata una gara solida per noi stanotte. Abbiamo spinto in transizione, abbiamo iniziato a far canestro e così la nostra fiducia e cresciuta. Penso che finalmente abbiamo superato questo momento difficile, Questo è molto importante, è ciò che di serviva, ci toglie di dosso molta pressione.”
Da una parte una squadra che si sente più tranquilla, può giocare davanti al pubblico di casa e si sente fiduciosa dei suoi mezzi, dall'altra una squadra che nonostante non abbia giocato al meglio delle sue possibilità è stata vicino a vincere anche Gara 3; adesso ci sono tutti i presupposti per una grande gara 4, il tavolo è apparecchiato.