Ben Wallace, con determinazione, a canestro contro tutta la front line dei Cavs
La semifinale della Eastern Conference tra Pistons e Cavaliers si deciderà in Gara 7, prevista per Domenica 21 alle 15.30 in diretta su ABC, negli USA e su Sky qui in Italia.
I Pistons erano entrati nella serie convinti di saltare a piè pari l'ostacolo Cavaliers, ma Lebron aveva piani diversi per lo sviluppo della serie; tant'è che le squadre sono arrivate a Gara 6 con Cleveland in vantaggio per 3 – 2 nella serie e con l'elimination game da giocare in casa, alla Quicken Loans Arena davanti a oltre 20.000 sudditi, pronti a esaltare le nuove imprese di King James e dei suoi scudieri, capaci di tenere testa ai vice-campioni NBA, detentori del miglior record stagionale, per tutta la serie, capaci di infliggere ai Pistons la prima serie di almeno 3 sconfitte consecutive dell'anno.
La tavola era apparecchiata perchè tutto contribuisse a alimentare la giovane ma già vigorosa leggenda di Lebron James da Akron; stavolta però i Pistons, messi di fronte alla prospettiva di chiudere una stagione, fin lì trionfale con una precoce eliminazione hanno giocato da Pistons, hanno eseguito il loro basket di altissimo livello e sono riusciti a prevalere anche sull'immenso talento di James e sulla spinta di un'intera città esaltata dalla possibilità di ottenere finalmente una soddisfazione sportiva a livello nazionale e non essere più solo “The Mistake On The Lake”.
Gara 6 è stata continuamente in equilibrio tra le due squadre, come il risultato finale dimostra, se si pensa che il maggior vantaggio in tutta la gara dei Cavaliers è stato di 7 punti, per i Pistons è stato di 4 punti, equilibrio totale insomma. E' stata la terza gara consecutiva decisa da due punti, e i Cavliers ne hanno vinte 5 di fila nei play off decise da due punti o meno, stavolta però l'abitudine dei Pistons a queste partite ha fatto pendere la bilancia per la squadra del Michigan.
La differenza tra le due squadre l'hanno fatto l'esecuzione nei momenti di pressione, dove i Pistons non hanno praticamente mai sbagliato, e l'incapacità del supporting cast dei Cavaliers di aiutare James nei momenti chiave ad affrontare la marea montate dei Pistons.
Tutto il quintetto dei Pistons ha eseguito, ha giocato con convinzione e determinazione, da veri aspiranti campioni NBA; Detroit ha giocato tutta la stagione regolare con tranquillità , sicurezza, con in mente solo l'approdo alle finali NBA dove si sarebbero ripresi quel titolo che considerano loro proprietà .
Prince e Billups hanno segnato 15 punti a testa, Hamilton 17, Rasheed ha segnato 24 punti, contro i 17 complessivi segnati nelle due gare precedenti, dominando a tratti la gara contro la front-line dei Cavs, Big Ben Wallace ha portato alla causa oltre che 4 punti, la solita dose di fisicità e aggressività in entrambe le metà campo che lo hanno reso il miglior difensore NBA per la stagione in corso.
I Cavaliers, naturalmente, si sono affidati a Lebron James 31 punti, 11 rimbalzi 5 assist e 7 palle perse il fatturato a fine serata, ma nessuno degli altri giocatori è riuscito a condividere la pressione dei vicecampioni del mondo con Lebron; Murray e Snow hanno messo a referto 4 e 2 punti, Gooden e Ilgauskas 13 e 16 punti, dalla panchina non è arrivato quasi nulla, anche Varejao non ha portato tutta l'energia che solitamente riesce a trasmettere quando entra in campo.
Nei momenti finali con la partita sempre in equilibrio sono stati decisivi 8 rimbalzi in attacco conquistati dai Pistons nell'ultimo periodo, e l'incapacità di Cleveland di segnare nel finale di gare, solo 4 i punti messi a referto negli ultimi 3 minuti di gioco.
Concentrazione, capacità di fare la giocata, sia essa un tiro dal campo, un rimbalzo, un recupero, dei tiri liberi, nel momento decisivo, esperienza nel giocare “Must Win game”, hanno fatto la differenza tra Pisotns e Cavaliers in gara 6; come ha dichiarato Ben Wallace: ” Sappiamo cosa è necessario fare, è da un po che giochiamo assieme, non siamo mai andati in panico.”
Ma come ha dichiarato Lebron: “Nessuno pensava che saremmo potuti essere qui. Nessuno pensava che saremmo arrivati a Gara 7 con i Pistons. Abbiamo provato ai dubbiosi che si sbagliavano. Adesso dobbiamo provare che ci sono altre cose sbalgiate.”
Adesso si ritorna a Detroit per Gara 7, tutto è pronto per un altro duello tra due squadre arrivate con aspettative e pronostici differenti alla post season ma che si sono ritrovate più vicine di quanto pensassero, il divario tra le due squadre si è rivelato irrisorio per tutta la serie, chissà se gara 7 confermerà questa tendenza, saranno l'equilibrio e l'esperienza dei Pistons a prevalere oppure Lebron ha già pronti nuovi argomenti per aggiungere materiale alla sua leggenda?
Ancora poche ore e potremo sapere chi sfiderà Shaq e Wade nella finale della Eastern Conference.