AL Central Report 1-7 Agosto

Travis Hafner tiene alta la bandiera della Tribe

Il predominio Tigers sulla AL Central prosegue indisturbato col passare delle settimane, ed anche in questa - la diciottesima della stagione - ci troviamo a descrivere un parziale quasi perfetto ed un ulteriore guadagno di terreno sulle rivali, ormai a 9 partite di distanza o più.
Alle spalle dei capiclassifica la battaglia è sempre più agguerrita per un secondo posto che può voler dire giocare ad Ottobre, benché tramite la Wild Card.

Le Squadre

Un lettore abituale di questo recap (qualora esistesse") non potrebbe che iniziare la lettura di questo capitolo con la solita domanda: "Quante partite hanno vinto 'sta settimana i Detroit Tigers?"
Beh, stavolta i Tigers (75-36) hanno sfiorato la Perfect week, perdendo una sola partita contro Tampa Bay (serie pareggiata 2-2 dopo la sconfitta nell'opener) e poi concludendo in bellezza spazzando via Cleveland. Detroit si dimostra ancora una volta la migliore squadra del baseball americano, per continuità  e cinismo delle proprie prestazioni: quando un aspetto del gioco non gira, subito in supporto ne entra un altro, in modo tale da mantenere l'insieme a viaggiare a velocità  di crociera verso il vantaggio campo assoluto ai playoffs. Ad esempio, in questa settimana ad emergere in particolar modo sono stati i rilievi, che supportati da un lineup costante e determinato hanno saputo gestire sapientemente molti incontri a scarto ridotto: ne risulta che accreditate a loro vanno ben 3 delle cinque vittorie conseguite dai Tigers, oltre all'ineluttabilità  con cui Domenica il bullpen ha sbarrato agli Indians la strada di casa (W 1-0 per Ledezma, rilievo mutatosi partente per sopperire all'assenza dell'ottimo Verlander).

Finalmente una settimana positiva per i Chicago White Sox (65-44), che dopo un Luglio a dir poco disastroso (in cui si sono fatti dare 7 partite di distacco da Detroit) sembrano aver ripreso fiducia in questo Agosto appena iniziato. Una mano è certo giunta dal calendario, che ha messo di fronte ai campioni del mondo in carica avversari abbordabili come la matricola di Division Kansas City ed i Toronto Blue Jays, più quotati ma in un momento crisi. Comunque, due serie vinte per 2-1 e seconda piazza difesa dall'arrembante rimonta targata Twins.
Se al piatto la produzione è sempre buona, grazie ad un lineup guidato dall'OF Dye e dal 1B Konerko su tutti, è sul monte che le cose continuano ad andare in modo altalenante: i partenti non riescono a vincere due partite in fila, e se per due incontri si evita la sconfitta, al terzo la L è sicuramente in agguato" ed in più il bullpen non sta facendo miracoli.

A solo mezza partita di distacco dagli White Sox, i Minnesota Twins (65-45) sono ormai rientrati a pieno titolo nella bagarre per la conquista della Wild Card, che vede impegnate oltre a queste due contendenti anche la perdente del solito testa a testa nella AL East (al momento attuale, Boston). Anche in questa settimana, parziale vittorioso per i Twins, che hanno ben reagito alle due sconfitte accusate dai Rangers (serie persa 1-2) imponendo ai Royals un pesantissimo sweep da 4 incontri. I Twins sembrano essere una squadra molto umorale in questo periodo, in grado di vincere incontri 15-2 o 14-3 e perdere 0-9 o 2-10. C'è da dire che molto dipende dal pitching staff: la tensione sui partenti è molto alta, a causa dell'importanza del momento, e non si disdegnano mosse improvvise pur di evitare passi falsi: ad esempio, dopo le due blowout losses appena descritte, i lanciatori partenti responsabili (Baker e Bonser) sono stati subito mandati in AAA.
Tra i lati positivi, da citare la continuità  del bullpen (con Reyes a raccogliere due W) ed il ritorno dall'infortunio alla caviglia dell'esterno Hunter, benché limitato a compiti di DH.

Scendendo nei bassifondi della classifica, il panorama è quantomeno desolante. Dirigenze completamente rivolte alla prossima stagione e giocatori impegnati a farsi vedere piuttosto che a lottare uniti per uno scopo: questa è forse l'unico grave aspetto negativo dell'assenza di retrocessioni nello sport americano.
Per quanto riguarda i Cleveland Indians (47-63), le cui speranze stagionali erano finite già  a Maggio, questo recap riporta la solita endemica incostanza di una squadra in grado di fare 2-2 contro i Boston Red Sox e subito dopo venire spazzata via da Detroit. In un contesto già  di per sé deficitario, emerge per deprecabilità  il rendimento settimanale del neo-closer Carmona, promosso al ruolo più delicato del bullpen dopo la cessione del grande vecchio Wickman ai Braves. Beh, Carmona ha dimostrato non essere un vero e proprio clutch player, non solo ottenendo in tre occasioni ben ZERO salvezze, ma risultando il PERDENTE di tutti e tre gli incontri! A parole il manager Wedge continua ad assicurargli il posto, in particolar modo in un bullpen che è oggi tra i peggiori in assoluto, ma abbiamo molti dubbi che nel prossimo recap parleremo ancora di lui come closer degli Indians"

Dal canto loro, gli ultimi in classifica Kansas City Royals (38-73) hanno fatto del loro meglio per confermarsi peggior squadra delle Majors: una bella settimanella da 1-6 e passa la paura di appassionati ed analisti scioccati da una quindici giorni in cui i Royals avevano quasi giocato a baseball, conquistando un paio di serie ed addirittura divertendo i propri tifosi.
Tutto nella normalità  dunque, con due sconfitte dagli White Sox e ben 4 dai Twins: rivali ostici è vero, ma questa ha l'aspetto di una vera e propria resa, inaccettabile specie dopo le belle reazioni d'orgoglio mostrate nel recente passato.

Il Migliore

Non volendo premiare alcun lanciatore, in assenza di partenti two-winner, e non riuscendo a scegliere un singolo giocatore dei Tigers da anteporre all'armoniosità  del gruppo, per la palma del migliore si è voluto scendere al di sotto di quota .500, come nella scorsa settimana con il 3B dei Royals Mark Teahen
Anche stavolta dunque ci focalizziamo su due franchigie che cercano ormai solamente di sviluppare i prospetti per la prossima stagione, e si ha l'impressione che i giocatori siano lasciati a sé stessi: ciò porta i più combattivi ed orgogliosi ad emergere come singoli, ma le squadre nel complesso ad affondare sempre più. Per questo motivo prestazioni come quella di Travis Hafner, il DH di Cleveland, ci appaiono degne di nota. Hafner ha battuto fuori campo in 4 partite consecutive, questa settimana, battendo .409 con 8 RBI: ma ha visto ben tre di questi incontri buttati via dal proprio bullpen.
Perciò premiando lui, onoriamo tutti quei giocatori che, seppur impegnati in contesti perdenti o comunque non stimolanti, con le loro prestazioni mantengono alta la bandiera del gioco del baseball.

Coming Up

Nella settimana entrante, probabilmente avremo la definitiva delineatura della classifica di Division: i Tigers, leader incontrastati da inizio anno, affronteranno uno dopo l'altro Twins e White Sox in due serie che definire avvincenti è assolutamente riduttivo. Per le inseguitrici un'occasione d'oro per mantenere viva la fiammella di speranza di lottare per il pennant, ma un calendario ancora ostico, visto che opporrà  gli Yankees a Chicago e i Blue Jays a Minnesota.
Dal canto loro, Cleveland e Kansas City si affronteranno nel weekend in Ohio, con la Tribe ad iniziare la settimana contro Los Angeles ed i Royals contro Boston.

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