Quando Gozzilla cambia casa

Ricordate le parole di Lippi: prenderei i giocatori a calci nel c… Coach, rifletti!!!!

Di solito, quando il miglior realizzatore della tua lega preferita (TMC) cambia casacca e va a giocare con il centro piu' futuribile dei nostri giorni (Yao), se sei un giornalista di peso (io non c'entro) o se sei uno solo di peso che parla di basket (bullseye!!), hai le chiacchierate estive sotto la pergola monopolizzate fino al training camp.

Ma questa non e' la tua estate-tipo, caro il mio fanatico di palla a spicchi. Questa e' l'estate in cui Gozzilla fa il viaggio inverso rispetto al 1996 (Orlando-LA) ed approda, con il tatto e la misura tipici del personaggio (a bordo di un TIR con una enorme scritta “Diesel Power” e con il bestione che esce dalla portiera brandendo un fucile ad acqua….e questo sarebbe un veterano???), a casa degli Heat, divenuti d'incanto la franchigia piu' calda ad Est del Mississippi.

Ai privilegiati titolari di abbonamento Sky con vista notturna su NBA.TV, non sara' sfuggita la memorabile presentazione di O'Neal alla AA Arena, con tanto di presentazione del Messia da parte di un Riley il cui sorriso veniva faticosamente confinato dalle basette. E, dopo la premessa, ecco il Messia che si alza dal tavolo, si avvia con aria melodrammatica al leggio, e comincia una conferenza stampa che sembra uno di quegli show che vanno tanto di moda nelle TV religiose, nei quali il predicatore dice di aver visto varie volte la luce ed arringa una folla adorante.

Cominciamo subito dal vestitino: un completo bianco candido da chierichetto, con giacca lunga, molto lunga (con quella stoffa Bertarelli ci vela tutte le Alinghi da qui fino alla fine della Coppa America). Sembrava Demis Russos espanso, una roba imperdibile… e non aveva ancora detto niente!!

Se vi capita di recuperare la registrazione, mettetela via, perche' e' un cult gia' da oggi, specie se confrontato con le presentazioni tristissime di Veron, Crespo, Capello e compagnia (l'unico che potrebbe rivaleggiare e' Trapattoni che prova a parlare in portoghese, ma questo e' delirio, e quindi non vale).

Tra le altre perle, qualche meraviglia in stile Shaq:
– Riley e Van Gundy sanno gia' i pezzi che mancano, posso anche aiutarli, visto che sono stato gia' il GM della mia squadra precedente…
– Voglio prendere casa sulla spiaggia, voglio correre nudo sulla spiaggia, ma se poi fate delle foto e le mandate all'Inquirer, voglio il 15% [che diventera' il 20 in un passaggio successivo]
– Peso 340 lbs (credo siamo a 160 Kg, sigh). Ho giocato il mio miglior basket a 345 (ari-sigh). Ho bisogno della mia ciccia. Se mi mettete davanti uno che mangia solo insalata e cocomero, lo uccido.
– L'incremento delle magliette e del merchandising di Miami non ha niente a che vedere con il basket. E' perche' io sono sexy (segue sorriso irresistibile)
– Sto bene. Miami era la mia prima scelta. Non abbiamo parlato di estensione dell'contratto [2 anni a 30 milioni l'uno, conosco gente che sta peggio]. Ma ho intenzione di giocare altri 4-5-6-7-8… 9-10 anni (segue altro sorriso verso Riley, che non sa se ridere o contare le marchette necessarie).
– Finale con foto di rito, maglia numero 32 che appare e sorrisi ed ammiccamenti vari. La foto che ritrae Shaq che “prova” la maglia davanti a coach Van Gundy (effetto “vestito lungo da cerimonia” da capottamento sul divano) e' gia' oggi una delle mie preferite.

Fin qui la cronaca. Adesso i pareri personali.
Non ho mai nascosto la mia ammirazione per O'Neal, che spesso mi ha fatto dimenticare di essere un fan dei Celtics.

La mia sensazione e' che Shaq ha trasformato 2 squadre (una sicura contender ed una da playoff) in 2 formazioni che navigano tra il secondo turno e la finale di conference, con preferenza per gli Heat, per la minore concorrenza e per l'unicita' del rinforzo.

Ad oggi credo che solo Pistons e Pacers siano meglio degli Heat, ma se arrivano un paio di buoni portatori d'acqua (Karl Malone sembra intenzionato a trasferire il suo ufficio postale in Florida) potremmo anche discuterne.

I Lakers hanno di fatto sostituito il Big One con Zio Divac, mossa che garantira' la stessa velocita' di spostamento del centro e molte altre cosette in meno (compreso, va detto, il grado di attrito tra il centro ed il numero 8). Ma se di mestiere fai il GM, devi indossare mutande di materiale molto resistente il giorno in cui cedi la forza piu' devastante del pianeta in cambio di Odom (bravo), Butler (giovane e bravino) e Grant (Il Ciro Ferrara della NBA).

E adesso rientramo a casa, ovvero nella nuova di zecca Southeast Division (quanto ci mettero' ad abituarmi a questa denominazione), popolata da Shaq (il centrotavola) e da tanti piccoli sottobicchieri che verranno immolati ogni santa sera in cui e' in programma una sfida divisionale con i “Bollenti”.

Ad oggi i centri titolari sono gente da bassa Eurolega (Tony Battie, Brendan Haywood, piu' qualche agnello sacrificale ancora ignoto ma che a novembre ricevera' lo stipendio ad Atlanta e Charlotte). Ed il primo pensiero e' che, a seconda della voglia, sara' un qual cosa che va dal dominio alla mattanza. Vero che poi bisogna andare contro le potenze della Eastern (ma sarebbe meglio dire della Central) e poi un paio di volte contro i mostri ad Ovest, ma significa anche che, scossoni a parte, il posto fisso per la postseason e' stra-garantito.

E' ora di chiudere, e per i titoli di coda ci viene in soccorso ancora lui, il rissoso, irascibile, carissimo Shaquille O'Neal.

My feet are fine. Everything is fine, including my butt.

MVP … MVP … MVP

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Informativa cookie

Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". Anche la maggior parte dei grandi siti fanno lo stesso.

Cosa sono i cookies?

Un cookie è un piccolo file di testo che i siti salvano sul tuo computer o dispositivo mobile mentre li visiti. Grazie ai cookies il sito ricorda le tue azioni e preferenze (per es. login, lingua, dimensioni dei caratteri e altre impostazioni di visualizzazione) in modo che tu non debba reinserirle quando torni sul sito o navighi da una pagina all'altra.

Come utilizziamo i cookies?

In alcune pagine utilizziamo i cookies per ricordare:

  • le preferenze di visualizzazione, per es. le impostazioni del contrasto o le dimensioni dei caratteri
  • se hai già risposto a un sondaggio pop-up sull'utilità dei contenuti trovati, per evitare di riproportelo
  • se hai autorizzato l'uso dei cookies sul sito.

Inoltre, alcuni video inseriti nelle nostre pagine utilizzano un cookie per elaborare statistiche, in modo anonimo, su come sei arrivato sulla pagina e quali video hai visto. Non è necessario abilitare i cookies perché il sito funzioni, ma farlo migliora la navigazione. è possibile cancellare o bloccare i cookies, però in questo caso alcune funzioni del sito potrebbero non funzionare correttamente. Le informazioni riguardanti i cookies non sono utilizzate per identificare gli utenti e i dati di navigazione restano sempre sotto il nostro controllo. Questi cookies servono esclusivamente per i fini qui descritti.

Che tipo di cookie utilizziamo?

Cookie tecnici: Sono cookie necessari al corretto funzionamento del sito. Come quelli che gestiscono l'autenticazione dell'utente sul forum.

Cookie analitici: Servono a collezionare informazioni sull'uso del sito. Questa tipologia di cookie raccoglie dati in forma anonima sull'attività dell'utenza. I cookie analitici sono inviati dal sito stesso o da siti di terze parti.

Quali sono i Cookie di analisi di servizi di terze parti?

Widget Video Youtube (Google Inc.)
Youtube è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook (Facebook, Inc.)
Il pulsante "Mi Piace" e i widget sociali di Facebook sono servizi di interazione con il social network Facebook, forniti da Facebook, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante +1 e widget sociali di Google+ (Google Inc.)
Il pulsante +1 e i widget sociali di Google+ sono servizi di interazione con il social network Google+, forniti da Google Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter (Twitter, Inc.)
Il pulsante Tweet e i widget sociali di Twitter sono servizi di interazione con il social network Twitter, forniti da Twitter, Inc. Privacy policy

Come controllare i cookies?

Puoi controllare e/o verificare i cookies come vuoi - per saperne di più, vai su aboutcookies.org. Puoi cancellare i cookies già presenti nel computer e impostare quasi tutti i browser in modo da bloccarne l'installazione. Se scegli questa opzione, dovrai però modificare manualmente alcune preferenze ogni volta che visiti il sito ed è possibile che alcuni servizi o determinate funzioni non siano disponibili.

Chiudi