Jameer Nelson sta guidando con autorità i Magic in questo inizio di stagione…
10-4. Primi nella Southeast Division. Primi nella Eastern Conference: gli Orlando Magic.
No, non è un sogno, è la realtà .
I Magic stanno mantenendo un buon ritmo di vittorie: dopo la partenze 5-3, hanno una serie di quattro vittorie ed una sconfitta aperta, venendo da tre vittorie consecutive. Sono gli unici nella Eastern Conference ad avere un record superiore al 70% (.714) ed hanno un buon vantaggio sulla seconda classificata nella loro division, Atlanta.
Andiamo con ordine: dopo essersi lasciati con la vittoria sui Celtics a Boston, i Magic hanno battuto in casa i Denver Nuggets (108-99) e i Charlotte Bobcats (97-83). Dopo di che arriva la trasferta a Memphis, dove ci si aspettava dai Magic una vittoria: Orlando veniva da quattro vittorie in fila e Memphis aveva un record di 1-9, avendo perso le ultime sette gare. Purtroppo però la squadra di coach Hill viene battuta 95 ad 86.
Si torna al TD Waterhouse Center, tocca ai Pacers: vittoria 96 a 91 per la squadra di casa. Giorno di riposo durante il thanksgiving e di nuovo in campo venerdì, contro Miami, all'American Airlines Arena: Howard e compagni tornano a casa vittoriosi (107-104). Back to back, ci sono gli Atlanta Hawks (questa volta si gioca in casa): altra vittoria 98-79.
Durante le prime otto partite i Magic non avevano battuto squadre di grande spessore. In quest'ultime, invece, ci sono partite degne di nota: la vittoria contro i Nuggets, squadra dal bilancio positivo(7-4); contro gli Indiana Pacers (anch'essi con un record positivo di 7-6), vista come un rivincita, dato che i Magic avevano perso ad Indianapolis.
Ci sono altre due vittorie, poi, che potrebbero essere viste in maniera positiva: quella contro Atlanta (partita bene ma ora con un record 5-6), altra rivincita, e quella contro Miami. Miami ora non sta passando un buon momento (5-8) ed è anche senza O'neal, ma vincere a Miami contro i campioni in carica fa sempre bene al morale.
"Home Sweet Home": al TD Waterhouse Center i Magic hanno un record di sette vittorie ed una sconfitta. La sconfitta è arrivata lo scorso 3 Novembre, seconda gara, contro Philadelphia: partita finita 106-104. Orlando è al pari dei Lakers e dei Cavaliers, solo Utah ha un record di 7-0. Tutte e tre le squadre (esclusi i Magic) stanno conducendo nella loro Division.
In trasferta va "benino": 3-3 il record.
Dwight Howard guida i suoi sia nei punti (16.8) che nei rimbalzi (13.7). Jameer Nelson, invece, primeggia in assist (4 a gara) e rubate (1.23). I Magic hanno ben cinque giocatori in doppia cifra di media (in ordine: Howard, Hill, Nelson, Turkoglu, Arroyo). Insieme alle buone prestazioni di Arroyo, anche Darko Milicic merita di essere preso in considerazione: 7.8 punti e 5.5 rimbalzi in 20 minuti di gioco (doppia-doppia di media se visto su 48 minuti).
I Magic hanno un buon organico, con giocatori di solito utilizzati come cambio, che sono pronti a prendere il posto in quintetto se c'è bisogno: si parla di Keith Bogans. Le sue cifre sono 3 punti e 1.5 rimbalzi in 13 minuti di gioco. Si capisce che è un giocatore schierato in campo nel cosiddetto "garbage time". Sabato sera, Hill non è potuto scendere in campo con i Magic perché aveva un impegno: sua nonna è morta (era malata di cancro), quindi doveva andare al funerale. Coach Hill decide di mettere Bogans in quintetto. Come ha risposto il numero 10 dei Magic, abituato fino a quel punto a giocare solo quando la partita era decisa?
13 punti (3/4 da due, 1/4 da tre, 4/4 ai liberi), 2 rimbalzi, 1 assist e 2 rubate in poco meno di 23 minuti di gioco. Probabilmente Bogans tornerà a giocare come undicesimo uomo già dalla prossima partita, ma coach Hill sa che, nel caso ci sia bisogno, lui sarà sempre pronto.
Da lunedì inizia per i Magic la trasferta ad Ovest, che li vedrà impegnati in cinque trasferte (più una ad Est): Utah, Seattle, Portland, L.A. Clippers, Sacramento ed Indiana. Tolte Seattle e Portland, le altre squadre hanno un bilancio positivo. Questa serie di partite lontane da casa sarà un buon test per vedere di che pasta sono fatti i Magic. "Noi scendiamo in campo per vincere ogni volta. Così faremo anche nelle prossime partite" assicura coach Hill.