Soccer Bowl 1979, Tampa Bay vs. Vancouver: Van Der Veen (5), Valentine (21), Bilecki (P), Andruszewski (21), Whymark (9), Gorman (3)
Si affrontano nella notte di oggi i Vancouver Whitecaps e i rinati Tampa Bay Rowdies nel match che si giocherà allo Swangard Stadium (British Columbia) valido per il nono turno della USSF D2, la seconda divisione del soccer USA.
La partita di stanotte riporta alla mente un periodo in cui questo scontro valeva più dei tre punti in palio. L'8 settembre del 1979 Whitecaps e Rowdies si affrontarono nel defunto Giant Stadium del New Jersey per contendersi il Soccer Bowl. Questo match attirò più di 63000 spettatori, pubblico inferiore solo alla finale NASL dell'anno prima, quando i New York Cosmos di Pelè e Chinaglia sconfissero ancora una volta i Rowdies.
I due team si diedero battaglia sul sintetico del Giant Stadium tra ragazze ponpon gialloverdi (i tifosi dalla Florida erano in maggioranza rispetto a quelli biancoblu) e un agonismo non proprio all'europea. Ne uscì vincitore il team canadese autori di una cavalcata trionfale che li portò a battere in sequenza quattro degli ultimi cinque campioni NASL: i Dallas Tornado negli ottavi, gli Aztecs nei quarti, i tricampioni (e detentori del titolo) dei Cosmos in semifinale e, infine, i Tampa Bay Rowdies grazie alla doppietta dell'inglese Trevor Whymark, tristemente noto ai i tifosi della Lazio per il poker di reti che realizzò con la maglia dell'Ipswich Town nella Coppa UEFA 1973-74, intervallata dalla rete di Jan Van der Veen.
I Whitecaps si imposero quasi subito come uno dei club dal miglior rendimento nella NASL, grazie anche all'apporto di giovani calciatori locali (tra i quali i fratelli italo canadesi Sam e Bob Lenarduzzi) e a un'accorta politica di scelta degli stranieri: piuttosto che ingaggiare grandi nomi a fine carriera si puntava su giovani calciatori – in genere provenienti dal campionato inglese, con i quali il club aveva affinità culturale – che avessero la possibilità di giocare con continuità in prima squadra. Fu il caso per esempio di Bruce Grobbelaar e di Peter Beardsley, entrambi passati per il Canada prima di approdare al Liverpool. Altri giocatori di esperienza come Ruud Krol (che giocò nei 'Caps prima di approdare al Napoli) permisero alla squadra di risiedere stabilmente nei turni di playoff ininterrottamente dal 1976 al 1984 (neppure i Cosmos ebbero una serie così lunga di qualificazioni alla post-season).
I Rowdies invece avevano un approccio al calcio di tipo più sudamericano: infatti ricordiamo tra gli altri giocatori che ne fecero parte, l'argentino Oscar Fabbiani, eletto nel 1979 miglior giocatore della NASL con 25 gol realizzati in 26 partite. Tuttavia non mancavano assi provenienti dal Vecchio Continente, basti pensare all'olandese Jan Van Der Veen, autore del momentaneo pareggio contro i 'Caps, e all'inglese Rodney Marsch.
Tornando all'attualità , domenica prossima i due team si affronteranno in uno stadio con una capacità di poco meno di 7.000 posti, nulla in confronto ai fasti della "golden age" della NASL, in attesa del trasferimento nel rinnovato BC Place da 30mila posti con tetto retraibile per l'ingresso in MLS di Vancouver previsto per il 2011.
Delle due formazioni che si contesero quel Soccer Bowl di trentun anni fa resta il presidente del team canadese, Bob Lenarduzzi, che ebbe l'onore di alzare il trofeo NASL davanti ai 150000 cittadini di Vancouver che accolsero i Whitecaps al loro rientro vittorioso da New York.
Qui di seguito tre video interessanti. Il primo riguarda l'intro del Soccer Bowl, in cui si nota il calcio d'inizio di Pelè in versione Tony Manero, l'aspetto spettacolare del soccer USA (oltre allo spot della Fiat Ritmo - negli usa Fiat Strada – main sponsor dell'evento")
il secondo video presenta i gol che hanno deciso quella partita
e infine nel terzo la festa che Vancouver riservò ai Whitecaps neocampioni NASL 1979.