Taylor Twellman: voleva il Mondiale, ma a meno di infortuni dell'ultima ora lo guarderà da casa sua…
Sembra che i L.A. Galaxy portino fortuna ai Revs in questa stagione: le 2 partite previste tra di loro per questa stagione sono già state giocate e si sono concluse entrambe con la vittoria di Boston. Quella che ha fatto più clamore è di certo la seconda, perché è stata un tiro al bersaglio da parte dei Revs, che hanno portato a casa la bambolina ben 4 volte. Ai più attenti non sarà sfuggita la "fame" di vittoria che agitava gli animi dei rossoblu, determinata certamente dalla voglia di riportare i Revs in posizioni più consone al loro attuale blasone, ma anche dalla rabbia esacerbata in alcuni di loro dalla mancata convocazione in Nazionale per il Mondiale di Germania.
Come già esposto, i papabili per il Mondiale erano ben 5: Dempsey, Twellman, Ralston, Noonan e Reis. Di questi il solo Dempsey è stato chiamato da Bruce Arena; gli altri rimangono a disposizione come riserve e verranno chiamati solo in caso di infortunio di qualcuno dei titolari (intendendo con questa parola tutti i 23 giocatori convocati da Arena).
Ora, se su 5 giocatori ne viene chiamato solo 1 è altamente probabile che i 4 esclusi siano delusi e incavolati (più incavolati che delusi); almeno un paio di loro hanno delle argomentazioni solide per lamentarsi. Vediamo perché, partendo da"
Taylor Twellman
Nato il 29/02/1980
2ª scelta assoluta del SuperDraft 2002
Twellman nel 2000-01 va a giocare in Germania, nel Monaco 1860; laggiù gioca più di 40 partite con la squadra-riserve, ma quando la società gli mette sotto il naso un contratto biennale rifiuta per tornare negli USA, chiamato dai Revolution; nella sua stagione da rookie mette a segno 23 gol e serve 6 assist, ed è fondamentale nel raggiungimento della 1ª Finale MLS dei Revs, poi nel 2003 subisce un grave infortunio al viso e al piede, con fratture multiple; torna nel 2004 ma non è ancora al top della condizione, e segna solo 9 reti. Si ripresenta nel 2005 e vince la classifica cannonieri (con 17 gol) e viene nominato MVP della stagione regolare, raggiungendo ancora la Finale MLS. Con la Nazionale ha collezionato 17 presenze segnando 5 reti, di cui una importantissima il 12 ottobre 2005 contro Panama (vittoria USA per 2-0) nell'ultima gara di qualificazione al Mondiale.
Twellman è una prima punta, cosa che evidentemente lo mette in diretta concorrenza con Brian McBride, titolare riconosciuto e meritevole del riconoscimento; ma siamo sicuri che Ching meritasse la convocazione più di Taylor? Questo è il dubbio, che sicuramente ha assillato anche Arena, il quale conosce il valore di Twellman, ma ha preferito affidare un posto da titolare a chi evidentemente ha dimostrato di essere più in forma ora; del resto Ching è capocannoniere attuale nella MLS, Twellman ha segnato per ora solo 2 reti. Non ci sogniamo di contestare il coach: ma un posticino a Taylor poteva riservarlo, tanto più che l'altra attrazione USA del Mondiale (ovviamente parliamo di Donovan) verrà schierato come mezza punta o tutt'al più come seconda punta. Insomma, secondo noi Twellman al Mondiale ci doveva andare.
Steve Ralston
Nato il 14/06/1974
Scelto nel Dispersal Draft 2002 al n. 6
Ralston giocava nei Tampa Bay Mutiny, che alla fine della stagione 2001 chiusero i battenti: i giocatori vennero ridistribuiti alle altre squadre per mezzo di quello che si chiama Dispersal Draft, che ha luogo ogni qualvolta una franchigia cessa di esistere. Si tratta di un esterno sinistro con grande rapidità di movimenti, abile nel puntare l'uomo e produrre cross per la testa degli attaccanti: è il terzo assistman di sempre della MLS (con 102) dietro gente come Valderrama (con 114) e Preki (con 111); considerando che entrambi hanno smesso di giocare, c'è ancora tempo per raggiungerli. Con la Nazionale Ralston ha collezionato 32 presenze e 4 reti.
Insomma, anche qui parliamo di un veterano sia della MLS che della Nazionale: 32 presenze non si concedono a chi non le merita, perciò ci chiediamo il motivo di questa esclusione: è vero però che Ralston ha già 32 anni e che la scorsa stagione per lui non è stata delle migliori, con qualche infortunio di troppo che ne ha limitato l'utilizzo anche in chiave-Revolution. Evidentemente Arena non si sentiva sufficientemente garantito e ha preferito escluderlo; in questo caso le ragioni sono maggiormente condivisibili, anche se forse un motorino come Ralston sulla fascia poteva far comodo"
Pat Noonan
Nato il 02/08/1980
9ª scelta assoluta del SuperDraft 2003
Pat Noonan è una seconda punta, che sa usare entrambi i piedi e sa attaccare anche per linee esterne; nella sua stagione da rookie ha segnato 10 gol, approfittando di alcuni infortuni dei compagni che gli hanno dato l'opportunità di mettersi in luce; nel 2004 ha vinto addirittura la classifica cannonieri (pur se in compagnia di Amado Guevara dei Metrostars), segnando 11 gol e distribuendo 8 assist; il 2005 è stato più avaro di soddisfazioni: ha segnato solo 8 reti a causa di qualche infortunio e delle qualificazioni per il Mondiale, che lo hanno visto in pianta stabile nella Nazionale di Bruce Arena; Noonan ha iniziato a giocare in Nazionale nel marzo del 2004, collezionando 12 presenze e segnando 1 gol.
Qui i nostri dubbi sul perché Arena non abbia convocato Noonan si fanno ancora più numerosi: eppure lo ha utilizzato quasi sempre durante il girone di qualificazione, ricevendone in cambio impegno e dedizione. Ha segnato solo 1 gol in 12 partite e forse questo ha dirottato Arena su altre decisioni; è legittimo, ma Noonan ha sempre dimostrato di saper segnare (almeno nei Revs) e secondo noi meritava un po' più di fiducia.
Matt Reis
Nato il 28 Marzo 1975
Acquisito dai L.A. Galaxy nel 2003
Matt Reis è un portiere non spettacolare, ma con grande senso della posizione, con buoni piedi; difetta un po' nelle uscite in presa alta, ma si fa valere tra i pali. Nel 2005 viene inserito nella squadra MLS dell'All-Star Game e nella Selezione MLS che ha giocato il Trofeo Santiago Bernabeu contro il Real Madrid il 23 agosto 2005. Si tratta di uno dei portieri meno battuti della Lega (meno di 1 gol a partita) che offre grande sicurezza ai suoi compagni di reparto. Con la Nazionale è partito titolare il 22 gennaio a San Diego in uno 0-0 contro il Canada.
Nei suoi confronti è oggettivo che non si possa parlare di esclusione a sorpresa; la sorpresa sarebbe stata semmai trovarlo tra i convocati. Per il ruolo di portiere Arena ha chiamato gli "europei" Kasey Keller, Marcus Hahnemann e Tim Howard, tutti titolari nelle rispettive squadre, e qui non si può che dare ragione al coach.
In sintesi, è chiaro che Arena ha preferito convocare per alcuni ruoli giocatori che abbiano anche una rilevante esperienza internazionale e in generale ha puntato sui giocatori più in forma; su questo non possiamo che trovarci d'accordo. Ma se i convocati non dovessero rendere per ciò che il coach si aspetta da loro, Arena potrebbe rimpiangere di non aver fatto i conti senza i Revs"
Alla prossima!!