Tornerà un giorno Adelman sulla panchina dei Blazers?
Capita talvolta che determinate eventi sportivi e qualità della persona, fissino nella memoria collettiva dei tifosi e più in generale di tutta la cittadinanza, il rapporto avuto con un determinato allenatore, e che poi questo legame riaffiori con forza in semplici circostanze.
E' questo a mio parere il caso di Rick Adelman e la città di Portland.
Nelle ultime settimane, in attesa dell'ormai prossimo training camp e inoltre, in mancanza di appetitosi rumors di mercato, i media di Portland hanno aperto singolarmente più di una finestra sul passato dei Blazers, dando a mio parere, troppo spazio al ritorno in città dell'ex coach dei Kings.
Coach Adelman, che come stranoto conclusa la sua avventura con i Sacramento Kings, è ritornato a calpestare i marciapiedi cittadini; e a vivere in quella città che gli ha regalato tante emozioni in 12 anni, prima da giocatore e poi da allenatore, con la divisa dei Blazers.
Abiterà nella parte sud-ovest della città , finalmente si godrà la compagnia della moglie Mary Kay, e assisterà da spettatore a molte partite di basket. Alcune dei figli, come nel caso del più giovane dei suoi figli, Patrick, che giocherà da senior per la Lake Oswego High. Oppure di Kathy Adelman Naro, che è il coach della Jesuit High School girls team. Tutte cose che non ha mai potuto fare quando allenava i Kings, e che gli sono mancate.
In alcune recenti interviste ha dichiarato che non perderà niente di quanto succede nel cosmo Nba, avendo un occhio particolare per i suoi ex-Kings, e specialmente per quei Blazers per i quali è legato da un amore sviscerale.
Ecco, questo è l'aspetto che più ci interessa; perchè sempre lo stesso coach palesemente intenzionato a sedersi di nuovo su una panchina pro, ha assicurato la sua presenza alle partite in casa dei Blazers e ha parlato a più riprese dei giocatori, delle varie situazioni, dei rapporti difficili di alcuni giocatori con il coach e via dicendo.
Questo in particolare è stato un tasto battuto da più persone che si sono occupate dell'argomento. Su alcuni articoli di giornalisti al seguito dei Blazers, sono apparsi pareri di ogni sorta su come potrebbe lavorare Adelman con le spine Miles e Patterson.
A conferma di tali ipotesi sono state portate come controprove i casi abilmente risolti sempre da Adelman, quando ha avuto a che fare con Clide Drexler e Rod Strickland a Portland; e Chris Webber, Bonzi Wells e in modo particolare, per come ha trasformato Ron Artest.
Tanto da far affermare allo stesso Artest, in una intervista alla KXTV, stazione televisiva di Sacramento: “Il coach è stato cosi buono con me, mi trattato con rispetto come nessuno in precedenza e mi ha permesso di esprimermi al meglio delle mie possibilità “.
Non so sinceramente quanto questa abilità possa fare al caso dei Blazers nel trattare con Randolph e Miles, di sicuro conoscendo l'ambiente che permea la società , in caso di problemi, il nome di Adelman verrebbe pompato dai media, speriamo allora di non ritoccare questo argomento nel corso della stagione….
I tifosi al momento seguono le varie voci, rivolgono talvolta la loro attenzione su alcuni aleatori rumors riguardanti Darius Miles; in altri casi discutono nei vari forum il lavoro di coach Nate McMillan e quali potrebbero essere i risultati con Adelman al timone.
A proposito del coach, McMillan nelle ultime due settimane, si è dimostrato ancora più insofferente del solito, magari proprio indispettito da questa sovraesposizione mediatica di Adelman e si rigettato in anticipato sul lavoro. Ha espressamente richiesto ad alcuni giocatori di anticipare il training per cominciare dallo scorso 5 settembre un intenso workout.
Martell Webster, Jarrett Jack, e Travis Outlaw, sono tre dei nove giocatori che hanno aderito alla richiesta del coach e hanno cominciato un intenso lavoro sotto lo sguardo attento di coach Bobby Medina.
Lo stesso Medina si è detto convinto dell'importanza di questo lavoro pre-camp: ” E' un tipo di lavoro che fanno squadre come San Antonio e altri team da playoff. E' una buona opportunità specialmente per i rookie, perchè si possono rendere conto della strada che verrà intrapresa”.
E non solo questo, nel corso dell'estate in pratica la palestra della squadra, per la prima volta da anni non ha chiuso. E' rimasta aperta ai propri giocatori e anche ad altri.
Mi riferisco a quelli che risiedono nella offseason in città come Jermaine O'Neal, Fred Jones, Desmond Mason; e questi hanno condiviso dei duri, ma anche divertenti allenamenti con i giocatori dei Blazers.
Ancora Medina:. “Negli anni passati non avevamo questa possibilità in estate, ed era per questo motivo che alcuni giocatori andavano ad Atlanta o Houston, perchè avevano un posto dove fare degli allenamenti di qualità . Abbiamo creato l'atmosfera, speriamo di creare una tradizione!”.
In questo momento in un ipotetico borsino(che riproporremo nel corso della stagione) sulle quotazioni dei giocatori dei Blazers, sono in salita le quotazione del titolo Jarrett Jack. Il nostro ha svolto un intenso lavoro tecnico-fisico nel corso dell'estate e si appresta ad indossare la canotta di point guard titolare nella prossima stagione.
E' reduce da una stagione la scorsa da 6.7 punti e 2.8 assists di media e ha subito lo scorso maggio un'operazione alla caviglia dalla quale sembra essersi ripreso, tanto che alla voce concorrenza leggiamo Dan Dickau e Sergio Rodriguez; quindi giocatori che non lo dovrebbero impensierire più di tanto.
Ha impressionato Desmon Mason nei suoi allenamenti estivi: “Sono stato sorpreso delle sue condizioni di cui ho avuto un assaggio sul capo, è cambiato specie in attacco, e migliorerà ancora vista la partenza di Steve Blake”.
Si è scoperto di recente che sul finire della sorsa stagione McMillan aveva chiesto segretamente ai giocatori di stilare una classifica dei titolari più meritevoli; ben quattro giocatori avevano indicato Jack come point guard titolare.
A presto.