Indiana Pacers: Preview

Fortunamente per i Pacers, Jermaine O'Neal c'è ancora

Obiettivi

Indiana riparte dopo una stagione fallimentare, quella precedente, conclusa senza l'accesso nei playoff dopo tanti anni. L'obiettivo principale non può che essere quello di tornarci con prepotenza, con lo stesso gruppo di qualche mese fa quando assemblarono la famosa trade con i Golden State Warriors che ricordiamo portarono ai Pacers Mike Dunleavy, Troy Murphy e Ike Diogu, ma soprattutto grazie ad un nuovo coach: Jim O'Brien.

Dopo 4 anni si è concluso nel complesso in modo positivo, l'operato di Rick Carlisle, che con i Pacers era ormai arrivato ai ferri corti per via di un basket ritenuto ormai "passato" da molti fans e opinionisti.

I Pacers hanno la possibilità  di avere questo roster fin dal training camp e non da gennaio come nella scorsa stagione. Questo dovrà  essere il vantaggio per scacciare gli spettri dell'anno scorso. Bisogna tornare ai playoffs.

Conference: Eastern Conference
Division: Central Division

Arrivi: Kareem Rush (Lietuvos Ritas), Stephen Graham (Sioux Fall, D-League), Andre Owens (Anaheim, D-League), Travis Diener (Orlando Magic)
Partenze: Maceo Baston (Toronto Raptors), Keith McLeod, Rawle Marshall, Orien Greene (Sacramento Kings), Darrell Armstrong (New Jersey Nets)
Rookie:

Probabile quintetto base:
Playmaker: Jamaal Tinsley
Guardia: Mike Dunleavy
Ala piccola: Danny Granger
Ala grande: Troy Murphy
Centro: Jermaine O'Neal

Roster
Guardie: Jamaal Tinsley, Travis Diener, Andre Owens, Kareem Rush, Mike Dunleavy Jr, Marquis Daniels
Ali: Danny Granger, Shawne Williams, Troy Murphy, Ike Diogu, Stephen Graham
Centri: Jermaine O'Neal, Jeff Foster, Davis Harrison

Head Coach
Jim O'Brien

Assistant coaches
Dick Harter
Lester Conner
Dan Burke
Frank Vogel
Jay DeFruscio

Strength and Conditioning coach
Shawn Windle

Athletic Trainer
Josh Corbeil

Assistant Trainer
Carl Eaton

Commento

Dopo l'ultima deludente annata, molta gente si sarebbe aspettata una off-season piena zeppa di cambiamenti, a partire dal coach fino ad arrivare alla stella principale di questa squadra, quel Jermaine O'Neal che è stato protagonista di una telenovela estiva destinata a continuare se le cose non dovessero mettersi bene per i Pacers.

O'Neal aveva fatto sapere alla dirigenza di non voler rimanere se l'intenzione fosse stata quella di ricostruire, tanto che i Lakers si erano fatti realmente sotto per acquisirlo tramite trade. La risposta di Bird alla dirigenza gialloviola è stata negativa, vuoi perché la sua richiesta è stata ritenuta esagerata (un pacchetto comprendente Lamar Odom e Andrew Bynum) o vuoi perché l'ex stella dei Celtics si sia resa conto che cedere un lungo sette volte all-star non è cosa facile.

Alla fine O'Neal è rimasto e proprio da lui i Pacers vogliono ripartite, considerando soprattutto il fatto che i presunti cambiamenti che si vociferavano, non sono arrivati. E' rimasto tutto il blocco principale dell'anno scorso a cui è stata aggiunto solamente qualche pedina, scelta coraggiosa quella della dirigenza.

Il vero cambiamento non sta nei giocatori, ma nella guida tecnica. Jim O'Brien darà  un nuovo assetto offensivo a questa squadra, rendendola più rapida e tiratrice grazie al suo “credo”, il "4+1": quattro tiratori e un giocatore da post, un sistema mai adottato dal vecchio coach Rick Carlisle.

Per focalizzare bene il lavoro dei tiratori (che dovrebbero essere Tinsley, Dunleavy, Granger e Murphy come starter) è stato riscoperto un "vecchio" giocatore NBA dopo un anno passato in Europa, ovvero Kareem Rush, firmato con un annuale con il quale dovrà  dimostrare di poter fare ancora parte di questa lega. Ma anche Travis Diener, la point guard arrivata da Orlando per sostituire McLeod, è stata ingaggiata proprio per le sue doti di bucare la retina dall'arco.

La missione di O'Brien sarà  anche un'altra, quella di far fare il definitivo salto di qualità  a Jamaal Tinsley. Lo stesso coach, nella conferenza stampa di presentazione, ha speso tante parole di elogio verso la sua point guard e ha assicurato ai tifosi che il rapporto con lui sarà  grandioso. Dubbi possono provenire dai ricambi, dove Diener potrebbe ben integrarsi nel sistema offensivo ma potrebbe soffrire molto in difesa vista la sua struttura fisica e Armstrong è andato via. Ecco che verrà  sicuramente rispolverato in questo ruolo Marquis Daniels, swingman in grado di portare palla ed essere determinante per le sue qualità  di sapersi buttare dentro, cosa che i suoi compagni non hanno. L'anno scorso, prima del suo infortunio i Pacers erano nel loro miglior momento e cercavano addirittura di prendersi il secondo posto nella Central Division dietro Detroit.

Il ruolo di shooting guard sembra quello più indecifrabile. Mike Dunleavy non è una guarida pura, ma dovrà  spesso ricoprire questo ruolo per mancanza di alternative. Idem per Danny Granger. Si spera che Kareem Rush possa essere il "colpo", ovvero quel giocatore preso con poco e che possa rendere più del previsto. I presupposti ci sono tutti.

Da Granger ci si aspetta un'altra stagione in crescendo, magari quella della definitiva esplosione. Il suo ricambio sarà  Shawne Williams, al suo secondo anno in NBA, che avrà  anche minuti da power forward per incrementare la pericolosità  offensiva dal perimetro e velocizzare il team. Anche Dunleavy e all'occorrenza Daniels ruoteranno nei ruolo di ala piccola.

Troy Murphy, da ala grande, è il giocatore ideale per O'Brien. Lungo tiratore, ma allo stesso tempo rimbalzista, sarà  la spalla ideale per quel giocatore da post basso che dovrà  lottare sottocanestro, naturalmente Jermaine O'Neal, uno dei migliori nella lega nel gioco in post. Sarebbe stata una brutta perdita per Indiana se fosse andato via, i fans sperano che non avrà  problemi fisici durante il corso della stagione.

Anche il ricambio di O'Neal casca a fagiolo, infatti Ike Diogu si è distinto nella scorsa stagione per una buonissima varietà  di movimenti spalle a canestro e doti di rimbalzista, anche grazie alla sua muscolosità . Tanta gente nella passata stagione criticava fortemente Carlisle per lo scarso minutaggio concesso al giovane lungo arrivato da Golden State.

Grazie ad una interessante Summer League, hanno guadagnato il posto in squadra dopo le esperienze in D-League, Andre Owens e Stephen Graham. Probabile che non avranno molto spazio, anzi spesso saranno destinati a non essere convocati neanche in panchina, ma si faranno trovare pronti quando sarà  la loro occasione.

Troverà  posto in squadra uno fra Courtney Sims da Michigan e Lukasz Obrzut da Kentucky, invitati al training camp per coprire l'ultimo post disponibile rimasto vuoto dopo la partenza di Armstrong.

Indiana deve però ritrovare la serenità  che ha perso da qualche anno a questa parte. Ron Artest e Stephen Jackson (che appena 12 mesi fa veniva trovato coinvolto in una sparatoria notturna di fronte ad uno strip club), dannosi per il team non ci sono più e la squadra sembra avere finalmente dei giocatori che prima di tutto sono bravi ragazzi, anche se il recente arresto di Williams (punito dalla dirigenza con 3 gare di stop) per possesso di marijuana non è il miglior buongiorno.

O'Brien però è ottimista e per la presentazione della campagna abbonamenti ha sottolineato che questa squadra avrà  come prerogativa quella di lavorare duramente ed essere grandi professionisti. Ha anche guadagnato fiducia dall'ambiente, ci sono tutti gli ingredienti per lavorare bene questa volta.

Sarà  la stagione del riscatto per i Pacers?

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