Settimana straordinaria per Al Harrington
Un'altra buona settimana per i Pacers fino ad oggi, 2 vittorie e 1 sconfitta per un record complessivo che recita 4-2, il migliore nella dura Central Division e il secondo nella Eastern Conference dietro solo ai sorprendenti Atlanta Hawks.
Risultati
W 97-86 vs. Philadelphia
L 91-117 @ Washington
W 93-83 vs. Orlando
Commento
Tre partite per dare la conferma che Al Harrington non poteva essere quello delle prime due partite, ma un giocatore in grado di essere il secondo violino della squadra e in certe circostanze la vera e propria bocca di fuoco. Proprio quest'ultima caratteristica ha fatto di Big Al il miglior giocatore della settimana, senza dubbio.
Contro i Philadelphia 76ers e i Washington Wizards si è visto probabilmente nel giro di un back-to-back i due estremi di questa squadra, difensivamente e offensivamente perfetti contro i primi ma impotenti e dominati contro i secondi. Le cause sono molteplici, a partire dall'infortunio di Jermaine O'Neal che non gli ha permesso di giocare nella capitale, fortunatamente recuperato contro i Magic.
Una gara a senso unico contro i Sixers che venivano da imbattuti con 3 vittorie. Il risultato probabilmente è un pò bugiardo visto che nel terzo quarto, 3 conclusioni dall'arco avevano portato i Pacers sul 60-32 per poi finire il quarto sul 80-55 e concedere qualcosa nell'ultimo parziale all'orgoglio di Iverson e compagni.
Indiana perfetta fino all'ultimo quarto, soprattutto in difesa dove concede le briciole ad Allen Iverson (limitato ad un 4-15 dal campo fino ad allora) e domina i tabelloni grazie a Jermaine O'Neal che si conferma uno dei migliori stoppatori della lega (4 stoppate sommate ai 16 punti e 11 rimbalzi, tutto in 28 minuti prima di infortunarsi) e Jeff Foster che partendo dalla panchina raccoglie ben 10 rimbalzi.
Proprio dalla panchina arriva un contributo determinante, soprattutto da Rawle Marshall, promosso ad un ruolo più importante per via di qualche problema fisico di Sarunas Jasikevicius, con 16 punti e il 100% dal campo (5-5) e ai liberi (6-6).
La notte dopo come detto sembrava esserci un'altra squadra a Washington, senz'altro la peggiore gara di questo scorcio. Dominati ad un Gilbert Arenas immarcabile, 40 punti (14-20) in 32 minuti di impiego.
In difesa si è sentita non poco l'assenza di O'Neal, ma difficilmente una squadra che vince solo la lotta a rimbalzo (49-39) riesce a vincere, soprattutto se tira col 38% dal campo.
Troppi i 117 punti subiti, considerando che i Pacers non subivano tanto dal 9 gennaio 2004 quando i Phoenix Suns ne realizzarono 124. Aggiungiamo un brutto attacco, dove solo Harrington (23 punti, 10-19 dal campo) e Daniels riescono a dare un contributo serio, mentre il resto, soprattutto il settore guardie titolare, tira con bruttisime percentuali, in particolare da 3 punti (un pessimo 4-19).
Nella notte scorsa invece i Pacers, con O'Neal, si sono rifatti ai danni dei Magic, subendo il minimo stagionale con 82 punti.
Al Harrington superlativo con 32 punti (season high), 9 dei quali nel momento decisivo della gara, ma è la squadra a giocare bene in generale, soprattutto in attacco dove si è vista una buona gestione di palla. "La chave della vittoria è stata e sarà sempre la circolazione della palla, dare ad ognuno una chance di segnare. Abbiamo dimenticato la scorsa gara e abbiamo difeso duro". Esulta Harrington.
Aggiungiamoci un Danny Granger che dopo un inizio un pò in sordina, si sta integrando alla grande nel ruolo di protagonista. Anche per lui il career high a quota 18 punti, sbaglia il primo tiro della gara ma poi realizza i restanti 7, inoltre difende in maniera solida su Grant Hill.
In generale da questo inizio sembra che qualcosa sia cambiata a Indianapolis, anche se bisogna dire che finora i Pacers non hanno affrontato squadre della prima fascia.
Circolazione di palla, gioco in transizione, contributo determinante della panchina, chimica di squadra e la presenza di un leader carismatico sono tutti fattori che l'anno scorso mancavano e che in questo inizio i Pacers stanno mettendo in mostra.
In aggiunta, qualche aspetto negativo della scorsa settimana, è migliorato tantissimo. Ad esempio i rimbalzi che avevano costato la sconfitta con New Orleans, sono sensibilmente aumentati, basti pensare che in questa settimana i Pacers hanno vinto il duello con tutte le avversarie, anche nella brutta sconfitta a Washington. Jermaine O'Neal è andato a 11 carambole di media contro gli appena 7 della scorsa settimana, ma anche Harrington Granger e Foster danno garanzie in questa statistica.
Restando a O'Neal, a testimoniare che i problemi fisici con i Wizards sono un caso e che le sue condizioni sono ora stabili rispetto agli altri anni, sembra abbia parlato con Jerry Colangelo di un suo eventuale ritorno nel Team USA. "Ho intenzione di tornare, gli anni scorsi lui mi aveva chiamato, ora mi sento bene".
Visto i recenti risultati, non sarebbe male richiamare i big.
Nel frattempo la point guard Orien Greene sta recuperando per l'infortunio e dovrebbe essere a disposizione del coach dalla prossima settimana.
Nella notte big match a Chicago contro i Bulls di Ben Wallace.
Frantz
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