Dwayne De Rosario, un assist e un gol per la quarta MLS Cup della carriera
Doveva essere l'anno di David Beckham e Cuahutémoc Blanco. È stato invece ancora una volta l'anno di Dwayne De Rosario, DeRo come lo chiamano i suoi tifosi, prima a San Jose e poi a Houston, ma anche su MySpace, dove è presente il suo profilo, non aggiornatissimo però.
Nato a Scarborough, Ontario, il 15 maggio 1978, anche quest'anno si è dimostrato calciatore capace di uscire fuori nei momenti importanti, andando a segnare il gol della vittoria per gli Houston Dynamo nella finale MLS Cup 2007 che ha visto i texani prevalere per il secondo anno consecutivo sui New England Revolution di Steve Nicol. Ma per DeRo non è la prima volta. Già nella finale di MLS Cup 2001, con indosso la maglia dei San Jose Earthquakes aveva fatto lo stesso, quella volta punendo i Galaxy.
Se dovessimo divertirci a compilare un Top 11 della MLS De Rosario non potrebbe mancare. Allo stesso tempo, non è l'uomo da prendere al fantacalcio. Il fatto è che mentre gente come Christian Gomez e Landon Donovan è sempre sotto i riflettori, il canadese De Rosario viene spesso trascurato dai media. Forse colpa anche sua, che decide di far vedere il meglio solo quando tutti i riflettori sono puntati su di lui, quando tutti lo cercano e lui non tradisce.
De Rosario è uno che ha fatto gavetta. Inizia la carriera nel 1997 con il Toronto Lynx (finito in PDL, tra i dilettanti, dopo la fondazione del Toronto FC) della A-League (oggi USL 1st Division), giocando insieme all'oggi difensore del Tottenham Hotspur e compagno di Nazionale Paul Stalteri. A metà stagione, dopo 7 partite e 2 gol, De Rosario viene però scovato dai tedeschi del FSV Zwickau (allora in Regionalliga Nordost, serie C), dove però resta solo 2 stagioni, passate tra luci (poche) e ombre (molte) e tanta panchina. Nel 1999 torna in America e firma coi Richmond Kickers, sempre in A-League, ma anche lì chiude con uno score scarso di 1 gol e 5 assist. Ma il 2000 è l'anno della sua esplosione, con 15 gol e 5 assist che portano Richomond ad uno score record di 20 vittorie 6 sconfitte e d un solo pareggio.
The best of Dwayne De Rosario
L'anno successivo il canadese Frank Yallop viene nominato head coach dei San Jose Earthquakes, e De Rosario è uno dei suoi primi acquisti. Dopo poco DeRo dimostra che il giudizio di Yallop è giusto, segnando 5 gol e piazzando 4 assist in soli 1.072 della stagione 2001, e dimostrandosi fondamentale nella scalata di San Jose alla MLS Cup, segnando il Golden Goal in finale.
Anche nel 2002 De Rosario gioca alla grande (4 gol e 8 assist), nonostante i Quakes non riescano a ripetere i successi dell'anno precedente, mentre nel 2003 un infortunio lo limita per buona parte della stagione, che chiude con soli 4 gol e 3 assist, ma alzando ancora una volta la MLS Cup. Nel 2004 è suo il Goal of the Year, uno dei 5 segnati più 3 assist.
Dal 2005, con la partenza di Landon Donovan che lascia San Jose per i Los Angeles Galaxy, De Rosario cambia ruolo, spostandosi dietro alle due punte o al solo centravanti, Brian Ching. Esce così fuori tutta la sua tecnica: 13 assist e 9 gol (incluso il 2005 MLS Goal of the Year per il secondo anno consecutivo, caso unico fin'ora) lo consacrano uno dei migliori giocatori della breve storia della MLS.
A fine stagione, nonostante i successi e il bel gioco di San Jose, a causa di problemi di stadio e di pubblico (scarsa affluenza) l'AEG decide di chiudere la franchigia di San Jose e di trasferirla in Texas, dove nascono gli Houston Dynamo (originariamente Houston 1836, nome cambiato per le lamente della comunità messicana). Ma per De Rosario la storia è sempre la stessa: grandi prestazioni e bei gol, principalmente decisivi. Come quello che dà la vittoria (1-0) alle MLS All Stars to sul Chelsea F.C., match in cui viene votato MVP.
E che sia l'anno buono per lui diventa una certezza a novembre 2006, quando gli Houston Dynamo si aggiudicano la loro "prima" MLS Cup battendo ai rigori i New England Revolution. La vittoria vale al canadese un rinnovo fino al 2010 per una cifra di $325.000 l'anno. Non male a queste latitudini.
Nel 2007 sbarca nella MLS l'expansion team Toronto FC guidato dallo scozzese Mo Johnston, che fa di tutto per riportare "a casa" De Rosario, nativo proprio di una cittadina dell'Ontario vicina alla multietnica Toronto, dove per lui sarebbe un sogno tornare. Ma nonostante i tentativi della Maple Leaf (gli owners del TFC) DeRo resta a Houston, dove seppur con qualche basso durante la stagione, a causa anche degli impegni con la Nazionale canadese in Gold Cup, vince un'altra volta la MLS Cup, la quarta della sua carriera. E ancora segnando il gol decisivo, stavolta di testa. Ciliegina sulla torta di una carriera MLS di tutto rispetto, che lo vede già negli annali della lega seppur con davanti ancora qualche anno da giocatore.
Qualche anno che lui spera ancora di poter spendere a Toronto per poi dedicarsi alla sua Soccer Academy di Saratoga (CA). Ma anche per il 2008 il suo futuro è con la maglia arancione di Houston, con cui proverà a vincere la CONCACAF Champions Cup, la cui avventura nel 2007 si è chiusa nella semifinale persa contro il Pachuca nonostante la bella vittoria all'andata. Toronto quindi dovrà aspettare ancora.
Di lui avrà però molto bisogno la Nazionale del Canada, che punta disperatamente alla qualificazione ai Mondiali 2010 in Sudafrica. Mondiali da cui manca addirittura dal 1986, quando ancora poteva schierare giocatori di livello formatisi nella NASL, gente come Branko Segota (NASL player of the year nel 1984) e Bob Lenarduzzi (oggi GM dei Vancouver Whitecaps). Per De Rosario è probabilmente l'ultima occasione per andare ad un Mondiale. Ma la qualificazione passerà principalmente per i suoi piedi, fondamentale com'è l'economia del gioco della Nazionale della foglia d'acero, a centrocampo (insieme ai giovani fratelli Jonathan e Julian DeGuzman) come in avanti (dove gioca l'ex Fulham, oggi in Grecia al Xanthi, Tomas Radzinski). Col Canada DeRo ha giocato sino ad oggi 44 partite (esordio il 18 maggio 1998contro la Macedonia) segnando 13 gol, partecipando anche al Mondiale Under 20 del 1997.
In 7 anni di MLS De Rosario ha messo insieme la bellezza di 4 MLS Cup, migliorando continuamente sia sotto il punto di vista tecnico che della personalità , diventando un giocatore completo, mentre decisivo lo è sempre stato.
Un difetto? A parte una tendenza a scomparire per dei pezzi di stagione, cosa cui però pone rimedio con gol e assist decisivi, oltre a belle giocate, è sicuramente" la sua esultanza. Un'orrenda danza del pollo. Che però è un peccato non aver mai visto in Europa a buoni livelli. Purtroppo così sarà impossibile capire cosa vale realmente uno dei migliori giocatori che abbia mai calcato i prati (e i sintetici) della MLS.
MLS Cup 2007 – New England Revolution vs. Houston Dynamo 1-2