McGrady vola a canestro nella vittoria contro i Grizzlies: bentornato T-Mac!
I Rockets hanno iniziato questo campionato con 4 vittorie e 2 sconfitte e si trovano al momento di questo articolo alla terza posizione della Southwest Division.
I risultati
Rockets @ Jazz 97-107
Rockets vs Mavericks 107-76
Rockets @ Hornets 90-96
Rockets @ Grizzlies 86-80
Rockets @ Bucks 97-93
Rockets vs Knicks 103-94
I fatti
La più bella notizia in apertura di stagione per i Rockets è che le due superstars della squadra ci sono e stanno bene: troppo, davvero troppo ha sofferto la squadra di Jeff Van Gundy solo un anno fa, quando Tracy McGrady e Yao Ming non poterono dare il loro fondamentale contributo per andare ai playoffs a causa della loro salute fisica, e le prime uscite del campionato '06/'07 hanno già ampiamente dimostrato quanto importanti siano i due per le ambizioni dei texani, attrezzatisi in offseason per provare afare tanta strada.
Houston ha aperto la corrente stagione al Delta Center di Utah, dal quale sono usciti sconfitti dopo essere stati dietro nel punteggio per la maggior parte della gara ed averla parzialmente rimontata, prima di essere definitivamente terminati dall'ottimo quarto periodo giocato dal nuovo Jazz Derek Fisher.
Non c'era da sottolinearlo, ma tutti aspettavano al varco McGrady per valutarne le condizioni fisiche e la risposta è prontamente arrivata con la migliore prestazione numerica di squadra (25 punti), tuttavia contornata da un poco felice 8/24 al tiro che si è rivelato solo l'inizio di una sua piccola serie di gare al di sotto del par per quanto riguarda le percentuali, con notevoli difficoltà per la superstar dei Rockets di entrare in pieno ritmo. L'esordio ha visto una buona prestazione di Yao Ming (22, 9 rimbalzi), mentre Battier, Aslton e Snyder dalla panchina hanno centrato tutti la doppia cifra con il nuovo arrivato da Memphis a distinguersi per un eloquente 3/4 da tre punti.
Arrivati ad uno svantaggio di 20 punti i Rockets sono riusciti a risalire fino al -5, ma molte opportunità gettate al vento anche a causa dell'evidente disavanzo sotto i tabelloni (i 36 rimbalzi di squadra sfigurano di fronte ai 19 presi dal solo Boozer) e troppe entrate a canestro facili per le guardie avversarie hanno riportato presto l'inerzia dalla parte della squadra di Jerry Sloan: Fisher, arrivato da Golden State ed assente per la maggior parte della pre-stagione, ha segnato un jumper e rubato un importante pallone a Yao Ming dopo un timeout, trasformandolo in un assist per Deron Williams mettendo sostanzialmente al sicuro il risultato finale.
Ben altro tipo di risposta è arrivata nella prima e sinora unica esibizione di Houston al Toyota Center, con ben 31 punti di differenza rifilati ai campioni in carica della Western Conference, i Dallas Mavericks.
Uno strepitoso Yao Ming da 36 punti per il quale i Mavs non hanno trovato alcun tipo di antidoto, è stato ottimamente supportato dalla ricca prestazione dalla panchina di Luther Head, autore di 17 punti in 20 minuti di impiego con 6/8 dal campo nonché da una matura partita di Rafer Alston, con 14 punti e 12 assists marcati sul tabellino finale con un 4/6 molto incoraggiante da dietro l'arco.
Nonostante un T-Mac in chiara difficoltà per tutta la serata (4/11, 8 punti) e con problemi di falli, i Rockets hanno trovato comunque il modo di battere una diretta concorrente divisionale contro la quale avevano registrato un pessimo 0-4 nel 2005 provocando agli avversari 22 palloni persi e la peggior partenza per Dallas dalla stagione '93-'94, 0-2. Ancora molto buono Kirk Snyder con 13 punti provenienti dal pino, per Bonzi Wells l'esordio stagionale ha portato soli 2 punti.
I Rockets sono quindi rimasti vittime della sindrome miracolosa di New Orleans, che sia nel football che nel basket sta baciando in fronte Saints ed Hornets.
Con un Chris Paul da 16 assists, uno Stojakovic autore di 5 triple ed un David West da 22 punti c'è stato poco da fare: la partita si è mantenuta in equilibrio fino a 9 minuti dal suo termine, ma un granitico 14-3 di parziale si è rivelato un distacco eccessivo da rimontare per gli uomini di Jeff Van Gundy, considerato anche il 19-0 con il quale gli Hornets hanno surclassato i texani riguardante i punti segnati in contropiede.
Il miglior marcatore della serata è stato Shane Battier con i suoi 18 punti, Yao ha messo la seconda doppia doppia stagionale con 17 punti e 10 rimbalzi e McGrady ha sbagliato 10 dei 15 tiri tentati chiudendo con 14 punti, 7 assists e 7 rimbalzi con un'altra prova da all-around. Male questa volta il tiro da tre punti, fermo al 33.3% di squadra.
Nella trasferta di Memphis, Shane Battier ha ricevuto una meritata standing ovation quale tributo ai 5 anni passati con la maglia dei Grizzlies lottando ogni singola sera, e portandosi a casa una vittoria che ha riportato sul 50% il computo tra vittorie e sconfitte della sua nuova squadra.
"Ho passato cinque anni fantastici con i Grizzlies", ha dichiarato Shane, "volevo vincere questa partita a tutti i costi ma non certo per vendicarmi di qualcuno visto che non ne avevo motivo. Volevo aiutare i Rockets a fare una grande partenza e dopo il successo di questa sera siamo già migliori di un anno fa contro le squadre della Southwest" (ricordiamo che Houston ha avuto un record di 1-15 nel 2005 contro le dirette rivali di divisione).
Sorpreso dal trattamento riservato al compagno, McGrady ha risposto divertito: "Sono geloso di Shane, lui si può permettere una standing ovation tornando qui. Io vado a Toronto ed Orlando e tra poco mi ammazzano"."
Tornando alla gara, i Rockets hanno condotto il punteggio sempre, concedendo in una sola occasione al'avversario di rientrare fino al -1 all'inizio del quarto periodo, chiudendo la contesa con una reazione immediata grazie a tiri liberi segnati da McGrady (19 punti, 6/15) e Ming, ad una tripla di Luther Head, e ad un gioco da tre punti ancora di T-Mac per il parziale decisivo.
Ming è stato il miglior marcatore di serata con 24 punti in una partita terminata in doppia cifra da tutto il quintetto base, compresi quindi i 12 punti di Chuck Hayes, massimo stagionale per l'ala entrata in quintetto per la terza partita consecutiva.
Solamente una notte più tardi Houston ha collezionato la seconda vittoria consecutiva andando a sbancare Milwaukee, grazie alla miglior prestazione stagionale di McGrady, 32 punti con 11/19 dal campo tirando da ogni dove, ottimamente contornati dai 23 e 7 rimbalzi del suo partner in crime cinese.
Il duo dinamico ha fatto tutto da sé costruendo il parziale decisivo all'inizio del terzo periodo, segnando tutti e 17 i punti (contro i 7 dei Bucks) che hanno caratterizzato la ripresa delle operazioni, arrivando a distanziare i Rockets di ben 23 punti.
Con Milwaukee a rientrare parzialmente a causa di un improvviso raffreddamento dei polpastrelli avversari e con molti dei 34 punti di Michael Redd la rimonta è arrivata comunque troppo tardi, consentendo a Houston di controllare la partita sino alla fine nonostante il punteggio finale così ravvicinato.
Verso il termine della gara i fans di Milwaukee hanno addirittura inneggiato a Steve Novak, ex idolo locale avendo giocato a Marquette, ma Van Gundy non lo ha fatto giocare per la seconda partita consecutiva; sorprendente infine la prova di nonno Dikembe Mutombo, con 10 punti ed 8 rimbalzi in soli 13 minuti passati sul parquet.
Le prime impressioni generali parlano di una squadra pronta a dire la sua per posizionarsi in modo consono nella griglia delle prime squadre ad ovest, McGrady è in salute e sta lentamente ritrovando la rotondità della sua mano, mentre le prestazioni di Ming stanno impressionando davvero tanto ed il centrone cinese è risultato dominante ed un pochino più determinato nel prendersi le responsabilità al tiro.
L'inserimento di Battier ha avuto esattamente il successo sperato ed ha portato una migliore difesa ed aggiunto pericolosità da tre ad una squadra che con Head, Novak e Padgett sembra attrezzata molto bene per il tiro da fuori, si attendono notizie da Bonzi Wells, che ha giocato spezzoni di gara non incidendo sull'andamento complessivo dopo i misteriosi problemi personali che gli hanno fatto perdere alcune partite di preparazione.
Dalle retrovie ci sono stati ottimi contributi di Kirk Snyder, la guardiona arrivata da New Orleans, e da Chuck Hayes, che a partire dalla seconda gara si è conquistato il posto fisso da titolare.
Il prossimo appuntamento è per questa notte, quando al Toyota Center arriveranno i New York Knicks di Stephon Marbury ma soprattutto di Steve Francis, che con la città di Houston dovrebbe centrare qualcosa"
[NDR: trionfo anche contro i Knicks con un immenso Yao da 35 punti, 17 rimbalzi e 7 stoppate. Complimenti "bipartisan" da entrambe le parti per il cinese, con Tmac che annuncia che, con un compagno così, lui passerà soltanto più la palla per tutta la stagione…]