Un'altra
Il trend che ormai davamo consolidato da mesi - due franchigie al comando e le altre a pensare all'anno prossimo - è oggi da riconsiderare. Chicago, costante nel suo ruolo di seconda della Division sin da Aprile, ha accusato un inaspettato calo (quattro sconfitte consecutive, di cui due nella decisiva serie persa contro i rivali di Detroit) ed è ora a ben 7 partite e mezzo dalla vetta, ad un record che non le può più assicurare la certezza della Wild Card: non solo gli Yankees nella AL East, ma alle sue spalle è l'ascesa prorompente di Minnesota a fare paura.
Le Squadre
Come preannunciato nella introduzione, tutte le attenzioni erano catalizzate sulla serie che nel mezzo della settimana appena trascorsa ha messo di fronte le due squadre che sin da Aprile sono emerse come leader della AL Central. Nonostante un record negli scontri diretti che fino ad allora li vedeva nettamente perdenti (1-6) i Detroit Tigers (67-32) hanno vinto la serie per 2-1 ed hanno così affermato anche sul campo la differenza esistente in classifica. Tale divario è stato poi ulteriormente aumentato grazie alla successiva serie, che i Tigers hanno disputato e vinto contro Oakland.
La costanza di questa formazione è sorprendente: dal 9 Giugno ad oggi hanno disputato dodici serie perdendone una sola, giovandosi della complessivamente migliore rotazione delle Majors e di un lineup che non presenta mai i migliori della settimana, ma ha un rendimento affidabile e concreto. Notabile il rientro dalla comunità di recupero per alcolisti del DH Dmitri Young, che mancava da fine Maggio: anche lui si è adeguato agli elevatissimi standard del Michigan, battendo subito un singolo da due punti risultato poi decisivo ai fini della partita.
Hanno invece accusato il colpo psicologico i Chicago White Sox (59-39), che persa la serie contro i Tigers sono stati poi sconfitti anche dai Rangers: quattro sconfitte consecutive tra Mercoledì e Sabato che - oltre a rappresentare il picco più basso della stagione a south-side Chicago - hanno avuto conseguenze deleterie sulla classifica. Quella che sembrava fino a ieri una corsa a due per la Division, con la sicurezza di approdo ai playoffs anche per la runner-up come Wild Card, oggi vede Chicago lontana dalla vetta e con una sola partita e mezzo di vantaggio sugli Yankees per l'ultimo spot della postseason.
D'altra parte il monte non va più come nei primi mesi dell'anno, ed il solo a vincere è stato Garland autore di entrambe le due W ottenute dalle Calze Bianche: aiutato - lui solo! - da un lineup altrimenti deficitario, che ha portato a casa dodici run nei due incontri con lui partente, e solo sette nelle rimanenti quattro sconfitte! Simbolo dello stato mentale degli White Sox può essere il rendimento di una delle loro stelle, il 1B Konerko: per lui uno slump corrente di 4-su-28, con quelle quattro valide" quattro homers! Chicago soffre, cerca troppo la big hit e ciò la costringe ad una endemica discontinuità di rendimento.
Ormai a Minneapolis sentono l'odore del sangue: la fatica che stanno facendo gli White Sox sta avendo un effetto propulsivo sulle prestazioni dei Minnesota Twins (57-41), ormai a sole due partite dal secondo posto che vorrebbe dire Wild Card. Per i Twins settimana quasi perfetta, con sweep ai danni di Tampa Bay e vittoria nella successiva serie contro Cleveland.
La rotazione di Minnie va a gonfie vele, guidata da uno strepitoso Liriano ancora una volta two-winner, che sta oscurando persino un mostro sacro come Johan Santana; l'unica "pecora nera" parrebbe essere Baker, la cui partenza verrà saltata nella prossima settimana per consentire - nell'attesissima serie contro i Tigers - di schierare i migliori tre partenti: Liriano, Santana e Radke. Importante sarà vedere come la squadra reagirà alle numerose perdite per infortunio: sugli esterni in pochi giorni si sono fatti male Stewart, Hunter e Ford.
Scendendo sotto quota .500, le sorti delle due franchigie perdenti di questa Division sono come sempre fonte di analisi molto critiche. La gestione dei manager ormai è improntata alla preparazione della prossima stagione, attraverso il debutto di prospetti promettenti.
Per i Cleveland Indians (43-55) l'ennesima settimana senza gloria ha visto la Tribe prima concludere (perdendo per 1-2) la serie già iniziata contro Los Angeles e poi venire sconfitti come già detto contro i Twins.
Cleveland ha deluso molto in questa stagione, soprattutto per la sua scarsa continuità di rendimento: la produzione al piatto resta sempre buona (specie con un leadoff come Sizemore, attualmente caldissimo con 15-su-31 nell'ultimo periodo) ma le prestazioni di rotation e bullpen sono troppo spesso state deficitarie. Oggi che è stato ceduto uno degli assi del monte - il closer Wickman - agli Atlanta Braves, le aspettative per il proseguimento della stagione sono grigie" in pendant con quanto visto finora.
Dal canto loro, i Kansas City Royals (34-64) non sembrano mollare del tutto la tensione sportiva: vengono spesso battuti è vero, ma sempre di misura, e comunque sovente facendo miglior figura rispetto ad altre comprimarie di pari livello. Esplicativa è la serie in cui sono stati spazzati via da Boston (la squadra con il secondo miglior record della Lega): tre sconfitte sì, ma per 4-5, 0-1 e 0-1" e tre salvezze per il grandissimo closer rookie Papelbon, l'unico a poter contendere al Twin Liriano il premio ROY 2006. A seguire prova d'orgoglio Royals nel weekend, con due vittorie contro Los Angeles e una sconfitta causata dal bullpen.
Purtroppo questa squadra già duramente provata dai risultati sta ricevendo ulteriori mazzate dalla sorte: in pochi giorni si sono infortunati il veterano esterno Sanders e uno dei migliori partenti, Elarton (capirete la stagione di Kansas City, pensando che questo migliore ha un record di 4-9 ed un'ERA di 5.34).
Il Migliore
In questa settimana abbiamo avuto buone prestazioni da parte di molti giocatori della nostra Division, ma vogliamo dare una ruolo principale ai two-winners: Jon Garland di Chicago, Jeremy Bonderman di Detroit, Francisco Liriano e Brad Radke di Minnesota.
Per Bonderman c'è stato un buon supporto dell'attacco, a fronte di una prestazione sul monte positiva ma non scintillante: 6 punti concessi in 12.1 IP, per un'ERA di 4.38. Radke ha confermato l'eccellente momento personale e di Minnesota, vincendo entrambe le proprie gare e concedendo 4 punti in 13 IP, per 2.77 di ERA. Su un altro piano però le prestazioni degli altri due partenti.
Per Garland 15 e 1/3 inning lanciati con un solo punto concesso (ERA 0.59) con 8 K e solo 2 BB; per Liriano 13 inning e 2/3, (ERA 0.66) ma ben 17 K a fronte di 3 BB. Premiare Garland sarebbe giusto poiché gli White Sox hanno vinto solo con lui sul monte questa settimana, ma l'assoluto dominio di Francisco Liriano sulle mazze avversarie ci fa propendere per il giovane mancino dominicano: simbolo della rimonta Twins, all'inseguimento della Wild Card.
Coming Up
Anche nella prossima settimana a farla da padrone saranno le serie intra-divisionali: in particolare le attenzioni saranno rivolte su Minnesota, che sfiderà le due squadre che la sopravanzano, andando prima a far visita agli zoppicanti campioni del mondo (battuti 7-4 nell'opener) e poi ricevendo nel weekend i capoclassifica.
Chicago finirà la sua settimana con una agevole serie a Baltimore, mentre Detroit inizierà con una trasferta allo Jacobs Field di Cleveland (gara-1 vinta 9-7 dai Tigers).
La stessa Tribe concluderà la sua schedule con una serie contro Seattle, mentre i soli Royals avranno una settimana tutta esterna alla Central, prima ospitando gli Orioles e poi andando a far visita ai Rangers.