Fredy Montero, capcannoniere in Colombia nel 2008, colpo dei Seattle Sounders
Seconda parte del punto sul mercato della MLS 2009. Tocca alla Western Conference.
Club Deportivo Chivas USA
I tifosi dei Goats - già abbastanza disamorati, come dimostrano le scarse presenze all'HDC - rischiano di esserlo ancor di più in questo 2009. Il silenzio sul mercato del Chivas USA è imbarazzante. Coach Preki è dato – secondo voci in arrivo dal Messico - vicino all'uscita per contrasti con la proprietà . Perso il portiere Brad Guzan in estate (finito all'Aston Villa), Francisco Mendoza (ultimo Chivas original) è tornato alla casa madre a Guadalajara, Sacha Kljestan è ormai prossimo al Celtic, il centravanti Ante Razov è ormai 35enne e il difensore messicano Claudio Suarez va oltre i 40: le prospettive non appaiono proprio delle migliori. L'unico arrivo al momento è quello del 32enne terzino sinistro canadese Ante Jazic dai Galaxy - che per alcuni vorrebbe dire che Jonathan Bornstein è in partenza – oltre agli scelti al Draft Michael Lahoud (bravo centrocampista da Wake Forest), Jamie Franks e Kyle Christensen. Rimangono i rumors per gli attaccanti Adolfo Bautista e il 36enne Jared Borgetti. C'è da preoccuparsi.
Colorado Rapids
Il problema principale per Colorado si chiama Christian Gomez. Arrivato l'anno scorso a Denver - con alle spalle un premio MVP nel 2006 - in cambio di un DP slot a D.C. e di un ingaggio super, il 34enne argentino ha deluso oltre modo le attese, finendo spesso in panchina, ed ora il suo stipendio è sul groppone dei Rapids che stanno facendo di tutto per sbolognarlo. C'era stato un interesse del Chivas USA, ma poi non se n'è fatto nulla, ma forse ai Revs Nicol ci sta pensando. Chi invece ha interesse da fuori - e questa sarebbe una perdita – è il centrocampista Tam MacManus, che si sta allenando col Partick Thistle e che potrebbe trasferirsi al Kilmarnock in questa finestra di mercato.
Ottimo l'ingaggio del portiere Matt Pickens, che torna nella MLS dopo un anno da girovago per l'Europa tra Queens Park Rangers e qualche provino in Danimarca. In difesa, il neo direttore tecnico Paul Bravo ha richiamato dal ritiro il difensore ex Galaxy Ty Harden: da capire come starà dopo un anno fermo per dedicarsi alla filantropia.
FC Dallas
Dallas ha effettuato forse il miglior acquisto di questo mercato. Ha infatti prelevato da NY l'ala olandese Dave van den Bergh, 32enne ex Ajax, 26 partite e 5 gol nel 2008, che ha deciso di lasciare i Red Bulls anche a causa di una serie di problemi di salute del figlio, visto che a Dallas risiede la famiglia della moglie.
Se n'è invece andato da Dallas il fallimento messicano in difesa, Duilio Davino, e sono arrivati l'ex RSL & Columbus il centrale costaricano Danny Torres e il probabile compagno di reparto Steve Purdy, richiamato in America dopo un periodo al Monaco 1860. Potrebbe non tornare il centrocampista olandese Victor Sikora, poca roba nel 2008, attualmente in prestito in Australia al Perth, dove vorrebbe restare.
In avanti, con Dominic Oduro andato in cambio a NY, accanto al confermatissimo Kenny Cooper, potrebbe trovare spazio il 19enne Peri Marosevic, bravo attaccante della University of Michigan e Nazionale Under 20 scelto al Draft.
Houston Dynamo
Con Pat Onstad verso i 42 anni, coach Dominic Kinnear ha pensato bene di coprirsi in porta, tanto più dopo il disastro dell'inglese Tony Caig, rispedito al mittente. Houston ha quindi preso il 23enne Tally Hall, prodotto della San Diego University, scelto dai Los Angeles Galaxy nel MLS SuperDraft 2007 (44°), ma con gli ultimo due anni passati in Danimarca con l'Esbjerg fB, dove però ha fatto molta panchina.
In difesa rinnovo per il centrale Bobby Boswell nonostante le sirene turche (Antalyaspor), che dovrebbe far coppia con [Julius James arrivato nel deal DeRo, o con il confermato Eddie Robinson, mentre Ianni è stato spedito a Seattle. Possibile l'arrivo del centrale e terzino canadese Adrian Hainault
In attacco, persi Dwayne DeRosario e Nate Jaqua, spazio al promosso sul campo Stuart Holden, c'è un interesse forte per il 31 attaccante boliviano Joaquin Botero.
Los Angeles Galaxy
A Los Angeles l'ex CT della Nazionale Bruce Arena sta lavorando cercando di ricostruire una squadra a pezzi dopo le ultime due stagioni chiuse senza i playoff e con dati tecnici imbarazzanti. Il problema è che lo stesso Arena non ha idea ancora su quale materiale potrà lavorare. David Beckham è al Milan dove sembra tornato sé stesso e da dove sembra non volersi muovere (ma probabilmente tornerà , visti i contrattoni americani da rispettare). Stesso problema con Landon Donovan, attualmente in prestito al Bayen Monaco di Jurgen Klinsmann dove sta impressionando tutti per tecnica e carattere, voglioso di far vedere che le fallimentari esperienze al Bayer Leverkusen furono dovute solo alla gioventù. In realtà LA ha già provato a sostituirlo con l'argentino Andres D'Alessandro, per il quale però l'Internacional di Porto Alegre ha rifiutato ben $10 milioni. Più recente l'interesse per l'inglese Michael Owen. Se a ciò si aggiunge che il difensore, Rookie of the year 2008, Sean Franklin si è appena operato di ernia" Meno male che al Draft LA ha scelto il miglior difensore a disposizione, il fisico Omar Gonzales di Wake Forest e un'altra promessa come AJ Delagarza.. Prima di lui Arena ha ingaggiato il necessario portiere, il giamaicano Donovan Ricketts (ex Bradford City, in League 1), che seppur meglio del pessimo Cronin, è uno noto per essere incline alla papera, mentre sempre per la difesa via (per fortuna) Eduardo Dominguez tornato all'Huracà¡n, ha richiamato per vedere come sta il 38enne difensore Tony Sanneh, ex nazionale e D.C United, fermo però da un anno. Con lui i 25enni Leonard Griffin, (portland Timbers) e il venezuelano Henry Leo Bautista. A centrocampo, tanto per fare una reunion del vecchio D.C., ecco anche Dema Kovalenko dal RSL, che almeno un po' di copertura dovrebbe darla, più Mike Magee da New York e Stefani Miglioranzi da Colombus. In attacco ci sarà il cavallo di ritorno Jovan Kirovski, 32 anni, e ormai alcuni anni d'anonimato dopo le promesse di gioventù in Europa. Mah. Se continua così, di "sexy football" neanche quest'anno a Los Angeles se ne potrà vedere traccia.
Real Salt Lake
Se n'è andato - ma non è una gran perdita visti pochi gol segnati - lo scozzese Kenny Deuchar, che è tornato nelle highlands all'Hamilton Academical. Per il suo posto si parla di un colpo super per riempire il nuovo Rio Tinto Stadium. Parliamp di Vicente Vuoso, attaccante messicano (ma nato in Argentina) del Santos Laguna. È una voce che gira insistentemente, e che le cessioni di Deuchar, dell'argentino Fabian Espindola e del centrocampista Dema Kovalenko (a LA), più quella possibile di Robbie Findley (in prova al Broendby, in Danimarca) - tutti stipendi "pesanti", e quindi per far spazio nel salary cap - sembrerebbero confermare. Per il gruppo di Jason Kreis, reduce dalla bellissima cavalcata alla finale di Conference, l'aggiunta di Vuoso sarebbe un vero valore aggiunto capace anche di esaltare l'ambiente. Interessante poi la scelta al Draft del giovane haitiano Jean Alexandre, sconosciuto a molti osservatori poco attenti, ma di cui alla Florida University dicono benissimo.
Ottima in difesa la conferma di Ian Joy, che ha respinto le offerte dei tedeschi del Fortuna Dusseldorf.
San Jose Earthquakes
San Jose ha preso la stupefacente decisione di chiudere il rapport col centrocampista ex Juventus, Dallas e Toronto Ronnie O'Brien. Motivo: il mancato accordo sull'aspetto economico. Non è ancora chiaro se ci sia spazio per una ricomposizione, ma non pare. Per gli Earthquakes sarebbe una grossa perdita, essendo stato O'Brien uno dei migliori del 2008, e tanto più dopo aver perso il brasiliano Lima, che ha preferito tornare in Italia al Taranto! Peccato poi per il centrocampista trini degno Chris Birchall, che all'ultimo ha preferito rimanere in Inghilterra. Rumor di consolazione: i Quakes sarebbero vicini al centrocampista degli inglesi del Reading Bobby Convey, bloccato spesso dagli infortuni nella sua esperienza britannica e ormai in rotta con l'allenatore. La buona notizia è invece la conferma di Nick Garcia, perno della difesa di Frank Yallop.
Dal Draft arriva un centrocampista dai polmoni capaci come Brad Ring, dall'ottimo curriculum con Indiana, e l'attaccante di UC Davis Quincy Amarikwa autore del più bel gol NCAA del 2008.
Seattle Sounders FC
Affacciandosi quest'anno nella MLS con grandi aspettative del pubblico (già quasi 20.000 abbonamenti venduti), Seattle punta a fare bene si dall'esordio. Dopo gli ingaggi del portiere Kasey Keller dal Fulham e del suo vice Chris Eylander, in difesa di Jeff Parke (da NY all'expansion draft), dei centrocampisti il gambiano Sanna Nyassi (fratello di Sainey del New England Revolution) e Brad Evans (da Columbus), e dei centravanti il francese Sebastien Le Toux (ex Lorient gia a Seattle nella USL) e Nate Jaqua (da Houston), è arrivato l'accordo che è la garanzia per il futuro, quello con il coach campione in carica con Columbus Sigi Schmid, che sarà aiutato dal confermato - anche se come secondo stavolta, dopo gli anni alla guida dei Sounders della USL - Brian Schmetzer, cui si affiancherà l'ex difensore del Crew Ezra Hendrickson che lascia così il calcio giocato. Preoccupa quello che doveva essere l'acquisto boom, il Designated Player, il centrocampista svedese Fredrick Ljungberg. L'ex Arsenal e West Ham, reduce da mesi di inattività , alla ripresa degli allenamenti ha subito avuto problemi muscolari che lo hanno portato a decidere per un'operazione che - si spera - risolverà definitivamente il problema. Intanto però salterà l'avvio del campionato e non è ancora nota la data del suo rientro. Al SuperDraft Schmid ha scelto col numero 1 l'attaccante inglese della Akron (ma cresciuto nell'Arsenal) Steve Zakuani (il cui stipendio da $200 mila verrà pagato dal programma Generation Adidas della MLS e non peserà sul salary cap), lo scattante difensore di Wake Forest Evan Brown e il collega di reparto Jared Karkas (Azusa Pacific University), mentre arriva con una laurea di Harvard e un buon pedigree il centrocampista Michael Fucito. Sempre dietro e degli ultimi giorni la conferma - che lascia tecnicamente perplessi - di del difensore Taylor Graham (ex KC e NY), uno mai convincente nei due tentativi passati nella MLS, cui si affiancherà Patrick Ianni che Schmid ha allenato nell'Under 20 e che Houston ha deciso di cedere (in cambio di una seconda scela nel 2010) essendo terminata la copertura di stipendio determinata dal programma Generation adidas. Ma il colpo vero di Seattle - anche se va a creare qualche problema di affollamento in attacco - è il colombiano Fredy Montero. Nazionale colombiano di 21 anni, 176 cm, capocannoniere in Colombia col Deportivo Calì, arrivato in prestito, sembra destinato ad essere la stella della MLS 2009, e con lui Seattle, che forse è il primo expansion team a poter ripetere l'exploit di Chicago, che nel 1998 vinse la MLS Cup all'esordio.