Freddy Adu d'ora in poi sarà l'alfiere dei Real Salt Lake
Nuovo appuntamento con le preview per la MLS 2007, sotto i riflettori di oggi troviamo i Real Salt Lake. La squadra dello Utah è l'altra ex-matricola (insieme ai CD Chivas), che dopo una spaventosa stagione inaugurale (2005) ha fatto sostanziali ed evidenti miglioramenti nella stagione seguente.
Le cifre (che forse non dicono tutto, ma qualcosa significano comunque) stanno lì a testimoniarlo: 39 punti contro i 20 dell'anno prima; 10 vittorie contro le 5 della stagione precedente. La differenza reti è stata ancora negativa (-4), ma rispetto al -35 del 2005 c'è un abisso.
Però, a differenza dei Chivas, i RSL hanno fallito l'accesso ai play-off, attestandosi a soli 2 punti dal 4° posto, ed è stata una mezza delusione per gli oltre 16.000 tifosi (di media) che accorrono al Rice-Eccles Stadium (in attesa che venga pronto il nuovo stadio di proprietà dei RSL e che dovrebbe sorgere a Sandy, vicino a Salt Lake City).
Durante l'off-season hanno tenuto banco le notizie e le speculazioni proprio al riguardo della fattibilità del nuovo stadio, con il rischio concreto che Dave Checketts trasferisse la squadra in un altro stato e abbandonando così un'area che, a dispetto dei risultati ancora insoddisfacenti, si è dimostrata altamente ricettiva per il calcio: forse una ragione di ciò sta anche nel fatto che nello Utah, NBA a parte con i Jazz, non ci sono squadre di altre leghe professionistiche.
Così in tutto questo è un po' passato in 2° piano l'altro trasferimento-bomba (dopo quello di Beckham) che ha animato l'off-season della MLS: Freddy Adu è passato dai DC United ai RSL. Questo passaggio ha molteplici significati e motivi.
In primo luogo, a Washington Adu non è riuscito ad acquisire la statura di leader che tutti gli avevano pronosticato il giorno del suo arrivo nella MLS nel 2004: ma d'altro canto compie 18 anni questa stagione, è ancora un ragazzino e va aspettato, secondo noi; inoltre ai United Adu aveva al fianco un altro personaggio carismatico che poteva sovrastarlo nel ruolo di leader: Christian Gomez.
C'è da dire anche che a Washington non è riuscito a trovare la sua giusta collocazione in campo: veniva utilizzato come attaccante di fascia o tutt'al più come trequartista, ma il suo ruolo naturale sarebbe la 2ª punta, in grado di svariare a piacimento sul fronte d'attacco grazie alla sua velocità e ad una tecnica individuale invidiabile.
Il trasferimento nello Utah giunge quindi a fagiolo per Adu che, in attesa di una chiamata dall'Europa, potrà dimostrare di essere la guida di un team giovane e ambizioso ma ancora un po' inesperto. Senza considerare poi che il nome di Adu in squadra porterà molti più riflettori su Salt Lake City, per cui il trasferimento è un affare anche in ottica commerciale.
Ma una squadra non si può certo reggere su un solo giocatore; analizziamo il roster nella sua interezza.
2 i portieri a disposizione di coach John Ellinger: il 1° è Nick Rimando (direttamente da Washington), portiere di buona esperienza e buone doti tecniche; scalzato da Perkins nelle gerarchie capitoline, si è accasato di buon grado ai RSL dove partirà titolare.
Alle sue spalle scalpita il miglior portiere dell'ultimo Draft, ovvero Chris Seitz, che fa parte anche del giro della Nazionale U-20, e tenterà di guadagnarsi un posto al sole per dimostrare ciò che vale. Nel training camp si era messo in mostra anche l'altro portiere Kyle Reynish, che però non è stato firmato.
In difesa abbiamo: Willis Forko (sophomore dal Supplemental Draft 2006 che però l'anno scorso ha fatto egregiamente il suo dovere, arcigno marcatore, può migliorare palla al piede).
Poi c'è Eddie Pope, all'11ª stagione MLS, che dopo i Mondiali di Germania ha dato l'addio alla Nazionale e ala fine della stagione 2008 darà l'addio al calcio giocato; ottimo difensore, dotato di velocità e forza fisica: ma l'età avanza e Pope non è più quella garanzia di qualche anno fa.
Carey Talley è un altro veterano dal rendimento sicuro che sa giocare in tutti i ruoli della difesa, ma predilige la posizione di laterale destro.
Il costaricense Daniel Torres è arrivato a metà della scorsa stagione e ha dato un grande contributo a rendere più solida la difesa di RSL, quest'anno ci si aspetta lo stesso rendimento.
Jack Stewart è arrivato anch'egli a metà dello scorso anno; grande combattente, giganteggia sulle palle alte e fa sentire la sua presenza sul campo.
Abbiamo altri 2 elementi difensivi: Dustin Kirby e Chris Lancos, scelte basse del Draft che però potranno risultare utili (soprattutto il 1°) visto che sembrano pronti subito a incrociare i bulloni.
A centrocampo troviamo una qualità media decisamente alta: partiamo da Mehdi Ballouchy, centrocampista marocchino (2ª scelta assoluta del Draft 2006) che l'anno scorso ha dimostrato ottime qualità tecniche e una grande visione di gioco; imbeccato da lui, Adu potrebbe avere una quantità di palloni considerevole da trasformare.
Poi c'è Nikolas Besagno, 1ª scelta assoluta del Draft 2005, che però è quasi da considerare un rookie sia per la giovane età (18 anni compiuti da poco) sia per il fatto che ha giocato troppo poco in 1ª squadra per essere un fattore.
E allora tornerà certamente utile l'apporto di Chris Brown, che a 30 anni e con 9 stagioni MLS sulle spalle potrà essere di grande aiuto in mezzo al campo con le sue capacità di interdizione; anche Kenny Cutler è un "pezzo" che riempirà la rosa, ma non è mai stato in grado di fare la differenza (alla fine ha giocato 34 partite in 2 anni): come elemento di rottura però funzionerà egregiamente.
Christian Jimenez ha giocato solo 1 partita lo scorso anno, per cui l'esperienza è quella che è; probabile per lui l'utilizzo in qualche scampolo di gara, ma prevediamo che venga spedito nelle giovanili a maturare.
Su chi invece non nutriamo dubbi è Chris Klein, 31enne ex bandiera dei Kansas City Wizards, che l'anno scorso ha giocato nello Utah una delle migliori stagioni della sua carriera (7 gol e 8 assist) e sarà lui il modello al quale Ballouchy e (soprattutto) Besagno devono guardare per migliorare e diventare giocatori completi.
Più folto il reparto d'attacco di Salt Lake City: a parte il già citato Adu, i rossoblu schierano nel loro roster il capocannoniere MLS dello scorso anno, Jeff Cunningham (16 gol e 11 assist in 31 partite) e Jason Kreis, punta ormai 35enne ma tuttora in grado di togliere il sonno alla maggior parte dei portieri (ancora oggi mantiene una media di 10 gol a stagione), e già questi 2 sono una garanzia.
In più ci sono giovani nelle retrovie che non sono niente male: Atiba Harris, che nel 2006, sua stagione da rookie, ha messo in fondo al sacco 4 palloni in 22 gare giocate; Andy Williams, migliore come 2ª punta che come centravanti, ma le cui 9 stagioni nella MLS hanno un peso in fatto d'esperienza da non sottovalutare; Jamie Watson, che ha giocato solo 10 partite nel 2006 prima di un infortunio, ma che le potenzialità ci fanno ritenere papabile per un 2007 di alto livello; e poi non possiamo dimenticare Luis Tejada, il centravanti panamense che contribuirà notevolmente ad innalzare il tasso tecnico e spettacolare della MLS, come dimostra del resto tutte le volte che gioca in nazionale.
Da tutto questo emerge come la rosa di RSL sia molto focalizzata sulla fase offensiva, infatti i difensori e i centrocampisti di contenimento sono in misura ben minore rispetto ai giocatori di stampo offensivo.
Per questo, coach Ellinger dovrebbe prediligere un modulo "zemaniano" come un 3-4-3 o un 4-3-3, secondo la filosofia (apprezzata molto dai tifosi americani in generale) della ricerca dello spettacolo a tutti i costi.
Ecco forse spiegato il motivo per cui, nonostante i risultati tardino a venire, i tifosi dello Utah affollano le partite della loro squadra. Detto per inciso, forse hanno ragione loro…
Dove può arrivare, realisticamente, il Real Salt Lake? I play-off sono l'obiettivo minimo, sia perché alla 3ª stagione di vita è importante anche cominciare a raccogliere i frutti di tutto questo lavoro, sia perché il roster è stato costruito proprio per questo: d'altro canto non pensiamo neppure che la franchigia del Lago Salato sia in grado di andare al di là del 1° turno. Ma arrivarci sarebbe comunque un notevole miglioramento.
Alla prossima!!