Lo sconforto di Landon Donovan dopo l'eliminazione degli USA dai Mondiali
Si spegne ai supplementari il sogno degli Stati Uniti di ripetere l'exploit del 2002 e raggiungere i quarti di finale dei Mondiali. Il rimpianto è tanto maggiore vista la possibilità che era stata data dai gironi di ritrovarsi davanti un avversario non certo irresistibile come il Ghana. Ma una serie di scelte errate del CT Bob Bradley, e un match non certo ispirato nel primo tempo, oltre a errori assai gravi in occasione di entrambi i gol ghaneani, hanno consegnato agli africani l'accesso alla storia. Il Ghana del commissario tecnico Rajevac infatti, giunge ai quarti per la prima volta nella sua storia, ed è la terza squadra africana di sempre a farlo dopo il Camerun nel 1990 e Senegal nel 2002. - Ghana 1-2, la formazione guidata dal, è entrata nella storia qualificandosi per i quarti di finale.
Nell'undici iniziale coach Bob Bradley inserisce avanti Robbie Findley, reduce da un turno di squalifica, e in mediana Ricardo Clark, che si riprende il posto che gli era stato tolto dopo il match con l'Inghilterra. Contro l'Algeria era stato Herculez Gomez a fare da partner a Jozy Altidore, ma evidentemente Bradley necessitava di maggior velocità . Clark invece rientra dopo che nelle due partite precedenti il CT aveva scelto prima il tecnico Torres e poi il muscolare e quadrato Maurice Edu. Per il resto nessuna novità , con Howard in porta, line difensiva con Steve Cherundolo, Jay DeMerit, il capitano Carlos Bocanegra e Jonathan Bornstein, con Onyewu ancora fuori, e con a centrocampo Landon Donovan e Clint Dempsey sulle fasce.
Il Ghana parte di corsa, e dopo 5 minuti è già avanti. Errore di Ricardo Clark, che si fa rubare palla sulla trequarti da Kevin Prince Boateng, che penetra indisturbato - con DeMerit fermo – verso la porta avversaria e batte Tim Howard con un forte rasoterra che sfiora il palo destro, con qualche responsabilità del portiere dell'Everton.
Dopo il gol Clark sembra un po' sotto shock e rimedia anche un cartellino giallo, costringendo Bradley a sostituirlo con Edu già al 31', rinnegando la prima decisione sbagliata della serata. Ma è tutta la Nazionale USA a non girare. Sulla destra Cherundolo è in grossa difficoltà nel tenere Ayew e rimedia anche lui un'ammonizione, la seconda del torneo.
L'altra decisione sbagliata di Bradley diventa evidente al 35', quando Robbie Findley - su bell'assist di Dempsey – si mangia un'occasione d'oro sparando tutto solo addosso a Kingson, mostrando ancora una volta i suoi limiti tecnici di giocatore non proponibile a questi livelli, facendo rimpiangere più che mai il povero Charlie Davies. Fortunatamente due minuti dopo è bravo Howard a salvare su un tiro di Kwadwo Asamoah.
Nell'intervallo Bradley capisce e toglie Findley per Benny Feilhaber, piazzando Altidore davanti tutto solo con dietro una linea a tre. Ed è proprio Feilhaber dopo solo due minuti ad andare vicino al pari quando Jonathan Mensah spizza un cross di Donovan, con pall ache arriva ad Altidore bravo ad appoggiare all'accorrente centrocampista dei danesi dell'Aarhus che però tira sulla gamba sinistra di Kingson, che poi salva con la mano.
Il match però è cambiato, con gli USA che ci provano pressando con continuità . E il pari arriva al 61': Dempsey è bravo ad infilarsi in area, Jonathan Mensah liscia la palla prende la gamba del texano del Fulham che finisce in terra. L'arbitro ungherese Viktor Kassai chiama inevitabilmente il rigore, che Landon Donovan pazza alla sua destra toccando anche il palo. È il terzo gol del torneo per lui.
Gli americani non mollano e cercano la vittoria, con Altidore instancabile a reggere il peso dell'attacco, come quando all'81' batte Mensah a spara di poco fuori. Ma non succede più nulla e si va ai supplementari.
Misteriosamente Bradley toglie proprio Altidore, uno dei migliori, e inserisce Gomez, ma dopo soli due minuti le Black Stars mandano ko gli USA. Andrew Ayew serve una palla lunga in Avanti, sulla quale si avventa Asamoah Gyan (vecchia conoscenza del nostro calcio: 53 presenze e 15 gol in Serie B nel Modena, 39 presenze ed 11 centri in Serie A nell'Udinese), in progressione. Carlos Bocanegra si fa anticipare e battere fisicamente, e con DeMerit in rimonta disperata ma tardiva Gyan è bravo ad infilare dalla breve distanza un Howard che esce troppo tardi.
Nonostante manchino ancora 27 minuti, il colpo si vede eccome sulle facce degli americani, che comunque ci provano con Dempsey prima e Gomez dopo, con persino il portiere Howard che si spinge fino all'area avversaria in occasione di calcio d'angolo negli ultimo secondi.
Ma gli assalti americani finsicono nel nulla, e il Ghana vola ai quarti di finale, dove se la vedrà con un'altra sorpresa del torneo, ovvero l'Uruguay di Oscar Washington Tabarez, un'altro ex "italiano", avendo allenato Cagliari e Milan.
Si infrange qui, in parte inaspettatamente dopo la vittoria nel girone, il sogno americano, che però si conferma - dopo lla finale di Confederations Cup - un movimento in grande crescita, capace di proporre un team in grado di ottenere risultati con una certa continuità .
Le pagelle
STATI UNITI
Howard 5,5 – In ritardo sul primo gol, praticamente non esce sul secondo, ma certo Bocanegra e DeMerit lo imbarazzano non poco.
Cherundolo 5 - Primo tempo di grossa difficoltà ,migliora nella ripresa, ma rimane al di sotto del livello mostrato in questi Mondiali.
Bornstein 5,5 - Non fa disastri ed è già tanto. Qualche cross, ma niente di più.
Demerit 5 - Qualche ottimo intervento ma anche qualche amnesia di troppo. Sembra non trovarsi con Bocanegra.
Bocanegra 4 - Ha le due reti ghaneane sul groppone, specie la seconda. In difficoltà perenne con Asamoah Gyan, ma purtroppo Bradley non aveva un ricambio adatto.
Dempsey 6,5 - Come sempre appare e scompare dalla partita. Si guadagna il rigore e qualche ottima occasione.
Clark 4 - L'errore è di Bradley che lo ha voluto in campo. Sbaglia subito sul gol e poi va in confusione. Il carattere lo limita questi livelli. [30′ Edu 6 - E' bravo ad entrare subito in partita. Corre, randella e aiuta Bradley in costruzione]
Bradley 6,5 - E' ovunque. Copre e rilancia, è il vero perno della squadra, sapendosi anche rendere pericoloso quando si propone in avanti.
Donovan 6,5 - E' sicuramente il più forte dei suoi, ma come Dempsey ha qualche pausa di troppo, ma va detto che non sbaglia mai una palla.
Altidore 6,5 - Regge da solo il peso dell'attacco facendo a sportellate coi difensori ghanesi, non certo piccoli. Vede ancora poco la porta, ma considerati i soli 20 anni, i suoi margini di miglioramento sono enormi. [1′pts Gomez 5 - Non si capisce perché Bradley lo abbia inserito per Altidore. E neanche lui lo fa capire].
Findley 4,5 - Scarso come nelle uscite precedenti con la maglia della Nazionale. La velocità non basta per giocare ai Mondiali. [1'st Feilhaber 6,5 - Parte a sinistra e poi passa a destra Inizia ala sinistra e va subto vicino al gol. Ottima tecnica, è bravo ad infilarsi negli spazi]
CT: Bradley 5 - Dopo aver azzeccato tutto nel girone, con il Ghana fa degli errori madornali. Rimedia lungo il match, ma il danno era ormai fatto. A sua discolpa, i pochi ricambi validi a disposizione.
GHANA
Kingson 6,5, Pantsil 6, Jonathan Mensah 5, John Mensah 6,5, Sarpei 5,5 [28's Addy 6], Prince Boateng 6,5 [32's Appiah 6], Annan 6,5, Inkoom 6,5 [8'sts Muntari s.v.], Asamoah 6, Ayew 6, Gyan 7.
CT: Rajevac 7
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Sabato 26 giugno, 2010
Ottavi di finale
USA vs. Ghana 1-2
Marcatori:
GHA - Boateng 5'
USA - Donovan 61'
GHA - Gyan 3' pts
Stati Uniti (4-4-2): Howard 6; Cherundolo 4,5, DeMerit 4,5, Bocanegra 4,5, Bornstein 5; Dempsey 6,5, Bradley 7, Clark 5 (31′ Edu 6), Donovan 7,5; Altidore 5,5 (1′ 1ts Gomez 5,5), Findley 5,5 (1'st Feilhaber 6,5).
Non entrati: Guzan, Hahnemann, Goodson, Spector, Onyewu, Torres, Holden, Clark, Buddle. CT.: Bradley.
Ghana (4-2-3-1): Kingson 7; Pantsil 6,5, Jonathan Mensah 5,5, John Mensah 7, Sarpei 6 (28'st Addy 6); Prince Boateng 6,5 (33'st Appiah 6), Annan 6; Inkoom 6 (8′ 2ts Muntari sv), K.Asamoah 7, Ayew 7; Asamoah Gyan 7,5.
Non entrati: Agyei, Ahorlu, Tagoe, Derek Boateng, Vorsah, Abeyie, Amoah, I.Ayew, Adiyiah. CT.: Rajevac.
Arbitro: Viktor Kassai (UNG)
Ammoniti: Clark, Cherundolo, Bocanegra (U), Jonathan Mensah, Ayew (G)