Guillermo Barros Schelotto e Michael Parkhurst. Columbus e New England sono ad oggi le due migliori compagini della MLS 2008
L'All Star Game tradizionalmente traccia uno spartiacque tra la prima e la seconda parte della stagione della Major League Soccer, arrivando oltre tutto circa due settimane dopo l'apertura della finestra di mercato che consente alle squadre di trasformarsi in vista della corsa verso i playoff. E con le classifiche delle due Conference ancora tutte da scrivere, Revs e Crew a parte forse, è questo il momento di fare il punto su una stagione fino ad oggi tra le migliori di sempre.
Eastern Conference
Abbiamo nominato New England, prima assoluta nella corsa al Supporters Shield grazie innanzitutto alla grande stagione in porta di Matt Reis, in mezzo di Shalrie Joseph, giocatore che anche nell'All Star Game si è dimostrato pronto per l'Europa, e in avanti di Steve Ralston, che sta vivendo una delle migliori stagioni della sua carriera. Ma tutta la squadra in generale sta girando alla grande, con in luce anche un rookie, l'attaccante dello Zimbabwe Kheli Dube. Ottimi risultati quindi sino ad oggi, inclusa la semifinale di Open Cup, e il tutto senza la punta di diamante Taylor Twellman, a lungo infortunato ma ora sulla via del ritorno, am comunque ben sostituito da Adam Cristman, al secondo anno da pro e autore di 6 gol fin'ora.
Unico a tenere il passo dello schiacciasassi New England è la sola Columbus, dove Sigi Schmid sembra essere riuscito nel miracolo di dare vita e fiducia ad un gruppo che ad inizio stagione appariva a dir poco moribondo. Merito suo, ma anche del grande campionato del playmaker argentino Guillermo Barros Schelotto, incredibilmente escluso dall'All Star Game nonostante il primo posto nella classifica assist e molt bellissime prestazioni, e alla crescita del giovane Robbie Rogers. Proprio la sua mancanza, causa Olimpiadi, sarà il problema maggiore di Schmid nel prossimo mese e mezzo, vista la rosa non proprio sontuosa.
Buono sin'ora il campionato di Chicago, titolare della miglior difesa della MLS (e con Wilman Conde spesso fuori!), a centrocampo la prolifica solidità della sorpresa John Thorrington e con davanti la creatività di Cuauhtemoc Blanco . Con l'arrivo ormai quasi sicuro di Brian McBride a sostenere un attacco non proprio fenomenale diventerà la squadra da battere?
Si erano spaventati tutti, inclusa la dirigenza, nel vedere l'orribile partenza di campionato del D.C. United, rinforzato quest'anno da un grande acquisto come quello dell'argentino Marcelo Gallardo a centrocampo e dalla promozione a Designated Player del capocannoniere dello scorso anno Luciano Emilio. Una difesa colabrodo, qualche difficoltà di amalgama e troppi infortuni sembravano aver segnato la stagione. Ma poi Gallardo ha iniziato ad illuminare il gioco e Luciano Emilio a segnare, cui si è aggiunta la risurrezione del giovane attaccante Santino Quaranta, uscito dal tunnel della droga e quest'anno tra i migliori della lega. Nonostante le tre sconfitte e la precoce eliminazione in SuperLiga, DC se la gioca ancora per MLS Cup e US Open Cup. Sempre che gli infortuni non tocchino i punti fermi.
Al secondo anno di vita il lavoro di Mo "trader" Johnston a Toronto inizia a dare i suoi frutti. Un gruppo finalmente tale, qualche sprazzo di gioco (e qui c'è la mano dell'ingelse John Carver) e un fortissimo fattore campo, grazie al campo in sintetico e al pubblico, stanno portando il Toronto FC verso i playoff. E l'arrivo in avanti di Paul Dickov, ex attaccante del Manchester City, potrebbe essere quello che mancava davanti, dove il solo Danny Dichio non può sempre togliere le castagne dal fuoco. Se poi Amado Guevara continua a crescere, allora i Red Patch Boys quest'anno avranno di che divertirsi al BMO Field.
TOP 10 Cuauhtemoc Blanco MLS
Due fino ad oggi le delusioni della stagione nella Eastern. Innanzitutto Kansas City dove, nonostante la tenuta dei veterani Kevin Hartman in porta e Jimmy Conrad in difesa, i risultati continuano a mancare. Come continuano a mancare i gol attesi di Claudio Lopez, evanescente, e i passaggi di Carlos Marinelli, spesso infortunato. E non sembra che l'arrivo di Josh Wolff, di ritorno dalla Germania, che non è mai stato un cannoniere, possa sollevare le sorti del team di Curt Onalfo, che appare ormai destinato a deludere le grandi aspettative di pre-season.
Delusione number 2 sicuramente New York. Esonerato Bruce Arena il team della Red Bull aveva chiamato in panchina Juan Carlos Osorio, strappato a Chicago a caro prezzo, per fa diventare finalmente vincente una squadra che molti considerano ancora segnata dalla "maledizione di Caricola" ne parleremo presto qui su Play.it). Con l'arrivo dei vari sudamericani presentati nelle ultime settimane, a cominciare da Jorge Rojas, qualcosa dovrebbe sicuramente migliorare, anche perché Juan Pablo Angel si è ormai ripreso dai problemi alla schiena degli ultimo mesi. Il ritiro di Claudio Reyna è certo un'incognita, anche se Captain America si era visto poco quest'anno. Un interrogativo anche come Osorio sostituirà Jozy Altidore in avanti, mentre rischia di perdere dietro anche Hunter Freeman, richiesto dall'IK Start (Norvegia). Intanto può contare su un ottimo Dave van den Bergh, ma non sembra abbastanza per gli ambiziosi Red Bulls, che così continuando rischiano seriamente di rimanere fuori dai playoff.
Western Conference
Il lavoro di Jason Kreis, sulla panchina del Real Salt Lake da metà stagione 2007, sta facendo vedere ottimi frutti. L'ex centravanti ha infatti rivoluzionato la rosa, svecchiandola, e inserendo giocatori di ottimo livello tecnico. L'acquisto migliore è stato sicuramente il regista l'argentino Javier Morales, secondo nella classifica degli assist, che insieme all'ottimo campionato del portiere Nick Rimando e ad una rosa con buoni ricambi, ha trascinato RSL fino al primo posto della Conference. Col mercato è arrivato anche l'ottimo acquisto di Robbie Russell, 29enne buono sia per la difesa che per il centrocampo, preso dai danesi del Viilborg e con alle spalle 123 presenze nel Rosenborg, più due match in Champions' League da titolare. A questo punto mancano solo i gol del "dottor" Kenny Deuchar e del giovane Robbie Findley: dovessero arrivare RSL si dimostrerebbe un brutto cliente anche nella corsa al titolo.
Corsa al titolo da cui certo non si possono escludere i Los Angeles Galaxy. Squadra di per sé non fenomenale, specie a causa di un portiere in miglioramento ma ancora sotto media come Steve Cronin, e ad una rosa fatta di molti giovani e carneadi. Ma insieme a questa apparenza di disastro LA presente due delle migliori individualità presenti nella MLS, David Beckham e Landon Donovan, e due dei migliori attaccanti, Edson Buddle e Carlos Ruiz, con Donovan e Buddle a guidare la classifica cannonieri. Il taglio in difesa di Abel Xavier da parte di coach Ruud Gullit per sostituirlo con l'argentino ex Huracan Eduardo Dominguez sarà poi un sicuro miglioramento (anche se i due gol fattti segnare a Cooper nell'esordio preoccupano), che aiuterà a crescere anche Sean Franklin, tra i candidati al premio rookie of the year. Il tutto nell'attesa dell'arrivo del centrocampista peruviano Norberto Solano, che contribuirà ancor di più ad alzare il tasso tecnico di una squadra che sulla partita singola può battere chiunque.
Al Chivas USA, nonostante la squadra migliori anno dopo anno, il pubblico la sta abbandonando in assenza di una vera identità e di un progetto per quella che è semplicemente la seconda squadra di LA. E forse fra poco lo fanno anche i giocatori, a cominciare dal migliore di quest'anno Sacha Kljestan, attratto dalle sirene europee, tanto più dopo la partenza del compagno di squadra e Nazionale Olimpica, il portiere Brad Guzan, volato all'Aston Villa. Proprio la partenza di quest'ultimo sembra attualmente il problema maggiore per Preki, insieme al recupero dell'attaccante cubano Maykel Galindo. L'ottimo campionato dei veterani Jesse Marsch, Ante Razov e Claudio Suarez difficilmente però porterà a grandi risultati da solo.
Colorado continua a sopravvivere nella mediocrità , fra qualche lampo dei Gomez, il nuovo arrivo Christian e il compagno reparto davanti Herculez, e qualche brutta figura di troppo, cui ha contribuito anche la distrazione di Bouna Coundoul, che non sta ripetendo l'ottimo campionato 2007. Se poi se ne andrà , come annunciato da lui stesso, Pablo Mastroeni, allora per i Rapids e per il coach Fernando Clavijo saranno dolori.
Anche Houston come DC aveva iniziato male per poi risalire fino al top della classifica, grazie ad un gruppo solido e vincente guidato in panchina dall'attento Dominic Kinnear. Qualche sbavatura in difesa, dove solo recentemente Bobby Boswell ha dato cenni di ripresa, e qualche problema di realizzazione, sono le principali preoccupazioni di Kinnear, che però ha il tempo per sistemarle. Nel frattempo il ritorno a casa del possente attaccante Nate Jaqua, al posto del deludente argentine Franco Caraccio, sarà d'aituo, ma non certo la soluzione.
Come KC e NY della East, FC Dallas sta deludendo tutti, e se ancora è in corsa per i playoff lo deve solo al grande camponato di Kenny Cooper, che però rischia di perdere a brevissiomo, dato che I media inglesi danno per fatto l'accordo tra Cardiff City e MLS. I risulltati del dopo esonero di Steve Morrow dimostrano come non fosse solo lui il problema, e non sarà certo un 4-0 ai distratti Galaxy a poter far credere al nuovo coach Schellas Hyndman che tutti i problemi sono risolti. Manca un leader in campo, specie in mezzo, dove Arturo Alvarez sembra smarrito, Juan Toja non è più quello dell'anno scorso e fra poco dovrebbe andarsene ala Steaua, con infine Dax McCarty ancora immaturo e che ora se ne starà via con l'Olimpica per oltre un mese.
È l'ultima arrivata e, inevitabilmente, l'ultima della classe. Ma, a differenza ad esempio di Chivas USA e RSL al primo anno, qualcosa il gruppo di Frank Yallop è riuscito a farlo vedere, seppur evidenti sono i problemi in attacco. Deficito in attacco che però dovrebbe essere in corso di soluzione con l'arrivo dell'inglese Darren Huckerby, subito in gol, e di Scott Sealy. I due, insieme al brasiliano Francisco Lima e alla certezza Joe Cannon in porta, sembrano in grado di portare San Jose a togliersi qualche soddisfazione e a pore le basi per un ottimo 2009.
La finestra di mercato dall'esterno si chiude il prossimo 15 agosto, mentre i trade interni sono possibili fino al 15 settembre. Mancano tre mesi ai playoff, con la regular season che si chiuderà il prossimo 26 ottobre all'Home Depot Center, dove peraltro si giocherà anche la finale di MLS Cup il 23 novembre. C'è tempo quindi per un upgrade. I giochi sono ancora tutti aperti.