Clint Dempsey esulta insieme a Michael Bradley: gli USA sono in semifinale di Confederations Cup
Sì, avete letto bene. La Nazionale USA è riuscita nel miracolo, battendo l'Egitto per 3-0 e qualificandosi per le semifinali della Confederations Cup 2009. Il match di stasera, aggiunto al 3-0 con cui il Brasile ha distrutto l'Italia di Maercello Lippi, ha quindi consentito al gruppo guidato dal CT Bob Bradley di ottenere un'assolutamente imprevista - e ormai nemmeno sperata - qualificazione, grazie alla differenza reti sull'Italia e al miglior risultato nello scontro diretto contro lo stesso Egitto. In semifinale per gli USA mercoledì 24 giugno ci sarà la Spagna.
Gli eroi della serata, gli autori dei tre gol: Charlie Davies, rocambolesco al 21', seguito nel secondo tempo dal raddoppio di Michael Bradley al 63' e dal 3-0 di Clint Dempsey di testa al 71'.
Nei precedenti due match le critiche per gli USA e per CT Bob Bradley erano state pesanti e giuste, vista la mancanza di consistenza e i numerosi errori tattici e tecnici. Ma stasera tutto è stato diverso, e proprio quando tutto ormai sembrava perduto - almeno questa era l'idea diffusa, giustamente, prima del match - ecco gli Stati Uniti (e l'Italia, e l'Egitto), che non ti aspetti. Ecco un gruppo che scende in campo con un'incredibile voglia di dimostrare qualcosa a tifosi e critica, contro un avversario che nelle due partite giocate in questo torneo aveva fatto soffrire seriamente il Brasile (segnadogliene 3) e aveva battuto l'Italia, seppur con una grande prestazione del portiere e capitano El Hadary. E quello spirito combattivo ha avuto la meglio sui faraoni - forse anche un po' rammolliti dal successo sugli Azzurri e dai festeggiamenti in hotel con prostitute locali che li hanno anche rapinati.
Stati Uniti in campo con poche differenze - ma fondamentali - rispetto alle precedent due uscite. In porta il givane Brad Guzan al posto di Howard, ma solo per far fare esperienza al primo. Difesa a quattro intonsa, con Spector, Onyewu, DeMerit e di nuovo Bornstein. Centrocampo a 4 con Ricardo Clark (con Bornstein e Casey – entrato nel finale – unici rappresentanti MLS) e Michael Bradley a correre, Clint Dempsey, e uno stasera staordinario Landon Donovan spostato dietro all'attacco. Davanti l'altra novità : lo sgusciante Charlie Davies accanto a Jozy Altidore. Un Altidore pessimo - giù di forma e dal pessimo tocco - ma bravo a costruire l'occasione per il vantaggio di Davies. Dall'altra parte Egitto in formazione quasi tipo - mancava il migliore, l'attaccante Zidan - ma apparso completamente senza benzina dopo le belle prestazioni contro Brasile e Italia.
Stati Uniti aggressivi sin dall'inizio, con l'Egitto in seria difficoltà per ammissione dello stesso vice CT egiziano Chawki Gharib: “E' la prima volta che ci troviamo di fronte a questo tipo di gioco. Il loro pressing continuo ci ha creato molte difficoltà , costringendoci a giocare con continue palle lunghe". Il gol del vantaggio Americano arriva già al 21'. Jonathan Bornstein batte un fallo laterale su Jozy Altidore sulla sinistra. El Hadary va sicuro sul pallone, che però viene colpito dal compagno Ahmed Fathi facendoglielo perdere. El Hadary prova a recuperare, ma gli viene impedito da un altro compagno Hani Said, ed è bravo l'attaccante degli svedesi dell'Hammarby cresciuto a Boston, il giovane Charlie Davies, a toccare la palla su El Hadary che la devia in rete. Il gioco quindi si ferma per 5 minuti per consentire ai sanitari di curare la ferita sanguinolenta alla testa del portiere El Hadary procuratagli dalla scarpa di Fathi.
Più tardi Landon Donovan va vicino a quello che sarebbe potuto essere il gol più bello del torneo, superando prima numerosi avversari partendo dalla propria metà campo ma non tira e sbaglia incredibilmente un gol fatto.
Il match va avanti con chance da entrambe le parti, ma nel secondo tempo,al 52', un rigore sacrosanto viene negato agli USA per mano di Said - una vera e propria parata non vista dall'arbitro neozelandese Hester – su tiro di Altidore.
In attacco per l'Egitto pesa la mancanza di Mohamed Zidan - fermo per uno stiramento - e il suo sostituto Ahmed Abdelghani fa capire in pochi minuti il perché sia impossibile per l'Egitto fare a meno dell'uomo capace di segnare una doppietta al Brasile. Abdelghani infatti mette in mostra una serie di tiri a dir poco sconclusionati, ciccando infine un'occasione solo davanti alla porta americana, salvata poi dal successivo intervento di Jay DeMerit.
Al 63' Michael Bradley (per lui 6° gol in 33 presenze) mette a segno il 2-0 con un tiro rasoterra dopo un bellissimo uno-due con Donovan. Otto minuti dopo è Clint Dempsey di testa, superando il difensore Wael Gomaa, a chiudere il match e a dare l'improbabile qualificazione agli USA (e relegando l'Egitto all'ultimo posto del Girone B) insaccando di testa su cross del terzino destro (centrale di ruolo però) del West Ham di Gianfranco Zola, Jonathan Spector. E si è potuto ammirare il di solito assai flemmatico Bob Bradley esultare braccia al cielo.
Paura per gli USA al 90', quando è Gomaa ad andare vicino al gol di qualificazione, ma il suo colpo di testa finisce sopra la traversa, e poco dopo prende il via la festa degli americani, che continuerà almeno fino a mercoledì, quando se la vedranno a Bloemfontein con le Furie Rosse. Spagna campione d'Europa in carica e imbattuta da 35 partite, inclusa una vittoria nel giugno 2008 per 1-0 (gol di Xavi) proprio contro gli USA. Nell'altra semifinale - giovedì a Johannesburg - il Brasile affronterà i padroni di casa del Sudafrica. Le finali per il primo e per il terzo posto sono previste per il 28 giugno, con gli USA che dovranno poi volare di corsa a casa, visto che il 4 luglio torneranno subito in campo per la CONCACAF Gold Cup.
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FIFA Confederations Cup - Group Stage
Domenica 21 giugno, 2009 – Royal Bafokeng Stadium – Rustenburg
USA vs. Egitto 3-0
Marcatori:
USA - Charlie Davies 21'
USA – Michael Bradley (Landon Donovan) 63'
USA – Clint Dempsey (Jonathan Spector) 71'
USA: 18-Brad Guzan; 12-Jonathan Spector, 5-Oguchi Onyewu, 15-Jay DeMerit, 2-Jonathan Bornstein; 8-Clint Dempsey; 13 -Ricardo Clark, 12-Michael Bradley, 10-Landon Donovan (cap.), 17-Jozy Altidore (22-Benny Feilhaber, 69), 9-Charlie Davies (4-Conor Casey, 82)
Non entrati: 1-Tim Howard, 3-Carlos Bocanegra, 6-Heath Pearce , 7-DaMarcus Beasley, 11-Marvell Wynne, 14-Danny Califf, 19-Freddy Adu, 20-Jose Torres, 23-Luis Robles
Squalificati: 16-Sacha Kljestan
CT: Bob Bradley
EGITTO: 1-Essam El Hadary (cap.); 7-Ahmed Fathi (4-Ahmed Said, 53), 6-Hani Said, 20-Wael Gomaa, 15-Ahmed Farag; 3-Ahmed Al Muhamadi, 11-Mohamed Shawky, 22-Mohamed Aboutrika, 8-Hosni Abd Rabbou; 10-Ahmed Eid (17-Ahmed Hassan, 50), 18-Ahmed Abdelghani (19-Mohamed Abougrisha, 62)
Non entrati: 16-Wahid, 23-Mohamed Sobhi, 2-Mahmoud Fathalla, 5-Ahmed Khairy, 9-Mohamed Zidan, 12-Mohamed Homos, 13-Abdelaziz Tawfik, 14-Sayed Moawad, 21-Ahmed Raouf
CT: Hassan Shehata
Ammoniti
USA - Jonathan Spector 38'
USA - Michael Bradley 48'
EGY - Ahmed Al Muhamadi 83'
Arbitro: Michael Hester (NZL)
Spettatori: 23,140