Julian De Guzman, nazionale canadese ex Deportivo La Coruna e leader del TFC
Penultima analisi dei team della Eastern Conference, Toronto, dove, ancora una volta il General Manager Mo Johnston ha mischiato le carte in campo e negli spogliatoi. In campo innanzitutto, dove da quest'anno finalmente si giocherà sull'erba vera, e negli spogliatoi dove oltre a numerose facce nuove è arrivato in panchina - dopo la sbornia inglese con John Carver (che oggi fa il secondo all'ex New Englandal Plymouth Argyle)- uno che la MLS la conosce bene come Preki, ex coach del Chivas USA e a lungo leader dei Kansas City Wizards e della Nazionale USA. Il punto è capire se almeno stavolta ci sia una strategia dietro le scelte di Johnston, che troppo spesso risultano oscure a tutti. Ma al quinto anno di vita della franchigia difficilmente il mancare ancora una volta i playoff gli consentirà di rimanere al suo posto.
E la stessa scelta di portare Preki in Canada sembra un rischio non da poco. Buon coach, anche se con ancora poca esperienza in panchina, Preki è stato chiamato per dare una scossa, un cambio di cultura ad un club sino ad oggi perdente.
La prima caratteristica che Preki ha apportato è+ sicuramente la grinta, spesso manvata al TFC, basti pensare la debacle (0-5) nell'ultima di campionato 2009 in quell di NY. Il problema però è che Preki ha cominciato a cambiare sparando sui veterani, gente amata dal pubblico del BMO come Danny Dichio (ritiratosi), Carl Robinson (spedito a NY per far spazio nel salary cap) e prima di tutti Amado Guevara, che già aveva cacciato dal Chivas USA. Al momento però le sue scelte non sembrano dare frutti, almeno a guardare le pessime prestazioni nel torneo Disney (brutta sconfitta per 4-0 con New York) e nella Carolina Challenge Cup (2 sconfitte e un pari col Charleston Battery).
Certo è fuor di dubbio che Preki sia un duro, ma forse questo a volte può creare problem. I reporter canadesi affermano che i suoi allenamenti sono forse troppo intense, al punto da poter rischiare infortuni ai giocatori. Problema questo che al Chivas si è ripetuto più volte. Inoltre, Preki è uno tatticamente inflessibile, che tende a forzare i giocatori negli schemi invece di adattare questi al material umano a disposizione. Sarà quindi interessante vedere come utilizzerà Julian de Guzman e Dwayne De Rosario. Comunque, sarà strano, ma al Chivas USA ci sono voci che dicono che società è squadra siano sollevati di essersi liberati di lui"
Portieri: Stefan Frei, Brian Edwards
In porta Preki sta tranquillo, coperto com'è dallo svizzero Stefan Frei e dal suo vice Brian Edwards. Serve un terzo, ma i primi due sono una sicurezza.
Difensori: Nana Attakora, Nick Garcia, Jim Brennan, Marvell Wynne, Ty Harden, Gabe Gala, Emmanuel Gà³mez, Zach Harold.
Da sempre la difesa è il reparto debole del Toronto FC. E cosa succede quest'anno? Come pensa Johnston di rinforzarla? Ecco il giovane Zach Harold e Ty Harden, che ritorna dopo oltre un anno di stop in cui aveva deciso di darsi al volontariato!Fortunatamente l'erba vera almeno aiuterà dal punto di vista fisico due ottimi difensori un po' in la con l'età come Nick Garcia e il capitano Jim Brennan. Nella campagna acquisti (?) è mancato quell central dominante che sarebbe stato il vero upgrade per la squadra.
E per quanto molti puntino sull'esplosione del giovane Nana Attakora e sulla ripresa della crescita del velocissimo terzino destro Marvell Wynne (l'anno scorso sottotono), la situazione non sembra migliore di quella (brutta) dello scorso anno.
Centrocampisti: Julian de Guzman, Sam Cronin, Nane Joseph, Amadou Sanyang, Jacob Peterson.
La tecnica di Guevara mancherà sicuramente, come anche le sue punizioni. E ok, è andato via Carl Robinson, pilastro sin dalla fondazione, ma non è una tragedia. Non lo è in particolare perché Preki potrà contare dall'inizio su un Julian De Guzman voglioso di mettersi in mostra per magari ritornare in Europa. C'è poi Sam Cronin che nel suo second anno punta ad affermarsi e a convincere il CT Bob Bradley (se sara ancora lui) ad inserirlo nel gruppo che punterà ai Mondiali 2014, dopo la breve apparizione in un paio di match nell'estate 2009. Su Cronin si erano persino addensante nubi europee, ma Johnston punta su di lui e sulla sua forza per raggiungere i playoff. Buona infine l'aggiunta dell'esperto Jacob Peterson (ex Colorado) che però è in ripresa dopo un in infortunio e sara pronto solo poco prima dell'estate.
Anche a centrocampo comunque mancano quantità e qualità necessarie ad affrontare una stagione lunga e che prevede oltre al campionato anche Canadian Championship e CONCACAF Champions League.
Attaccanti: Chad Barrett, Dwayne de Rosario, Ali Gerba (?),Fuad Ibrahim, O'Brian White.
Partiamo dalla stella. Toronto ha un bisogno fondamentale dell'inventiva e dei gol di Dwayne De Rosario, uno dei giocatori top della MLS e un idolo dei Red Patch Boys, ma quest'anno dovrà dimostrare di valere un ingaggio da $400mila. Purtroppo però la davanti sarà solo, o quasi. L'anno scorso è arrivato il canadese di origine camerunense Ali Gerba, su cui tutti puntavano. Ma anche quest'anno il giocatore si è presentato in ritiro fuori forma, la scorsa settimana Preki ha deciso di rispedirlo a casa nel bel mezzo della Carolina Challenge Cup. Non è stato tagliato solo perché ha il contratto garantito. Al momento quindi Gerba non sembra in grado di apportare alcunché. C'è poi il carneade Chad Barrett, uno che ha fatto dar vita ai tifosi del TFC ad un fruppo denominato "Barrett You Suck Brigade". Oltre tutto il giocatore è reduce dall'aver saltato il precampionato per una frattura ad un piede. A breve rientrerà , è sara la vera scommessa di Preki, visto che l'unica altra alternativa è il giovanissimo Fuad Ibrahim insieme a O'Brian White, che però in pratica quest'anno è al suo primo campionato dopo quasi due anni fermo per infortuni. Troppo poco.
La pressione sul Toronto FC di Preki e Johnston sara fortissimo quest'anno. Il fedelissimo pubblico del BMO Field non ammetterà più sbagli, perché quest'anno vuol vedere i playoff.