Colpi orgogliosi per Melvin Mora!
Il quasi consolidato vantaggio dei Red Sox va sgretolandosi. Gli Yankees tornano ad un passo dalla vetta, mezza partita di distanza per la precisione. Anche i Jays non perdono il passo e confermano che la AL East è tra le più combatttute quest'anno, anche se taglia fuori le squadre di Baltimore e di Tampa.
Settimana importante anche per l'All Star Game, dove però nessun giocatore della division è stato di spicco.
Andamento settimanale
Dopo un periodo più che brillante, i Boston Red Sox (54-36) sono in fase calante. Da un paio di settimane non sono più gli stessi e devono perciò guardarsi le spalle dai temibili rivali di New York che ora li tallonano a mezza lunghezza. L'All Star Break lascia spazio ad una sola serie nella settimana contro Oakland. I Red Sox perdono 3 partite du 4. Vediamo come: la prima mette in mostra un pò di sfortuna, viene persa nell'undicesimo inning per 5-4 dopo che i primi nove innings avevano prodotto un 3-3. Jon Lester fa peggio del solito, con 5BB e 3K ma dopo 5 inning i suoi Red Sox sono in vantaggio per 2-1 e evita così la sconfitta, propiziata dalla Blown Save di Manny Delcarmen. Gara 2 è un dominio A's. 15-3 con Beckett che si arrende concedendo in 4 inning 7 ER. Al contrario la terza gara diventa un monologo bostoniano, 7-0 marchiato dal solito HR di David Ortiz (32esimo stagionale, che gli consolida la prima posizione nelle Majors) e dalla formidabile prestazione di Curt Schilling, 9K in sette inning concedendo 2 sole valide improduttive. La speranza di un pareggio nella serie viene chiusa nel 5° inning di gara 4 dove gli A's mettono a segno 5 punti e chiudono il discorso Boston, finendo 8-1. Kyle Snyder si prende la sconfitta.
Non c'è niente di meglio di un bello sweep dopo l'affascinante bellezza dell'All Star Game. Specie se più alto in classifica si perdono colpi. E' il caso dei New York Yankees (53-36) che mettono a tacere i White Sox con 3 vittorie su 3. 6-5 nella prima gara, vittoria arrivata soffrendo costruita durante l'ottavo inning. Mariano Rivera agguanta la salvezza numero 20 in stagione e rompe il record delle 400 in carriera. E' il quarto pitcher a raggiungere tale numero. Lineup scatenato nella seconda, un 14-3 che lascia spazio non solo alle 14 valide dei Big degli Yankees, ma anche all'undicesima vittoria di Mike Mussina conquistata in 6 inning. Gara 3 per confermare. E gli Yankees lo fanno, si portano subito in vantaggio 3-1 e completano l'opera con un 6-4 sotto i colpi di Alex Rodriguez (20esimo HR) e Derek Jeter (solo al sesto ma con .344 di BA). Boston è molto vicina, ma gli Yankees devono anche guardarsi le spalle dalla franchigia canadese a poco più di tre lunghezze.
Inutile sottolinearlo ogni volta. I Toronto Blue Jays (51-40) non mollano.
La continuità è l'arma in più che potrebbe portarli a livelli ancor più elevati, continuità che però a Toronto non riescono a trovare. Tre sfide in settimana, contro i Mariners. I Jays vincono la serie 2-1 aiutati anche dalla fortuna. Dopo la prima sconfitta infatti, le due vittorie sono arrivate entrambe agli extra-innings, precisamente al 14esimo nella prima (con il relief Scott Downs che porta il parziale stagionale sul 3-0) e all'undicesimo. Vittorie che permettono di rimanere incollati alla vetta. Roy Halladay per una volta dimostra di essere un pitcher “normale” giocando una gara in sei inning non agguantando nè vittoria nè sconfitta. E' comunque lui l'unico pitcher nella majors ad avere 12 vittorie sino ad ora. Troy Glaus batte il 24esimo HR, ma fa una brutta figura dopo essere stato convocato per l'Home Run Derby: esce al primo turno buttandola UNA sola volta fuori dal campo.
Procedono con alti e bassi i Baltimore Orioles (43-51). La franchigia del Maryland ha abbandonato già da tempo le speranze di una post-season ma non ci pensa su due volte ad infliggere pesanti risultati anche a squadre di alto livello. Serie con Texas che inizia male, un umiliante 15-1 nella prima e un immeritato 2-1 nella seconda. Gli O's riordinano le idee e vincono 8-1 e 4-0 le restanti due gare, pareggiando così la serie. Eric Bedard si conferma tra i pitcher più in forma del momento arrivando all'undicesima vittoria stagionale, la sesta consecutiva. Chris Ray continua il suo ottimo lavoro di closer e in settimana nell'ultimo inning in gara 3 relizza 3 strikeout su 3 at-bat.
Se nella scorsa settimana avevamo in qualche modo elogiato i Tampa Bay Devil Rays (39-53), in questa non possiamo fare altrimenti. Per la squadra floridiana arrivano 3 sconfitte su 3 contro gli scatenati Angels. Un 4-0, un 9-2 e un 7-5 che hanno messo in risalto quindi anche diversi problemi in attacco. Si salva soltanto Julio Lugo, che mette su 2 valide in ogni gara, ma anche lui è poco incisivo, mal aiutato dall'appoggio del compagni. Poco da dire.
Il Migliore
Estremamente difficile trovare il migliore in una settimana dove si è giocao così poco. Tra tutti crediamo che Melvin Mora con 5 valide e 4 RBI e diverse discrete giocate difensive sia stato quantomeno il più incisivo. Rimane comunque una “falsa nomina”.
Coming Up
Si ricomincia con la settimana piena. I Red Sox dovranno trovare le forze per tornare quelli di prima. Affronteranno i Royals e saranno perciò agevolati nel loro tentativo. Gli Yankees ospiteranno Seattle per tentare l'agguato alla vetta. Impegnativo l'incontro per i Jays, che riceveranno in casa i Rangers in ottima forma. Gli O's dovranno vedersela con Oakland reduce dall'ottima serie con Boston. Infine i Rays voleranno a Minneapolis in una difficile trafserta.