Indoor Soccer: la CISL 1993-94

Tatu: uno dei più grandi interpreti di questo gioco, il ponte tra la MISL e la CISL

Premessa: la Lega di indoor soccer più importante dopo la MISL/MSL è certamente la AISA (poi NPSL e infine MISL II); proprio per dare a questa lega lo spazio che merita ne parleremo diffusamente tra qualche settimana. Questo e i prossimi articoli sono dedicati a quelle leghe minori, che hanno mantenuto in vita il circuito dell'indoor soccer e hanno contribuito ad alimentare il fascino della perduta MISL, ma anche (o almeno questa era la speranza 15 anni fa) a ripartire su nuove basi, rifondando tutto ad un livello più basso. Questa settimana è il turno della Continental Indoor Soccer League, o CISL.

Questa Lega venne fondata all'inizio del 1993, poco prima che la USSF dichiarasse la nascita ufficiale (per la 1ª partita bisognerà  aspettare il 1996) della MLS. La CISL iniziò le operazioni nell'estate di quello stesso 1993 configurandosi fin da subito come una lega estiva, raggiungendo così un duplice scopo: "riempire" sia l'intero anno degli appassionati di indoor soccer sia le arene, tradizionalmente straripanti d'inverno (grazie a NBA ed NHL) ma desolantemente vuote d'estate.

La CISL aveva, rispetto all'ormai defunta Major Soccer League, il vantaggio di giocare d'estate, senza competere quindi con la NPSL, il che si traduceva nello scongiurare un'ennesima "guerra dei salari" e contemporaneamente permetteva ai giocatori "d'inverno" di mantenersi in forma tutto l'anno. D'altro canto questo fatto aveva anche il suo rovescio della medaglia: la CISL si metteva direttamente in competizione con le squadre delle leghe minori outdoor, complicando ulteriormente una già  critica situazione riguardo le leghe estive, malviste dalla FIFA che però aveva già  assegnato agli USA l'organizzazione dei Mondiali del 1994.

La stagione 1993
La 1ª stagione della Lega avrebbe dovuto partire con 10 squadre (già  create), che includevano le fortissime Dallas Sidekicks e San Diego Sockers, provenienti dalla defunta MISL/MSL. 3 squadre (Carolina Vipers, Las Vegas DustDevils e Pitsburgh Stingers) ebbero però problemi di organizzazione al loro interno e preferirono aspettare la stagione successiva per iniziare a giocare. Le squadre rimaste erano posizionate perlopiù lungo la costa Ovest, un'area non raggiunta dalla NPSL. La CISL inoltre diede vita al 1° club messicano della storia del calcio professionistico americano, i Monterrey La Raza.

La 1ª stagione andò sorprendentemente bene sotto il profilo della competitività ; Dallas e San Diego, le squadre più piene di talento (i Sidekicks potevano schierare il grande Tatu e il portiere Joe Papaleo), ebbero i migliori record alla fine della regular season (strutturata a divisione unica e con un programma di 28 partite per squadra), ma molti giocatori della MISL/MSL furono ingaggiati dagli expansion teams, in modo che sul campo si ebbe un buono spettacolo in quasi ogni arena.

Ma, così come in stagione regolare, anche durante i play-off Dallas e San Diego dominarono, battendo facilmente i propri avversari, Monterrey e Portland, nelle semifinali (giocate a gara unica). Così si ritrovarono in Finale, la 1ª della nuova avventura della CISL. San Diego voleva perpetuare la tradizione che la vedeva dominatrice in ogni lega in cui giocasse, mentre Dallas voleva spodestare il mito dei Sockers. Fu San Diego ad aggiudicarsi gara-1 della Finale ma Dallas pareggiò vincendo gara-2; a inizio stagione si era deciso che la Finale sarebbe stata giocata al meglio delle 3 partite, perciò gara-3 diventava decisiva.

Entrambe le squadre avevano vinto la propria gara con punteggi abbastanza netti, ma gara-3 vide un equilibrio ancora sconosciuto, rotto da un gol di Tatu (e come poteva essere altrimenti?) nel Finale, che sanciva il 5-4 e dava il 1° titolo CISL ai Dallas Sidekicks.

Allora nessuno poteva ovviamente saperlo, ma quella fu l'ultima volta che i San Diego Sockers giocarono la Finale per un titolo. La dinastia finì insieme alla MISL/MSL, quasi a rendere evidente il cordone ombelicale che univa le due realtà .

1993 CISL Standings

G W L % GB GF GA
Dallas Sidekicks 28 23 5 .821 — 230 180
San Diego Sockers 28 20 8 .714 3 208 159
Portland Pride 28 16 12 .571 7 192 177
Monterrey La Raza 28 15 13 .536 8 239 249
Sacramento Knights 28 12 16 .429 11 195 237
Arizona Sandsharks 28 6 22 .214 17 201 243
Los Angeles United 28 6 22 .214 17 161 211

Semifinals:
Dallas batte Monterrey 11-6
San Diego batte Portland 9-1

Championship Series:
Dallas batte San Diego 2-1 (3-6, 11-5, 5-4)

Classifica Marcatori:
GP G A Pts
Tatu, Dallas 26 59 58 117
David Doyle, Dallas 28 52 41 93
Zizinho Dos Santos, Monterrey 28 49 32 81
Kevin Smith, Monterrey 28 21 59 80
Marco Lopez, Monterrey 28 44 21 65
Wes Wade, Arizona 27 39 25 64
Dick McCormick, Portland 28 27 35 62
Mark Thomas, Sacramento 27 42 18 60
Franklin McIntosh, Arizona 21 35 23 58
Thompson Usiyan, San Diego 22 29 28 57

Most Valuable Player: Tatu, Dallas
Goalkeeper of the Year: Joe Papaleo, Dallas
Coach of the Year: Gordon Jago, Dallas
Defender of the Year: Sean Bowers, Sacramento
Rookie of the Year: Marco Lopez, Monterrey
Playoff MVP: Tatu, Dallas

La CISL poteva essere soddisfatta dei risultati raggiunti nel suo 1° anno di vita. Giocando d'estate fu possible evitare la guerra con la NPSL e realizzare una media di 5.000 spettatori a gara (consideriamo che Monterrey all'epoca giocava in un'arena piuttosto piccola, anche se solo temporaneamente), media che non era lontanissima da quella della NPSL. Per portare le famiglie a vedere le partite, la Lega faceva promozione delle partite utilizzando largamente fuochi d'artificio, diffondendo musica e annunci dal vivo durante il gioco, e tuta una serie di caratteristiche dello show-biz che trasformava la partita da evento sportivo in un vero e proprio show multimediale.

La stagione 1994
Per la 2ª stagione, le rimanenti 3 franchigie fecero il loro debutto: Carolina Vipers, Las Vegas Dustdevils e Pittsburgh Stingers iniziavano a giocare, visti gli incoraggianti risultati della lega nella 1ª stagione. La lega inoltre approvò la creazione di ben 4 expansion teams: Houston Hotshots, Washington Warthogs, Detroit Safari e San Jose Grizzlies. Le squadre salirono così a 14 e si verificò la separazione in 2 division.

Inoltre i Los Angeles United si trasferirono ad Anaheim (sobborgo di L.A.) e diventarono gli Anaheim Splash; questo trasloco fu evidentemente benefico perché la squadra, arrivata ultima la stagione precedente, vinse il titolo divisionale dell'Ovest in regular season. Anche i Washington Warthogs ottennero un risultato lusinghiero arrivando al 3° posto a Est. I Dallas Sidekicks erano ancora la squadra da battere, e lo dimostrarono vincendo il titolo divisionale a Est. Tatu ispirava le partite dei texani e si stava avviando a diventare per i Sidekicks quello che Steve Zungul aveva significato per i San Diego Sockers, oltre ad essere il miglior marcatore per la 2ª stagione consecutiva.

I playoff vennero allargati. Le semifinali di division videro a Ovest Anaheim battere Sacramento e Las Vegas fare fuori i Sockers: ecco il passo d'addio della più grande squadra che abbia mai calcato i campi dell'indoor soccer. A Est invece Dallas sconfisse Pittsburgh e Washington ebbe ragione di Monterrey. Nelle finali di division Las Vegas si sbarazzò di Anaheim e Dallas di Washington. La serie finale vide Las Vegas seppellire sotto un brutale 3-0 i campioni in carica, portando a casa il titolo CISL 1994.

1994 CISL Standings

G W L % GB GF GA
Eastern Division
Dallas Sidekicks 28 24 4 .857 — 255 160
Monterrey La Raza 28 17 11 .607 7 271 210
Washington Warthogs 28 14 14 .500 10 215 193
Pittsburgh Stingers 28 13 15 .464 11 165 189
Detroit Neon 28 11 17 .393 13 188 204
Houston Hotshots 28 7 21 .250 17 150 223
Carolina Vipers 28 3 25 .107 21 126 245

Western Division
Anaheim Splash 28 20 8 .714 — 227 172
San Diego Sockers 28 18 10 .643 2 222 178
Las Vegas Dustdevils 28 17 11 .607 3 200 198
Sacramento Knights 28 15 13 .536 5 163 179
Portland Pride 28 14 14 .500 6 176 189
San Jose Grizzlies 28 12 16 .429 8 177 181
Arizona Sandsharks 28 11 17 .393 9 200 214

Quarterfinals:
Anaheim batte Sacramento 2-1 (4-10, 8-5, 5-4 (OT))
Las Vegas batte San Diego 2-1 (10-6, 6-7 (OT), 6-5 (OT))
Dallas batte Pittsburgh 2-0 (15-3, 5-3)
Washington batte Monterrey 2-1 (11-9, 4-5 (OT), 16-11)

Semifinals:
Las Vegas batte Anaheim 2-0 (5-4, 8-5)
Dallas batte Washington 2-0 (15-7, 10-7)

Championship Series:
Las Vegas batte Dallas 3-0 (10-4, 10-9, 9-8)

Scoring Leaders:
GP G A Pts
Tatu, Dallas 25 60 67 127
Drago, Detroit 27 53 60 113
David Doyle, Dallas 28 50 53 103
Goran Hunkaj, Washington 25 47 53 100
Zizinho, Monterrey 27 59 38 97
Dale Ervine, Anahiem 27 39 37 76
Nebo Bandovic, Houston 28 43 29 72
Octavio Perez, Monterrey 26 32 36 68
Raffaele Ruotolo, Anahiem 26 31 37 68
Steve Kinsey, Detroit 28 39 29 68
Genoni Martinez, Monterrey 28 36 29 65
Marco Lopez, Monterrey 27 32 30 62

Most Valuable Player: Tatu, Dallas
Goalkeeper of the Year: Antonio Cortes, San Diego
Coach of the Year: George Fernandez, Anahiem
Defender of the Year: Ralph Black, Anahiem
Rookie of the Year: John Olu Molomo, San Diego
Playoff MVP: Branko Segota, Las Vegas

La 2ª stagione aveva raggiunto risultati anche migliori della 1ª e sembrava che per l'indoor soccer si potesse dischiudere un nuovo periodo aureo; non sarà  così.

(12 – continua)

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