Bender è stato uno degli elementi chiave della vittoria
Sembrava che lo scenario alla Conseco si potesse veramente ribaltare, e invece, sulla sirena dell'ultimo periodo il finale è stato pressochè identico. Un pò come gara uno.
Partiamo dal sottolineare che i Celtics erano consapevoli che gara due sarebbe stata per loro decisiva, perchè i Pacers, privi di Ron Artest, avrebbero potuto avvertire la fatica e un rilassamento mentale dopo il +16 di sabato; e difatti Pierce e compagni son partiti subito ben determinati, cercando di imporre il loro ritmo all'incontro.
Il primo quarto si è difatti concluso sul 22-17 in favore dei biancoverdi, con i Pacers in leggera difficoltà sugli accoppiamenti difensivi su Chucky Atkins e Paul Pierce, come sempre letale in uscita dai blocchi.
L'andamento della gara dopo il primo quarto è stato di sostanziale equilibrio, ma proprio in questa fase Carlisle ha gestito al meglio la partita da grande allenatore qual'è, inserendo per molti minuti nella rotazione Austin Croshere, Fred Jones e Bender che, uscendo dalla panchina, hanno fornito ben 38 punti a dispetto dei Celtics che hanno avuto invece ben poco da Ricky Davis, Jumaine Jones e Banks. Al Harrington, serio candidato al titolo di sesto uomo dell'uomo, ha reso molto bene anche in quintetto mettendo a referto 13 punti, così come Jermaine O'neal, devastante sotto i tabelloni e in fase intimidatoria, e Tinsley, autore di 15 punti con buone percentuali al tiro.
I Celtics, oltre ai già citati Atkins e Pierce, hanno avuto una doppia doppia da Mark Blount, e 12 punti da McCarty; ma come detto Ricky Davis ha steccato ancora una volta, tirando mediocremente dal campo e mostrandosi ancora una volta un corpo estraneo alla squadra. Gara due per Boston è durata solo tre quarti, perchè nell'ultimo periodo Indiana, con un parziale di 38-21 e ben sei uomini in doppia cifra ha sistemato le cose a suo favore: l'ultimo ad arrendersi è stato come sempre Pierce, che a fine gara ha messo a segno 27 punti, andando in lunetta ben 8 volte.
Ma se vorrà vincere qualcosa, Pierce lo dovrà fare lontano dal Massachussets, visti i complessi piani societari di Danny Ainge. Per i Pacers invece il futuro è ben chiaro: venerdì cercheranno di chiudere la pratica Celtics per potersi riposare maggiormente in vista del secondo turno che li vedrà sfidare la vincente tra Miami e New Orleans.
Ma ai Pacers d'oggi ormai, non fà più paura nulla.