Kobe, per molti l'uomo prescelto dal destino a succedere a Michael Jordan
Tracy McGrady VS Kobe Bryant
Statistiche Regular Season 2002-03
Tracy McGrady : 32,1 punti, 6,5 rimbalzi, 3,9 assist
Kobe Bryant : 30,0 punti, 6,9 rimbalzi, 5,9 assist
Il duello forse più eccitante dell'NBA, i due migliori esterni, entrambi poco più che ventenni, diverso il palmares al momento, ma molto, molto diverse sono le squadre in cui si sono trovati a giocare, entrambi sono arrivati direttamente dal liceo, Kobe nel '96 scelto dagli allora Charlotte Hornets al numero 13 e ceduto ai Lakers in cambio di Vlade Divac, McGrady è arrivato nel '97 scelto dai Raptors alla posizione n°9, squadra con cui è rimasto per le prime tre stagioni.
Kobe arriva ai Lakers come detto nel '96, ma il suo arrivo passa in sordina perchè è l'estate in cui Jerry West porta a Hollywood i 130 chili e passa di Shaquille O'Neal, una stagione in panchina da apprendista con cifre più che buone poi l'esplosione; alla sua seconda stagione da pro è gia in quintetto all'All Star Game, in un duello presente-futuro con Jordan, c'è anche il numero di classe con Kobe che si passa il pallone dietro la schiena palleggiando, e poi andando in entrata a canestro.
I Lakers ci credono al punto da cedere Eddie Jones a Charlotte, mettendosi contro tutta la stampa, ma l'obbiettivo era quello di dare maggiore fiducia possibile a Kobe, poi dal 2000 in poi arrivano gli anelli, tre titoli sempre all'ombra di Shaq, in cui però l'apporto di Bryant diventa sempre più fondamentale, nella finale del 2001 giocata a Philadelphia, città natale di Bryant Kobe viene fischiato dai suoi concittadini, emerge l'orgoglio e grazie a lui i Lakers sbancano il First Union Center tre volte su tre gare, l'anno dopo ancora a Phila viene premiato come MVP dell'All Star Game sempre sotto una valanga di fischi.
Bryant ha sempre giocato da guardia, nelle ultime stagione ha potenziato tantissimo la parte superiore del corpo, rimettendoci un po di velocità , ma diventando fisicamente immarcabile per quasi tutti i colleghi di reparto, ha il miglior tiro dalla media distanza di tutta l'NBA, in penetrazione siamo a livelli stellari, così come in difesa, ma spesso coach Jackson preferisce risparmiarlo dal marcare l'uomo più pericoloso.
E' da molti considerato il secondo giocatore della lega, solo che il primo Shaquille O'Neal gioca in squadra con lui, quindi il vero valore assoluto è difficile da valutare, durante il primo mese della stagione regolare lo scorso anno quando Shaq era in lista infortunati, ha messo insieme cifre da capogiro, triple doppie come se piovesse, ma sono arrivate pochissime vittorie, e in questo paragonandolo a McGrady che vive quella situazione 82 gare all'anno emerge qualche dubbio, va considerato però che uno gioca ad Ovest e uno gioca ad Est.
Tracy è arrivato nell'NBA un'anno dopo, i Raptors lo scelsero al pick n°9, una stagione da esordiente nella norma, ma poi altre due passate all'ombra ingombrante del cugino Vince Carter, profetizzato da molti come un giocatore da mille e una notte.
L'esplosione arriva nella stagione 1999-2000, sopratutto nella seconda parte quando viene schierato in quintetto da playmaker con Doug Cristie guardia e Vince ala piccola, scade il suo contratto, i Raptors sono la squadra di Vince e forse le potenzialità di TMac vengono sottovalutate, lui chiede il massimo salariale, i Raptors si fanno da parte e arriva il passaggio ai Magic, dove in teoria con Grant Hill appena arrivato da Detroit dovrebbe dare l'assalto al titolo.
Il resto lo sappiamo: Hill combatte con la sua caviglia da tre stagioni, pochissime gare giocate per lo più con il freno a mano tirato, i Magic diventano la squadra di Tracy, ma intorno c'è il nulla perchè a parte il suo amicone Mike Miller per anni è circondato solo da un ottimo coach e qualche onesto comprimario a cui viene chiesta la luna, nonostante tutto ciò i Magic arrivano sempre ai playoff dove però il solo McGrady non basta, a maggio scorso addirittura hanno sfiorato il colpaccio contro i Pistons testa di serie n°1 quando sopra per 3-1 hanno però subito la rimonta di Detroit. ù
Obbiettivamente McGrady se avesse avuto Grant Hill sano accanto avrebbe sicuramente vinto molto di più e magari almeno una finale l'avrebbe giocata.
Tracy è un'ala piccola che però gioca tranquillamente anche da guardia, trascinatore vero, tirerebbe sempre, ma sa benissimo che per vincere deve coinvolgere di più i compagni i suoi scarichi quando è raddoppiato sono leggendari, fisicamente è un po meno potente di Bryant, ma sicuramente molto più veloce, salta come pochi fanno al mondo, secondo me con due tre comprimari di valore e un lungo vero lui trascina tranquillamente i Magic in fondo.
The Winner is…
Scegliere il migliore non è facile, i titoli dicono Bryant, anche se li ha vinti con Shaq accanto, le singole statistiche dicono McGrady, che però ha il palcoscenico tutto per lui, il carattere dice Bryant, una durezza mentale, una convinzione unica al mondo, forse un po troppe accentratore, McGrady è più sornione ma non per questo meno talentuoso, insomma un bel pareggio contenta tutti.
Un piccolo aneddoto tutto da verificare, secondo i ben informati il GM dei Lakers in seguito alla vicenda giudiziaria di Bryant, avrebbe sondato il terreno per uno scambio alla pari tra i due, ma qui si entra nella leggenda ….