Josh Wolff, Kansas City farà ancora conto su di lui nel 2010
Dopo una stagione molto al di sotto delle aspettative, i Kansas City Wizard del riconfermato Peter Vermes sembrano essere tornati competitivi almeno per poter raggiungere l'obbiettivo minimo dei play-off per poi giocarsi tutto in quell'incredibile lotteria che nel soccer più che in altre leghe pro sport americane da spesso risultati contro ogni pronostico.
Al grido di squadra che non vince si cambia sono stati epurati molti nomi eccellenti primo tra tutti l'ex laziale Claudio Lopez che dopo due anni passati negli Usa conclude così con il calcio giocato, Kurt Morsink e Kevin Souter, invero non di grande apporto alla squadra, dei quali i Wizard si sono sbarazzati con il Wavin' Draft, la punta Adam Cristman ora in forza ai capitolini, il portiere Kevin Hartman finito a Dallas, l'attaccante Hercules Gomez acquistato dai messicani del Puebla dove sta disputando un gran campionato, mentre ultimo in ordine di partenza è Rauwshan McKenzie, difensore approdato alla corte dei campioni MLS '09 contro tutti i pronostici Real Salt Lake.
Il fronte degli arrivi vede approdare invece il moldavo Igor Kostrov, centrocampista acquistato dagli israeliani dell'Hapoel Be'er Sheva A.F.C, il colombiano Pablo Andres Escobar difensore di 23 anni prelevato dal Deportivo Cali, il centrocampista francese Stephane Auvray, nativo della Guadalupa con la quale ha anche giocato in nazionale proveniente dal Nà®mes Olympique militante nella serie B francese e con esperienze nella squadra riserve del Caen, nel GSI Pontivy e nei dilettanti del Vannes Olympique Club, coi quali ha vinto nel 2005 il campionato dilettanti, e dai fiordi della Danimarca il portiere Jimmy Nielsen proveniente dal Velje, squadra dove chiuse la carriera all'inizio degli anni '90 l'attaccante Preben Larsen Elkjaer campione d'Italia 1984/85 con l'Hellas Verona, ma questa è un'altra storia.
Concludono la carrellata degli acquiti internazionali gli inglesi Ryan Smith, centrocampista offensivo proveniente dal Crystal Palace e con passata militanza in Leicester City, Derby County, Milwall e Southampton e Craig Rocastle anche lui centrocampista con un passato in più squadre britanniche tra le quali Barnsley, Lincoln City, gli scozzesi dell'Hibernian, Sheffield Wednesday, Oldham Athletic e Port Vale, e vanta anche tredici presenze nella prima divisione greca con la maglia del Thrasivoulos Filis durante il campionato 2008/09.
Ultimo arrivo è quello del 30enne mediano senegalese Birahim Diop, giocatore di notevole potenza fisica. Ex MetroStars (oggi New York Red Bulls), all'epoca allenati dall'attuale assistant dei Wizards Octavio Zambrano, dopo un'esperienza in Colombia arriva dai moldavi del Tilgul-Tiras Tiraspol.
Certamente non si tratta di acquisti di grandi stelle internazionali, anche perchè l'angusto salary cap non lo permetterebbe, ma sicuramente questi nuovi acquisti sono giocatori con esperienza internazionale anche se magari non in leghe del livello di Serie A, Liga, Bundesliga ed EPL ma che di sicuro possono portare il loro bagaglio tecnico e muscolare in una squadra che più di altre ha bisogno di una riscossa specie nell'ottica dell'apertura imminente del soccer specific stadium da 18.000 posti attualmente in costruzione, per riportare la gente allo stadio, dopo che per anni i Wizard sono stati la squadra con la peggiore media spettatri tanto che per molto tempo si è parlato di una possibile relocation, poi scongiurata con la costruzione dello stadio ma non solo. Ha sicuramente aiutato la crescita tecnica non soltanto della squadra ma dell'intera lega, a cui sicuramente i nuovi acquisti di Kansas City daranno il loro onesto contributo, insegnando ai loro colleghi americani trucchi ed astuzie di grande utilità per l'innalzamento del loro livello tecnico così da poter fare si che tra non molti anni la MLS potrà competere con i vicini campionati centrocamericani e sudamericani.
Una nota finale di colore è data dall' attaccante indiano Sunil Chhetri, attaccante precedentemente in forza al Dempo FC, secondo giocatore in assoluto ad aver lasciato la madrepatria, della quale veste anche la maglia della nazionale e che recentemente aveva sostenuto un provino per gli inglesi del Coventry City.
A tutta questa linfa internazionale si aggiungono gli arrivi del Superdraft, la ventesima scelta Olukorede Aiyegbusi, ventunenne difensore anglo-nigeriano proveniente dalla NC State University ma con un passato anche nell' Essex Community College e un campionato con la maglia dei Clary Clarets militanti nella PDL, l'attaccante canadese Teal Bunbury, quarta scelta in assoluto, già nazionale Under 17 ed Under20 proveniente dalla University of Akron anche nel suo caso coadiuvati con un campionato in PDL ma nel suo caso vestendo i colori dei Rochester Thunder.
Ultimo ma solo in ordine di arrivo l'italo-americano Mauro Fuzetti, classe 1987 e quarantunesima scelta durante il Superdraft 2010, nativo di Houston nel Texas ma formatosi nella University of Michigan e con addirittura tre anni in PDL con la casacca dei Michigan Bucks.
Sicuramente questi ragazzi hanno rispetto a molti dei loro colleghi appena usciti dal college una marcia in più, avendo unito le partite nelle varie leghe univeristarie a quelle disputate in Premier Development League, campionato semiprofessionista equivalente grosso modo ad una nostra quarta divisione, arricchendo così sia il loro bagaglio tecnico ch la resistenza fisica grazie a questa trovata molto intelligente che dovrebbe essere seguita da molti altri aspiranti pro soccer players e che forse meriterebbe di essere studiata dalla USSF per poter essere applicata in maniera massiva e continuativa magari tramite una convenzione tra la NCAA e la USL o la nuova lega pro che ne prenderà il posto quando dopo il termine della stagione 2010 la federazione dovrà sbrogliare il nodo della Division Two.
Sulla carta i Kansas City Wizard sembrano un mix vincente di americani di esperienza, calciatori come il capitano Jimmy Conrad, Josh Wolff, Johnatan Leathers e Davy Arnaud, europei e sudamericani con la loro militanza internazionale e classe da mettere al servizio della squadra, quali oltre i nuovi acquisti anche Santiago Hirsig, Kei Kamara e Roger Espinoza solo per citarne alcuni, e ultimi ma non ultimi i ragazzi provenienti dai college per i quali sembra esserci una buona prospettiva, per cui se Peter Vermes saprà trovare la giusta chimica per amalgamare le varie anime della squadra (putroppo, come imparò il leggendario presidente del Catania Salvatore Massimino, Amalgama non è in vendita) Kansas City potrebbe recitare un ruolo di primo piano anche se, come diceva in una nota poesia Lorenzo De Medici “Del doman non v'è certezza!”