Il neo acquisto dei Wizards “Doctor” Jerry Stackhouse
Com'era logico che fosse, MJ vestirà al casacca dei Wizards anche nella prossima stagione NBA, che ormai è alle porte; dopo un lungo silenzio, la scorsa settimana è arrivata l'ufficialità che il 5 volte Mvp della lega sarà in campo contro i Raptors il 30 ottobre a Toronto.
La sua presenza naturalmente gioverà tutto il mercato NBA, con un maggior numero di sold-out nei palazzetti in cui MJ giocherà .
L'estate di Washington è stata molto movimentata sin nei giorni del draft in cui hanno spedito Courtney Alexander, che con la presenza di MJ non ha mai mostrato grandi crescite, a New Orleans per la scelta N°17, che si è poi trasformata nell'ex-stella e campione NCAA di Maryland, Juan Dixon , la cui partenza sarà tutta in salita visto che si dovrà adattare alla nuova posizione di playmaker, visto che al college ricopriva il ruolo di guardia.
Nel draft, con il n.11 è arrivato anche Jared Jeffries, un 2.08 molto versatile ed atletico, con grande tecnica, che ha guidato gli Hoosiers di Indiana alla Finale NCAA lo scorso marzo, ed ha impressionato in modo positivo coach Collins. Inaspettatamente, verso la metà di luglio, è arrivato come free-agent, con un contratto di 4 anni, l'ex guardia di Golden State Larry Hughes, grande talento mai esploso definitivamente nell'NBA, pronto a dar fiato ad MJ , senza farlo rimpiangere troppo…
Con lui anche Bryon Russell, firmato per 2 anni, la cui esperienza potrà essere molto utile a questi Wizards, il cui roster è mediamente molto giovane (comprende infatti ben 11 giocatori nati tra il 1982 ed il 1977), e finalmente dovrà marcare Michael Jordan… solo in allenamento.
Ma il movimento più importante del mercato dei maghi di Washington è arrivato il giorno dopo la firma di Russell, spedendo Hamilton, che non ha mai mostrato la leadership che la dirigenza dei Wizards si aspettava, Hubert Davis e Simmons ( rifirmato successivamente il 1° di Ottobre) a Detroit per lo swing-man Stackhouse, Cardinal e Varda.
Doctor Jerry, che è reduce da 2 grandi stagioni a Detroit, riuscendo a riportare i Pistons a vincere la Central Division lo scorso campionato, porta nella capitale carisma e leadership che solo un All Star come lui può avere, e che Hamilton non ha mai dimostrato; inoltre potrò togliere un po' di pressione ad MJ, e garantirà alla squadra un punto di riferimento quando l'alieno sarà in panchina a riposarsi.
La trade sembra aver rafforzato Washington, che ora può puntare decisamente ai Playoffs, soprattutto nel caso in cui MJ riesca a stare lontano dagli infortuni per tutta la stagione, e potrebbe rivelarsi come la sorpresa dell'anno. Il quintetto sarà probabilmente composto da Chris Whitney come play, cresciuto lo scorso campionato, Stackhouse come guardia, Air come ala piccola, o Bryon Russell, nel qualcaso Collins voglia far giocare MJ da 6° uomo, Laettner come ala grande, aspettando la crescita di Jeffris e Jahidi White (che tornerà però a dicembre dopo un'operazione al ginocchio sinistro) o il buon Brandan Haywood, come centro ( anche se molto gracile ,visto il fisico ).
In panchina a dar fiato ci saranno Tyronne Lue, Juan Dixon e lo spagnolo Navarro, molto in palla agli ultimi mondiali di Indianapolis, che potrebbe spiazzare tutti e trovarsi anche un posto in quintetto, e Rod Grizzard (scelto al secondo giro con il n° 39 ) per dar fiato al back-court.
Nel reparto lunghi ci saranno i nuovi arrivati Cardinal , Varda ,più il promettente Ethan Thomas e la prima scelta dello scorso anno, Kwame Brown, che ha lavorato duramente tutta l'estate.
A supportare il reparto lunghi è arrivato, il giorno dopo l'ufficialità del suo ritiro, Pat Ewing, assunto come assistente allenatore, ma in particolare ad allenare il front-court dei Wizards. Il buon Pat ha anche fatto intendere, che nella necessità , sarebbe disposto anche a rimettersi la divisa da gioco a tornare in campo…
A sorpresa, sempre per rinforzare la squadra sotto canestro, è arrivato il veteranissimo Charles Oakley, ex compagno di squadra sia di Jordan che di Ewing, un duro che dovrà insegnare ai giovani a fare tagliafuori e soprattutto a farsi rispettare nelle lotte sotto i tabelloni…
Nella preseason, in cui per via precauzionale MJ non parteciperà a nessuna partita, i Wizards disputeranno 8 partite contro Philadelphia (2), New Orleans (2), Denver (2), Boston e Detroit , tutte squadre cui i Wizards dovranno dimostrare di tenere testa se il prossimo anno vorranno disputare i Playoffs.
Il training camp è da poco cominciato, e non a caso i Maghi si sono ritrovati tutti in una certa palestra, conosciuta molto bene da MJ e Stackhouse, situata a Wilmington nel North Carolina…
Già proprio quella di UNC, calcata anni addietro dalle 2 stelle dei Wizards: una scelta simbolica, per cercare quell'atmosfera vincente che serve a caricare la squadra.
Nella Guida Ufficiale della Preseason dei Wizards, la prima parola che regna è Pride, orgoglio, quello che il front-office di Washington chiede ai suoi giocatori, le caratteristiche di una vera squadra piena di coraggio, passione ed impegno in ogni minuto su ogni pallone, per ritornare dopo 20 anni nell'elite dell'NBA, ma soprattutto per tornare costantemente ai playoffs, visti 1 sola volta negli ultimi 14 anni.