L'espressione di Randy Johnson durante Gara 1 la dice lunga…
Questa notte sono iniziati i playoff della Major League Baseball e noi di Play it usa siamo ai nostri posti, vicino al cuscino di prima base!
Si è cominciato con tre incontri da leccarsi i baffi: nella American League, gli Oakland Athletics hanno ospitato i sorprendenti Minnesota Twins che hanno sbancato il Coliseum con una vittoria di misura 7-5.
Poche ore dopo gli Anaheim Angels hanno fatto visita ai New York Yankees, facendo un'ottima figura e perdendo solo per 8 a 5.
E dall'altra parte? Nella National i campioni in carica, gli Arizona Diamondbacks contro i St. Louis Cardinals (di questo incontro parliamo dopo) e mercoledi' Atlanta Braves di fronte ai San Francisco Giants.
Non c'e' male, anche se tre ottime squadre come Boston (della coppia Martinez-Lowe), Seattle (immenso Suzuki) e Los Angeles (imbattibile il Nomo settembrino) non ci saranno: in una regular season da 160 partite arriva solo chi limita al massimo i momenti bui…; peccato, sara' per l'anno prossimo.
Parliamo della prima serie: Oakland ha avuto un rush finale impressionante con ventuno vittorie consecutive, che ha portato nella West Division il sorpasso ai danni degli stupefatti Seattle Mariners.
Il parco lanciatori degli Athletics vede pronti nella seconda e terza partita Mulden (19-7) e Zito (23-5), sulla carta piu' solidi dei loro rispettivi avversari, Mays (4-9) e Reed (23-5), quest'ultimo pero' in un ottimo momento.
Se il baseball e' un gioco di squadra i Twins lo dovranno dimostrare a suon di valide, con Hunter in primis.
Nel secondo scontro della AL, allo Yankee Stadium arrivano gli Angels di Anaheim, tornati a volare dai tempi dell'incommensurabile pitcher Jim Abbott.
Anche qui vita difficile si prospetta per gli angeli. Sulla carta per Anderson, Spiezio e compagnia non ci dovrebbe essere partita, ma tutto puo' succedere…
Passiamo alla National League: i D's ripartono da dove hanno lasciato, ovvero dalle vittorie a raffica della coppia delle meraviglie, Randy Johnson (2.32 ERA, 24-5) e Kurt Schilling (23-7).
La squadra ha avuto un contraccolpo psicologico con la perdita, in un banale incidente di gioco, per i playoff del “Gonzo”:nell'ultimo incontro e' dovuto arrivare Schilling come rilievo per portare a casa una fondamentale vittoria.
Di fronte ci saranno i St. Louis Cardinals, squadra molto compatta, che schierera' in gara #1 Morris (3.42 ERA, 17-9) e in gara #2 Finley (7-4). Le speranze di Arizona sono minata dagli infortuni, ma portarsi via le partite del terribile duo sara' un'impresa vera e propria.
I nostri occhi saranno ben puntati anche sul possibile impiego sul monte di lancio del paisa' (non credo questo termine lo faccia saltare di gioia…) Jason Simontacchi: un rookie ha sempre vita durissima nella fase calda della stagione.
La notizia dell'ultim'ora è la vittoria a sopresa in Gara 1 per St. Louis: un 12-2 che non lascia spazio a molte recriminazione da parte dei campioni del mondo, che hanno avuto un Randy Johnson irriconoscibile, che ha concesso 10 valide in 6 inning.
Nell'ultimo incontro avremo un altro scontro affascinante: le mazze di Bonds e Kent contro i pitcher di Atlanta.
Mercoledi' prima sfida con Tom Glavine (2.96 ERA, 18-11) per i Braves contro il lanciatore dei Giants Ortiz (3.61 ERA, 14-10). A seguire ci dovrebbero essere i confronti: Maddux (7-4) – Rueter (7-4) e Millwood – Schmidt.
Come se non bastasse, Atlanta ha un asso del calibro di John Smoltz come salvezza (piu' di cinquanta quest'anno!!)… BB ne dovra' mandare di palline nella baia (e non solo) per mantenre in alto San Francisco, ma qualcuno dei suoi, soprattutto nel reparto lanciatori, lo aiutera'?
Ora… visto che un mesetto fa si era in pieno clima sciopero (con i tifosi inferociti a rilanciar palline dagli spalti), ci aspetta un periodo di grande baseball e noi saremo qui a raccontarvelo… fino all'ultimo lancio!