Tutto esaurito per l'esordio del Toronto FC al BMO Field
“All we are saying, is give us a goal” (sulle onde di “Give peace a chance” di John Lennon). Questo il coro più gettonato dai tifosi del Toronto FC, alla sua prima stagione nella Major League Soccer, che dopo quattro partite non ha ancora messo insieme punti in classifica, né tantomeno gol, entrambi a quota zero. Ma, nonostante la quarta sconfitta consecutiva, 1-0 contro i Kansas City Wizards, nel match d'apertura in casa, nel nuovissimo BMO Field, di sabato notte, si può dire che il club canadese sia uscito quasi da vincitore.
I segnali infatti, per la prima volta quest'anno, sono stati positive. I gol arriveranno presto, e anche i punti, perché la squadra, assemblata in poche settimane, sta iniziando a giocare come tale. Ma quel che più ha contato sabato è stato il pubblico e il modo in cui questo ha reagito.
Si sono infatti presentati in 20,148, tutto esaurito, e hanno fatto un gran rumore tutto il tempo, i tifosi del neonato TFC, impressionando squadre e media, come anche l'inno americano, del quale il cantante (canadese) ha due volte sbagliato le parole. Per questo i giocatori del Toronto FC a fine partita hanno anche fatto un giro di campo per ringraziare, anche se la coscienza di aver perso una partita che avrebero potuto vincere ha reso la serata anche più dura. "Nel primo tempo abbiamo giocato in modo brillante", ha detto l'attaccante ex DC United Alecko Eskandarian, il cui padre Andranik giocava nei Cosmos. "I Wizards erano come impauriti, lo potevi capire da come si urlavano l'un l'altro. Avremmo potuto farcela. Peccato". Certo KC ha sentito la mancanza di Carlos Marinelli, stiratosi dopo soli 15'.
Nel secondo tempo però Toronto ha avuto un grosso calo in termini di aggressività , lasciando più spazio alle manovre di KC. Il gol dei blues è però arrivato solo all'81' quando Eddie Johnson, spina nel fianco della difesa canadese per tutto il match, ha sparato un tiro da dentro l'area che si è andato a piazzare alla sinistra di Greg Sutton. Sutton che comunque con le sue parate è stato il migliore in campo della giornata.
In avanti, oltre al solito gran lavoro di Eskandarian, si è sentita la presenza fisica del nuovo attaccante arrivato dall'Inghilterra, l'ex Sampdoria e Lecce Danny Dichio, che ha spesso randellato i difensori di KC.
Ma la vera stella della serata è stata sicuramente il pubblico. “É stato fantastico", ha dichiarato il capitano del Toronto FC Jim Brennan. "Non sappiamo davvero come ringraziarli per essere venuti qui così in tanti e averci sostenuto in questo modo". “Incredibili", ha aggiunto Eskandarian said, "ci hanno dato l'energia e la fiducia che c'erano mancati sino ad oggi". Johnston: "Per la prima volta da quando sono nella MLS ho avuto la pelle d'oca. Mi dispiace molti averli fatti andare a casa con una sconfitta".
Johnston ha aggiunto che un pubblico così dà finalmente un'atmosfera "europea" alle partite, come ha confermato anche il centrocampista gallese Carl Robinson, che negli ultimi anni ha giocato in Premier League: "hanno tifato dall'inizio alla fine, come sui campi inglesi". Anche i giocatori di Kansas City, che in casa giocano nel cavernoso Arrowhead Stadium quasis empre vuoto, sono rimasti molto colpiti. "É stato fantastico. Questo è esattamente quello che la MLS sta cercando di fare costruendo soccer-specific stadiums che possano essere riempiti e dare al calcio di qui l'atmosfera che merita. In Canada credo non potesse essere scelto un posto migliore. Queste sono le partite che ci piace giocare, l'ambiente per il quale facciamo questo lavoro, il calcio".
Dal punto di vista tecnico comunque le cose sono effettivamente migliorate. Bravo Eskandarian, il migliore dei suoi, che al 33' è andato ha dato una gran palla a Andy Welsh, il cui tiro però è stato salvato da un difensore. Si è rivisto Maurice Edu, alla sua seconda partita consecutiva dopo l'infortunio,che proprio all'inizio è andato vicinissimo al gol. Brennan è sembrato riuscire a dare ordine tra centrocampo e difesa, come si sono mossi bene anche Robisno e Welsh. In realtà la strada per Toronto FC è ancora lunga e difficile. La speranza è quella di evitare di chiudere l'expansion year come i Chivas USA di due anni, che terminarono con solo 4 vittorie, deprimendo non poco il pubblico. Ma i tifosi di Toronto sono ben disposti, non per niente hanno chiuso la prima cantando: “Alyas look on the bright side…”.
Una curiosità . Ecco le altre "prima volte" del calcio a Toronto.
8 aprile, 1979. North American Soccer League. Era la volta dei Toronto Blizzard, sconfitti (1-2) all'esordio dai Fort Lauderdale Strikers di Gerd Muller di fornte a 18,522 spettatori nell'Exhibition Stadium pieno din eve, tanto che si dovettero chiamare gli spalatori per sistemare le righe.
20 maggio, 1961. Eastern Canadian Professional Soccer League. Match quasi "etnico" tra il Toronto City e il Toronto Italia, 2-3 per gli "italiani", con il Varsity Stadium che vedeva presenti "solo" 16,509. Nel Toronto City di quell giorno giocavano leggende del calcio inglese quali Sir Stanley Matthews, Danny Blanchflower, Jackie Mudie e Tommy Younger.