NL East Report: 03/08-09/08

Ryan Howard continua a buttarla fuori per i suoi Phillies

Prosegue la cavalcata solitaria dei Mets ma la notizia della settimana è che i Phillies sembrano tenere botta stimolati dal "miraggio" Wild-Card. Le altre tre squadre invece perdono ulteriormente terreno non riuscendo nemmeno ad esprimere un buon gioco se non per qualche rara giocata di Andruw Jones dei Braves.

Le Squadre

I New York Mets (68-44) perdono le prime due partite della settimana, l'ultima della serie persa contro i Marlins e la prima di quella vinta contro i Phillies, ma si rimettono subito in carreggiata con quattro convincenti vittorie consecutive archiviando la settimana con un bel 4-2. Oramai hanno le mani ben salde sulla division con un rassicurante vantaggio di 13.5 partite sui Phillies avendo superato brillantemente lo scontro diretto. La sconfitta per 4-1 contro i Marlins è arrivata per una sciagurata prestazione del setup man Heilman (1-4, 4.36 ERA) che nell'unico inning in cui ha lanciato è riuscito a beccarsi 3 punti che si sono rivelati irrimontabili. La serie contro i Phillies si è rivelata equilibrata e combattuta se non nell'ultima partita dove i Mets hanno dominato 8-1 con Maine (2-3, 2.08 ERA) che è rimasto immacolato non concedendo punti nei suoi 6 inning nel quale è stato utilizzato e Jose Reyes (.295) autore di un grande slam nella sua unica valida di partita. Contro i Padres non si sono avute altre dimostrazioni di forza con partite vinte tutte con un punto di distacco. Buona la prova sul monte di Pedro Martinez (9-4, 3.42 ERA) che concede 2 punti in 7.1 inning facendo 2 K.

I Philadelphia Phillies (55-58) chiudono in positivo la settimana 4-3, soprattutto guardando alla cessione di Abreu e ad una dirigenza sempre più proiettata con la testa alla prossima stagione se non addirittura a quella del 2008. La settimana si apre con uno sweep a domicilio dei Cardinals, ottimo biglietto da visita per fare visita ai Mets. E' una squillante vittoria per 8-1 in cui sotto i riflettori ci và  il giovanissimo Cole Hamels (4-6, 4.97 ERA) che lancia 7 innings concedendo solo un punto e sommando la bellezza di 12 K. Utley, Rowand e Coste sono in giornata di grazie battendo rispettivamente 3/6 2 RBI, 3/5 1 RBI 1HR e 4/5 2RBI. Si apre la serie persa 2-1 contro i Mets ma la notizia più grande è che nella prima partita vinta 5-3 termina la corsa di Utley (.328) che và  0/5 fermandosi quindi a 35 partite consecutive con almeno una valida. La sua striscia è l'undicesima di tutti i tempi e la quarta in assoluto se partiamo a conteggiare dal 1900. La partita non si era messa bene con Randy Wolf (0-0, 5.27 ERA) in grande difficoltà  sul monte concedendo 3 punti in 4 inning, mettendo comunque a segno 4 K. Stessi K totalizzati da Ryan Madson (10-7, 5.68 ERA) che raddrizza la partita non concedendo punti nei suoi 2 inning permettendo così all'attacco di recuperare la partita grazie anche a due Solo HR di Dellucci e Howard. Nell'ultima partita della serie tornano a galla i problemi dei lanciatori partenti. Questa volta a crollare è Mathieson (1-3, 5.40 ERA) che concede 7 punti in 3.2 inning. Nella trasferta ad Atlanta l'attacco continua a produrre con 9 punti in entrambe le due partite vinte. Ryan Howard (.293) si porta a quota 39 HR in stagione e nell'ultima partita Utley riprende con le valide chiudendo la gara con 2/5 e 3 RBI. Note positive anche nella sconfitta dove Hamels parte a lanciare per la seconda volta in settimana e ripete l'ottima prestazione contro i Cardinals seppure in maniera minore con un punto concesso in 6 inning e 6 K. Tuttavia per lui scatta la sconfitta data anche l'orribile prova del rilievo Geoff Geary (6-0, 3.79 ERA) che lancia solamente un terzo di inning ma riesce a fare abbastanza concedendo due punti e una valida.

Gli Atlanta Braves (52-61) entrano in una mini-crisi chiudendo la settimana 2-5. Sono stati la squadra peggiore della division ma non avevano a loro favore delle serie facili. L'inizio è dei più difficili con tre sconfitte consecutive. Si incomincia con il 3-2 di Pittsburgh che però è ininfluente sulla vittoria della serie per 2-1 ma ecco arrivare la difficilissima serie di Cincinnati che ha rivelato tutte le difficoltà  dei lanciatori. La prima partita è una sconfitta per 4-5 dove Chuck James (4-3, 4.69 ERA) concede 4 punti in 5.1 inning. Tuttavia in attacco non c'è da lamentarsi dove Brian McCann e Jeff Francoeur trovano un HR a testa mentre Marcus Giles (.270) fa 3 valide su 4 visite al piatto con 1 RBI. Il giorno dopo altra sconfitta e tutte le dita nuovamente puntate sul bullpen. Il partente Shiell (0-2, 8.62 ERA) concede 6 punti in 3 inning. A questo punto viene cambiato un lanciatore per inning e la partita viene pareggiata. Si decide di puntare tutto sul closer Tyler Yates (1-3, 4.61 ERA) che però nel suo inning concede i due punti che danno la vittoria ai Reds per 8-6. Continua il buon momento di McCann (.352) che và  4/4 con 3RBI e 1HR. Nell'unica vittoria della serie bisogna rimediare ancora agli errori del partente, questa volta Smoltz (9-5, 3.54 ERA) concede 4 punti in 6 inning ma si risolleva con 7 K. La rincorsa è guidata da Francoeur e LaRoche che ribaltano la partita con 3 RBI, partita poi definitivamente chiusa da una HR di Einar Diaz (.322), giocatore che ha fatto benissimo tutta settimana facendosi trovare sempre pronto visto che per la maggior parte è stato utilizzato come PH. Si ritorna ad Atlanta per ospitare i Phillies. L'aria di casa sembra non migliorare le prestazioni dal monte. Le due sconfitte portano entrambi 9 punti a casa base. La prima partita è disastrosa con tre lanciatori in crisi: Horacio Ramirez (5-5, 4.48 ERA) è il meno peggio con 3 punti concessi in 4 inning. Villarreal (8-1, 4.53 ERA) e Ken Ray (1-1, 3.54 ERA) fanno il disastro. Entrambi giocano 1.1 inning a testa concedendo rispettivamente 4 e 2 punti. L'unica vittoria di Atlanta è l'esatto opposto delle sconfitte. Le mazze sono calme non facendo nulla di straordinario ma sul monte di lancio viene effettuata una prestazione con punto esclamativo: Tim Hudson (9-10, 4.98 ERA) lancia per 7 inning, esegue 8 K e tra l'incredulità  generale non concede nessun punto. Sembra mettersi sulla stessa linea anche nell'ultima partita della serie con James che si rifà  della brutta prestazione di Cincinnati lanciando 6 inning, eseguendo 6 K e concedendo solamente un punto ma è evidente come non sia la settimana di Yates. Il closer butta via un'altra partita per la sua squadra e riesce addirittura a fare peggio dell'ultima volta. Infatti gli basta solamente un terzo di inning per concedere 4 punti.

I Florida Marlins (52-61) aprono bene la settimana con una vittoria ai danni dei Mets in una serie che li vede inaspettati vincitori. Molto bene Dontrelle Willis (7-9, 4.08 ERA) che in 8 inning concede solo un punto e fa 8 K. Buona pure la prestazione di Miguel Cabrera (.334) con 2 su 4 e 3 RBI. A questo punto si ospitano i Dodgers che fanno il bello e cattivo tempo portandosi a casa la serie per 3-0. Non è stata per nulla una serie equilibrata dove i Marlins hanno subito parecchio e in attacco sono stati alquanto sterili. La serie si può riassumere nella seconda partita dove il partente Josh Johnson (9-6, 2.85 ERA) ha concesso 5 punti in 3 inning e il rilievo Moehler (5-8, 6.75 ERA) ne ha concessi altrettanti ma in 4 inning. Meglio cambiare aria e si và  così a Washington dove viene trovata subito una vittoria. Nulla di speciale però dove i Marlins non hanno fatto altro che sfruttare una brutta prestazione del lanciatore di casa. Il giorno dopo viene ripresa quella sembra essere un'abitudine. Willis è un altro lanciatore se si trova lontano dal pubblico amico, questo è certo. La bella prestazione con i Mets viene subito cancellata da 4 punti concessi in 5.1 inning. Il braccio resta però buono e i 6 K stanno lì a dimostrarlo. La settimana si chiude sul 2-4 con la speranza che almeno in attacco si riesca a risolvere i problemi.

Eccoci ai Washington Nationals (50-63) che prima di affrontare i Marlins perdono per 2-1 la serie a San Diego contro i Padres. Forse ancora più anonimi dei Marlins sia in attacco che in difesa, i Nationals chiudono la settimana sul 2-3 e sembrano già  essersi arresi con largo anticipo. Come detto sopra, la vera prestazione negativa della settimana si è avuta nella prima partita contro i Marlins nella quale Tony Armas (7-8, 5.04 ERA) concede 4 punti in 6 inning. Almeno loro fanno vedere qualcosa in attacco con Zimmerman che batte .353 e porta a casa 3 RBI e 2 HR supportato da Anderson che batte .312 e chiude con 2 RBI e 1 HR. E' comunque molto poco, come del resto molto poco è quello che sono riusciti ad esprimere.

Il Migliore

Analizzando la settimana dei Braves non ho volutamente citato Andruw Jones che ha battuto .321 con 7 RBI e 3 HR (28 in stagione). Una bella settimana che contrasta nettamente con la prestazione dei suoi compagni. In completa armonia, invece, con l'andamento della sua squadra è Ryan Howard che batte .357 con 8 RBI e 3 HR arrivando a 39 in stagione. E' lui il migliore della settimana che sembra essere ogni giorno sempre più caldo rimanendo costante nella battuta e facendosi trovare sempre pronto nel momento del bisogno.

Prossimamente

I Mets sembrano poter continuare tranquillamente la propria cavalcata andando a far visita ai Nationals dopo l'ultima partita contro i Padres. I Phillies saranno chiamati al vero e proprio test per capire quanto siano fondate le speranze di aggrappare la wild-card ospitando i Reds che ad oggi la detengono. I Braves cercheranno di ritrovare loro stessi ospitando i Brewers mentre i Marlins cercheranno di non perdere ulteriore terreno andando a far visita ai D-backs non prima di aver terminato la serie contro Washington.

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