Ufficialmente dispersi o quasi

Chris Paul assoluto protagonista della categoria dei rookie.

Passiamo in rassegna i giocatori scelti al primo giro dopo 2/3 di stagione regolare.

1 Milwaukee Bucks Andrew Bogut, Utah
Situazione strana, i Bucks l'hanno scelto cercando un centro dominante però già  prima dell'inizio della stagione hanno dovuto portare Magloire a casa perché Bogut per ora da centro non sa giocare. Buon rimbalzista, passa benissimo la palla, non molto continuo in attacco, destinato a diventare sena dubbio un lungo di valore ma se rimane in ala grande la concorrenza è troppo e agguerrita atleticamente, rimane il dubbio si saprà  trasformare in un centro dal lato difensivo ? Da una primissima scelta obbiettivamente ci si aspettava di più.
Voto 6-

2 Atlanta Hawks Marvin Williams, North Carolina
Primo grande disperso, che fosse un talento acerbo si sapeva, che fosse capitato nella squadra meno adatta a lui pure, che però finesse rilegato ad un ruolo di panchinaro proprio non se lo aspettava nessuno. Solito Tweener tra i due ruoli di ala troppo leggero per stare in ala grande troppo poco tiro per giocare da tre. Deve crescere tecnicamente e sui fondamentali, e non è detto che ad Atlanta lo possa fare.
Voto 4,5

3 Utah Jazz Deron Williams, Illinois
Ammetto che per me era il favorito per il premio di rookie of the year, ma non avevo fatto i conti con Sloan che da coach vecchio stampo sta facendo sputare sudore al ragazzo per fargli capire che nell'NBA ogni singolo minuto non è dovuto ma bisogna guadagnarselo. Partito forte, poi Sloan lo ha rilegato a giocatore di rotazione dopo un paio di cavolate fuori dal parquet, adesso pian piano sta ritornando dove doveva essere. Per me ha la stoffa del play di spessore.
Voto 6-

4 New Orleans Hornets Chris Paul, Wake Forest
Assoluto dominatore della categoria rookie, play vero a dispetto dei tanti dubbi in merito, assist facile, punti facili, rimbalzista eccellente se rapportato ai cm, se la cava bene in difesa e a New Orleans ha molto credito pure come doti di leadership. Entro due anni va all'All Star Game quasi di sicuro. Per ora sta riuscendo nel miracolo di portare gli Hornets ai playoff nella quasi impossibile southwest Division. Chapeau !
Voto 10

5 Charlotte Bobcats Raymond Felton, North Carolina
Deludente senza mezze misure, ma io da tifoso di North Carolina che lo avevo seguito diverse volte nella sua galoppata verso il titolo NCAA della passata stagione nutrivo già  dei dubbi al tempo. Dubbi che purtroppo Felton per ora ha confermato. Non è riuscito a rubare minuti a Brevin Knight in cabina di regia, e spesso si è dovuto adattare a fare la guardia, il tutto con evidenti mancanze difensive, cosa temuta da tutti.
Voto 4,5

6 Portland Trail Blazers Martell Webster, Seattle Prep HS
Partito in quintetto, poi pian piano accantonato fino ad un passaggio in NBDL e ritornato in auge recentemente. Poco da dire talento ce ne è, tiro da fuori pure, resta da inventare in difesa come tutti i rookie ex liceali, ma Portland può farci sopra un bel sorriso.
Voto 6,5

7 Toronto Raptors Charlie Villanueva, Connecticut
Fugati i presunti dubbi sul suo carattere e la sua applicazione, Raptors iniziano a godersi l'immenso talento di questo ragazzo. 6-11 che spesso gioca in ala piccola, sa stare in ala grande e qualche volta alla necessità  gioca pure da centro. Con Bosh formano una coppia che se messa a punto può diventare letale. Il miglior talento puro del draft.
Voto 8

8 New York Knicks Channing Frye, Arizona
Qui scatta il mea culpa, in sede di predraft secondo me Frye non valeva nemmeno una chiamata al primo giro, l'avevo visto molto soft al college, invece viene fuori che è il rookie più utilizzato da Larry Brown dai tempi di David Robinson, dato che di fatto parla da se. Tiro mortifero dai 3-4 metri ancora un pò soft nei pressi del canestro ma a rimbalzo è un fattore. Unica richiesta da ora in poi sopravvivere al caos dei Knicks.
Voto 8,5

9 Golden State Warriors Ike Diogu, Arizona State
Ragazzo che salta come pochi, i Warriors come sempre in difficoltà  vicino alle plance lo hanno utilizzato perfino da centro. Difensivamente è molto interessante ma obbiettivamente per stare nelle aree NBA deve mettere su un po di chili nella parte superiore del corpo. Un'ottima selezione di tiro che lo porta ad una percentuale sopra il 50% dal campo e una mano precisa dalla lunetta.
Voto 6,5

10 LA Lakers Andrew Bynum, St. Joseph (NJ) HS
L'ho visto giocare pochissimo ma ammetto che questo ragazzone appena diciottenne a me fa impazzire. Fisico da centro puro, bei movimenti spalle a canestro, e una discreta sfacciataggine visto che recentemente è andato a fare a sportellate niente meno che con Shaq, per il resto ci stiamo attrezzando e come maestri gli hanno messo accanto un centro Abdul Jabbar, e un certo Scottie Pippen. C'è una seria possibilità  che la grande tradizione dei centri in maglia Lakers abbia trovato nuova linfa.
Voto 6,5

12 LA Clippers Yaroslav Korolev, CSKA Moscow
Oggetto oscuro era al momento del draft e oggetto oscuro rimane dopo quattro mesi di NBA. Utilizzato con il contagocce. Obbiettivamente in giudicabile.
Voto NG

13 Charlotte Bobcats Sean May, North Carolina
Il grande eroe dell'ultimo torneo NCCA era partito bene, una buona produzione offensive, un buon contributo a rimbalzo e la sensazione che forse era proponibile come centro anche in NBA soprattutto se accanto aveva un fattore atletico come Okafor. Poi si è infortunato ed è fermo da metà  dicembre.
Voto 6

14 Minnesota Timberwolves Rashad McCants, North Carolina
Sarò onesto ma io da lui mi aspettavo di più. Molto discontinuo ha messo insieme qualche bella prova balistica ma proprio non riesce ad inserirsi a dovere nella rotazione di Minnesota. In attacco avrebbe mezzi notevoli, e non sempre li sfrutta, in difesa sembra non interessarsi e forse è questo il fattore che non gli ha fatto guadagnare credito presso il coach.
Voto 5

15 New Jersey Nets Antoine Wright, Texas A&M
Deludente e soprattutto non si capisce quale sia il problema. Il ragazzo era accreditato di un tiro sicuro dalla distanza e di un più che discreto background, ma non è riuscito a trovare un minimo di spazio nella complicata rotazione dei Nets. Per ora un latitante allo stato puro.
Voto 4

16 Toronto Raptors Joey Graham, Oklahoma State
Fatica molto più del previsto Graham a Toronto, in una rotazione degli esterni dove dopo la partenza di Jalen Rose doveva avere la strada spianata, invece non si sblocca, talento ne ha, in attacco potrebbe fare molto di più. Però Toronto sta crescendo molto come squadra, e lui sarà  parte integrante di essa.
Voto 5

17 Indiana Pacers Danny Granger, New Mexico
Che i Pacers abbiano trovato in lui il nuovo Artest ? Possibile, il ragazzo sprizza grinta e agonismo da tutti i pori, lotta come un leone anche in garbage time, il canestro lo trova con relativa facilità , a rimbalzo punge davvero e in difesa siamo vicini a qualcosa di importante. Uno dei primi cinque talenti di questo draft, da cui la coppia Bird Carlisle sta tirando fuori il meglio.
Voto 7,5

18 Boston Celtics Gerald Green, Gulf Shores Acad (TX)
La premiata ditta Ainge Rivers lo ha prima trasformato fisicamente in palestra mettendogli addosso qualcosa come 11 chili, dopo di che lo ha spedito tra lo scalpore generale in NBDL. Poi però tutti gli ex liceali sono stati assegnati alla lega di sviluppo e la decisione di Ainge non è sembrata così fuori dal mondo. Ingiudicabile per ora in NBA nonostante abbia sfiorato una doppia doppia, per gli addetti ai lavori in NBDL è quello con più upside di tutti gli ex liceali.
Voto : NG

19 Memphis Grizzlies Hakim Warrick, Syracuse
Possiamo parlarne tranquillamente come una delusione doveva essere uno dei pochi rookie veramente pronti per l'uso e tutto sommato a Memphis poteva avere anche degli spazi, invece Warrick sta pagando molto il suo tiro poco affidabile. Discreto difensore, sta pian piano salendo di livello nell'ultimo mese, ma inutile dire che era atteso perlomeno a cifre raddoppiate di quelle attuali.
Voto 5

20 Denver Nuggets Julius Hodge, North Carolina State
Ingiudicabile, per lui solo poche gare tutte in garbage Time.
Voto NG

21 Phoenix Suns (to New York) Nate Robinson, Washington
Della serie dale stele alle stalle, idolo a NY da subito prima ancora del primo giorno di training camp, discreta prima parte di stagione, con tanto di vittoria da applausi allo slam dunk, poi il brusco ritorno sulla terra, contro Miami tenta di schiacciare in testa ad un che non si può e Brown prende la palla al balzo per metterlo inattivo all'arrivo di Francis. Talento ammorbante, caduto forse nel posto più sbagliato. Però nei primi tre mesi di basket ha fatto vedere tanta grinta e un buon basket offensivo, mentre in difesa paga ovviamente un'altezza inadeguata per l'NBA
Voto 6,5

22 Denver Nuggets (to Portland) Jarrett Jack, Georgia Tech
Georgia Tech ha sempre dato all'NBA playmaker dalla tecnica sopraffina, ma difficilmente completi di difesa. Jarrett è un playmaker atipico per Georgia Tech, solido difensore, che non tratta la palla come un Kenny Anderson fine anni 80 oppure un Mark Price, ma che comunque in attacco sa dare i suoi ritmi alla squadra. Finito a Portland dove a mangiarsi l'osso dello slot di play sono in troppi (Dixon Telfair e Blake) si è comunque ricamato i suoi bravi minuti. Da tenere d'occhio.
Voto 6,5

23 Sacramento Kings Francisco Garcia, Louisville
Insieme a Kevin Martin rappresenta l'onda nuova dei Kings. Tosto difensivamente, si adatta a fare il play senza patemi e da guardia sa il fatto suo. Classico ragazzo figlio di Pitino che nell'NBA riesce ad avere impatto grazie ad un grinta fuori dal comune. Ha faticato a trovare spazio, ma è un leone e da ora in poi saranno spallate per i suoi compagni.
Voto 6

24 Houston Rockets Luther Head, Illinois
Una sorpresa senza dubbio. Tutti lo aspettavano solo come specialista del tiro e invece l'ex Illinois si è inventato pure playmaker all'evenienza con risultati più che discreti. Troverà  senz'altro la sua utilità  accanto a McGrady che portandosi via tanti raddoppi gli lascerà  tanti buoni tiri. Più che buono in difesa.
Voto 7

25 Seattle Sonics Johan Petro, France
Fisico niente male, ma basket latitante. I Sonics hanno in cantiere per il ruolo di centro due scommesse a lungo termine, lui e Robert Swift e per ora il secondo è due incollature avanti. Difensivamente assomiglia a qualcosa che se registrato può far male, per l'attacco ci vorranno perlomeno un paio di anni.
Voto 5,5

26 Detroit Pistons Jason Maxiell, Cincinnati
Non trova spazio ai Pistons, per ora non è valutabile.
Voto NG

27 Portland Trail Blazers (to Denver) Linas Kleiza, Missouri
Qualche piccolo high, ma per ora nulla di che, per l'ex Missouri. Sembra che coach Karl abbia un debole per lui ma per ora nonostante una concorrenza non irresistibile fatica ad aumentare i minuti.
Voto 5,5

29 Miami Heat Wayne Simien, Kansas
Trovare spazio a Miami in ala grande con Walker e Haslem davanti era un'impresa sin da ottobre, poi con la salita al potere di coach Riley notoriamente allergico ai rookie per l'ex Kansas si è fatta durissima. Peccato perché a me questo ragazzo ispirava fiducia, perché in attacco sa il fatto suo, però manca qualche cm e in difesa lo paghi, e la Miami di oggi non può fare sconti a nessuno. Rimandato a tempi migliori per lui.
Voto 5

30 New York Knicks David Lee, Florida
Il rookie preferito da coach Brown che talvolta gli ha addirittura regalato il posto in quintetto per punire qualche altro malcapitato Knicks. Bello tosto in difesa, grinta da vendere, approssimativo in attacco dove obbiettivamente il marasma che lo ha intorno non lo aiuta. Classico giocatore che trasmette energia ai compagni da tutti i pori, solo che i compagni di ricevere energia non ne hanno voglia.
Voto 7

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