I Red Bulls migliorano ma…

NY Red Bulls – Barà§a: Marvell Wynne controlla la palla mentre Santiago Ezquerro cerca di intervenire

La cifra di 11.230 tifosi presenti al match di cartello della Week 21 tra Red Bulls e D.C. United (che si scontreranno di nuovo mercoledì 23 a Washington per i quarti di finale della US Open Cup) è ben lontana da quella di 79.002 presenti seduti sugli spalti del Giants' Stadium sabato 12 agosto per la partita fra Red Bulls e FC Barcelona. Risulta ancora una volta molto chiaro quindi che per far crescere le presenze allo stadio per uno sport che, come dimostrano le presenze quando giocano Barcelona, Chelsea o Real Madrid, è già  popolare, è assolutamente necessario migliorare il livello del gioco della MLS.

Stiamo facendo progressi, ma la strada è ancora lunga. Dobbiamo migliorare e lo dobbiamo fare anche per consentire alla Nazionale USA di competere ai massimi livelli, come gli americani si aspettano", ha dichiarato il neo allenatore dei Red Bulls Bruce Arena.

Con l'aiuto dell'ex allenatore in seconda Richie Williams, che ha sostituito momentaneamente Mo Johnston in panchina, e con l'esperienza di Arena, almeno i Red Bulls hanno iniziato il loro cammino verso il miglioramento (anche se non hanno ancora vinto con Arena in panchina). In aggiunta, l'acquisti di tre giocatori di qualità  e il ritorno dal congedo per "motivi personali" di Youri Djorkaeff, aiuteranno New York a risalire nella Eastern Conference, dopo aver speso buona parte della stagione all'ultimo posto.

Credo che Richie e Des [McAleenan] abbiano fatto un ottimo lavoro nel periodo in cui hanno gestito la squadra. Credo inoltre che l'arrivo di John Harkes nello staff tecnico sia stata un'ottima mossa", dice Arena. "Abbiamo messo su grande staff, e i giocatori iniziano a rispondere bene". I "tori rossi" stanno infatti dimostrando più fiducia e sono più uniti da quando hanno compreso che la società  ha finalmente preso una direzione precisa con l'arrivo di Arena. I cambi di inzio sagione avevano provocato notevole confusione tra i ranghi, mentre adesso il possibile arrivo di nuovi compagni, e di livello, sta spingendo in alto NY.

"Stiamo preparando alcune mosse. Niente di eccessivo, giusto un paio di mosse. Stiamo chiudendo per un giocatore in arrivo da fuori e per uno scambio. Il problema vero è che alcuni tra i 18 della rosa titolare sono fuori per infortunio", ha detto Arena. "Abbiamo bisogno di qualcuno per la difesa, e non sarà  facile. Di sicuro, faremo qualche ottimo acquisto per la prossima stagione". Al momento, l'ultima mossa dei Red Bulls è stata l'acquisto dell'attaccante John Wolyniec dai L.A. Galaxy. Wolyniec peraltro alla sua terza volta a NY, dopo le due precedenti con i MetroStars.

Il coach Arena è rimasto comunque molto colpito dal livello di alcuni suoi titolari quali il veterano portiere Tony Meola e i centrocampisti Dema Kovalenko e Amado Guevara, che nel match di mercoledì scorso, hanno aiutato NY a bloccare i D.C. United, fino ad oggi il miglior team della MLS 2006. Ma lo spazio di miglioramento è enorme.

"Non siamo certo una delle squadre migliori quest'anno, ma stiamo migliorando", dice Arena. Ma il miglioramento dei Red Bulls non è l'unico pezzo del puzzle che la MLS deve sistemare se vorrà  attrarre più spettatori allo stadio. Anche se va consderato che il successo del soccer nelle piazze di NY, LA e Chicago è fondamentale per la MLS. Perché quando poi le migliaia di tifosi che si riversano allo stadio per le amichevoli vedono giocare le grandi d'Europa, si rendono conto del gap in termini di qualità  del gioco. Gap che va ridotto quanto prima.

Qual'è quindi la soluzione? Secondo Arena, in generale, i teams "devono mettere in campo un prodotto migliore ed essere più coinvolti nella comunità . Non sarà  facile, ma abbiamo un'organizzazione che crediamo possa essere comparata a quella di altri paesi. Sono molto ottimista. E poi sono sicuro che quando nel 2008 presenteremo il miglior stadio di calcio degli Stati Uniti, questo sarà  certamente d'aiuto".

A questo punto il problema è solo colmare il gap tra intenzioni e realtà . E speriamo che la boria di Bruce Arena porti stavolta a migliori risultati rispetto agli ultimi Mondiali, anche se la sconfitta contro i pessimi Columbus Crew non sembra un buon segnale.

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