27 anni dopo: Jeff Clark con la coppa del 2006 USL First Division championship
La scorsa notte i Vancouver Whitecaps hanno finalmente agguantato il loro primo USL First Division Championship, battendo 3-0 i Rochester Raging Rhinos, dopo 14 anni di onorata militanza nella lega che si può considerare una sorta di 2° divisione del soccer USA, pur senza un sistema di promozioni/retrocessioni. È anche la prima volta in 16 finali di USL 1st che la squadra ospite riesce a passare.
Quello dei Whitecaps è un ritorno per una squadra dalla storia vincente. I Vancouver Whitecaps furono infatti fondati nel 1974, e a cavallo tra gli anni '70 e '80 giocarono nella North American Soccer League (NASL). Furono una squadra di ottimo livello , arrivando a vincere il Soccer Bowl nel 1979. I Whitecaps di quel periodo potevano annoverare giovatori di livello quail gli inglesi Peter Beardsley (Man Utd e City, Liverpool e Newcatle) e Alan Ball (Arsenal ed Everton e membro più giovane della Nazionale inglese campione del mondo nel 1966), o dell'olandese Ruud Krol, uno dei pilastri della grande Olanda di Johann Cruyff, che poi dai Whitecaps passò direttamene al Napoli. Ma i Caps hanno sempre avuto anche una tradizione di vivaio per la Nazionale canadese. A Vancouver sono infatti cresciuti i migliori giocatori della Nazionale "maple leaf", quali Bobby e Sam Lenarduzzi, Buzz Parsons e Glen Johnson. Nel 1979, il team proveniente dal "Village of Vancouver” (riferimento ad un osservazione del cronista della ABC TV Jim McKay che durante la ,telecronaca del Soccer Bowl, disse “Vancouver deve essere un villaggio deserto al momento", in quanto la città era tutta davanti alla TV), riuscì a battere i mitici New York Cosmos in una delle più belle partite della storia del calcio USA, per andare a vincere, proprio a New York, la finale contro i Tampa Bay Rowdies di Rodney Marsh.
Ieri notte, sotto la pioggia battente tipica dell'Upper State NY, probabilmente nessuno è rimasto più sorpreso della sconfitta dei 9.547 tifosi di Rochester, uno dei pubblici più caldi degli USA. Per la maggior parte della stagione avevano visto il loro acrobatico portiere, Scott Vallow, soprannominato "Zero Hero" per le 14 partite chiuse senza prendere gol, e l'intera difesa dominare il campionato. Ma il muro è venuto giù tutto insieme, impedendo ai Rhinos di agguantare il loro primo titolo dal 2001. Vallow & Company hanno infatti concesso tre gol (quest'anno è stata la seconda volta in 31 match) ai Vancouver Whitecaps.
"Abbiamo compiuto un paio di errori difensivi, uno che ha portato al primo gol, ed uno al secondo. Ma in una finale, errori come quelli ti uccidono", ha dichiarato Vallow. E nessun errore è sato più mortale di quello che ha portato al gol d'apertura, quando un cross in area di Joey Gjertsen al 45' è stato deviato in rete dal difensore dei Rhinos Nate Craft. Secondo errore. È ancora Gjertsen, 9' del secondo tempo, a dare il via all'azione del secondo gol: palla al centro dalla destra per Tony Donatelli scarta un difensore, che scivola, e piazza la palla dietro le spalle dell'incolpevole Vallow.
Da quel momento centrocampo e difesa dei Caps hanno abbassato il baricentro dell'azione e rallentato il ritmo per contenere la, comunque non eccessivamente veemente, reazione dei Rhinos. Caps che però sono ancora pericolosi al 62', sempre con Gjertsen, scatenato, che dai 20 metri spara di poco sopra la traversa. I Rhinos si vedono solo al 66', quando Jonathan Steele mette di poco fuori di testa su un cross del subentrato Connally Edozien, e ancora al 78', quando una rovesciata sballata di Charles Gbeke arriva a Steele, che sbaglia malamente. Altro quasi-gol all'81': stavolta è John Ball a sparare un tiro di scarsa potenza nelle braccia del portiere.
La partita si chiude definitivamente all'86', grazie Sita-Taty Matondo che, entrato da pochi secondi al posto di Martin Nash, va a chiudere in rete un bel lancio di David Testo, consegnando così il campionato a Vancouver. Per Rochester è stata la prima sconfitta in 14 partite giocate quest'anno al PAETEC Park.
A fine partita, Jeff Clarke è stato insignito del premio USL First Division Championship Game Most Valuable Player.
Lo USL First Division championship consente ai Whitecaps di mettere insieme il "double", dopo aver vinto lo scorso agosto la W-League Championship. I Caps sono la terza società a fare il "Double" nella storia della USL, insieme a Long Island (W-League e USL Second Division nel 1995) e Mass Premier Soccer (W-League col nome Boston Renegades e Premier Development League, nome Cape Cod Crusaders, nel 2002).
PAETEC Park, Rochester (NY)
USL First Division Championship 2006 - Finale
Rochester Raging Rhinos – Vancouver Whitecaps 0-3
Marcatori:
Nate Craft (aut.) 45'
Tony Donatelli (VW) 54'
Sita-Taty Matondo (VW) 86'
Rochester Raging Rhinos: 24.Scott Vallow – 4.Kenney Bertz, 15.Frankie SanFilippo, 20.Scott Palguta, 26.Nate Craft – 9.Greg Howes (12.Jason Perry 80'), 10.Johnny Menyongar (30.Mike Ambersley 58'), 13.John Ball, 18.Aaran Lines (22.Jonny Steele 62') – 7.Matthew Delicate (8.Connally Edozien 58'), 35.Rey Angel Martinez (23.Charles Gbeke 69')
Vancouver Whitecaps: 1.Tony Caig - 3.Steve Klein, 8.Steve Kindel, 12.Geordie Lyall, 33.Ryan Suarez (20.Dave Morris 90') - 2.Jeff Clarke, 7.Martin Nash (19.Sita-Taty Matondo 86'), 9.Alfredo Valente (22.John Jones 59'), 14.Tony Donatelli - 17.Joey Gjertsen (4.Adrian Cann 82'), 11.David Testo
Tiri: Vancouver 9 Rochester 6
Parate: Vancouver 2 Rochester 2
Falli: Vancouver 13 Rochester 19
Offsides: Vancouver 3 Rochester 4
Corner: Vancouver 2 Rochester 3
Ammoniti:
Vancouver – Jones 76', Clarke 80', Matondo 86'
Rochester – Ball 25', Gbeke 71', Craft 85', Ambersley 88'
Arbitro: Andrew Chapin
Spettatori:9.547