E' David Ortiz l'MVP della serie del secolo
Quale modo migliore per sfatare una secolare maledizione e battere gli eterni rivali se non con una serie di prestazioni da record?
C'è anche questa soddisfazione oltre all'approdo alle World Series per i Boston Red Sox ed i loro tifosi: quella di aver segnato per sempre la propria storia ma anche quella dei New York Yankees, rendendoli la prima e finora unica formazione a farsi rimontare in una serie dopo essere stati avanti 3-0.
Ma vediamo chi sono stati i protagonisti in positivo ed in negativo di questi storici 10 giorni:
BOSTON RED SOX
Johnny Damon 8: una serie da 3, con delle medie in battuta da lanciatore impacciato, ed uno slump offensivo da lui setsso definito imbarazzante (0.102) prima di Gara-7; poi la svolta, per lui e per una città intera, con i 2 HR ed i 6 RBI della sfida decisiva, che hanno annichilito gli Yankees e tutta la Grande Mela. Il suo nome sarà ricordato nei secoli.
Mark Bellhorn 6,5: anch'egli inguardabile per 5 partite, con una quantità di doppi giochi innescati da guinness dei primati ed anche qualche indecisione in difesa, poi anche il seconda base di Francona trova il suo momento di grazia, in Gara-6, con un colpo da 3 punti che affonda le speranze di New York di evitare Gara-7.
Manny Ramirez 5: forse l'unico slugger del line-up che non si è mai ritrovato neanche durante la strepitosa rimonta dei Red Sox, battendo sì con medie attorno ai .300 ma non riuscendo a trovare neppure un RBI, lui che ne aveva messi a segno ben 130 in regular season.
David Ortiz 9: è lui l'MVP di questa serie, con presatzioni da vero clean-up che hanno trascinato i compagni nella disperata rimonta nelle gare casalinghe e aperto le danze nella decisiva Gara-7 con il solito blast da 2 punti; 3 HR e 11 RBI spiegano solo in parte l'impatto di “Big Papi” sulla storia.
Trot Nixon 5,5: non arrivava da una stagione fortunata ed è già stato un piccolo miracolo recuperarlo per i playoff; l'esterno di Francona ha svolto come meglio poteva per uno nelle sue condizioni il proprio compito contro i tanti battitori destri di NY. Le medie non sono state elevate ma in difesa si è fatto valere.
Jason Varitek 7: è stato sempre lui il titolare dietro al piatto per Boston a spese di Doug Mirabelli ed ha risposto alla grande battendo con continuità (.321) e offrendo sicurezza a tutti i pitcher dei Sox.
Kevin Millar 5,5: era stato decisamente più incisivo nelle Division Series contro gli Anaheim Angels, contro i Bombers non si è invece contraddistinto particolarmente né in attacco né in fase difensiva.
Bill Mueller 7: buon apporto quello del terza base di Francona, che è riuscito a trovare preziose battute di contatto anche nei momenti più negativi per i suoi, convincendo il proprio manager a promuoverlo al secondo posto nell'ordine di battuta.
Orlando Cabrera 7,5: doveva essere lo specialista difensivo preso per coprire meglio la posizione di short-stop, ma in attacco avrebbe potuto far rimpiangere il grande Nomar Garciaparra; invece l'ex Expos si è fatto valere anche al piatto dimostrando soprattutto nelle prime tre gare, durante lo slump collettivo dei compagni, che questi Yankees si potevano toccare e battere.
Curt Schilling 8: meriterebbe un 10 per la strepitosa Gara-6 disputata, con il sangue che macchiava la calza nella zona della sua malandata caviglia destra; due voti in meno per la prestazione non esaltante di Gara-1, seppur condizionata fortemente dal suddetto infortunio.
Pedro Martinez 7: non ha entusiasmato in Gara-2 e nemmeno nella sua apparizione come rilievo ieri notte, ma la grinta con cui ha affrontato e vinto Gara-5 a Fenway Park merita un encomio.
Lowe/Arroyo/Wakefield 8: il resto della rotation dei Red Sox si è comportato alla grande, vincendo Gara-7 nella persona di Derek Lowe e contribuendo con solide apparizioni come rilievi (Wakefield e Arroyo) alle vittorie di Boston.
Foulke/Timlin/Embree 8: anche il bullpen di Terry Francona si è ben comportato complessivamente nella serie, incontrando qualche difficoltà nelle prime partite ma ritrovandosi poi alla grande nei momenti più delicati.
Terry Francona 7,5: qualche piccola esitazione nelle prime due sfide allo Yankee Stadium, ma poi la partita a scacchi contro Joe Torre alla fine l'ha vinta lui.
NEW YORK YANKEES
Derek Jeter 7,5: l'unico che non si è mai arreso ed ha cercato con giocate difensive ed RBI nei momenti più critici di contrastare l'uragano Red Sox.
Alex Rodriguez 3: le presatzioni sono state discrete soprattutto ad inizio serie, ma l'orrenda Gara-7 e la manata sul guanto di Arroyo in Gara-6 gli valgono il voto più basso in assoluto.
Gary Sheffield 7: anche lui ha deluso ieri notte, ma complessivamente è stato tra gli slugger più pericolosi dei Bombers.
Hideki Matsui 8: il migliore dei suoi, con 2 HR, 10 RBI e .412 di media battuta; onorata in pieno la posizione di clean-up dell'ordine di battuta.
Bernie Williams 7,5: l'esperienza è tutta dalla sua parte e si vede; 10 RBI anche per lui e giocate che avevano fatto sperare i tifosi di NY.
Jorge Posada 6: non un fattore in attacco, discreto a difesa del piatto.
Tony Clark 4: pessimo in battuta quando è stato chiamato a sostituire John Olerud; è lui che va strikeout contro Keith Foulke per chiudere Gara-6.
Sierra/Lofton 5: male i due battitori designati che si sono alternati per Joe Torre, battendo con medie basse ed andando spesso strikeout (8 volte K lo switch-hitter Ruben Sierra).
Miguel Cairo 6,5: ha fatto quello che poteva, e per essere l'uomo meno pericoloso del line-up dei Bombers si è difeso più che dignitosamente (.280).
Mike Mussina 6,5: l'unico partente che sia riuscito a controllare i battitori di Boston ed ottenere una vittoria (insieme a Lieber).
Jon Lieber 6,5: anche lui si è comportato più che discretamente, soprattutto in Gara-2 vinta contro Pedro Martinez, ma ha fallito nella sfida contro Curt Schilling in Gara-6.
Brown/Vazquez/Hernandez/Loaiza 4: semplicemente disastrosi, il vero tallone d'achille di questi Yankees.
Mariano Rivera 4,5: per la seconda volta in carriera è stato duramente sconfitto gettando al vento due salvezze e compromettendo seriamente l'esito della serie per New York.
Joe Torre 5,5: il manager più vincente degli ultimi anni stavolta non ha perso nelle World Series ma nelle Championship Series; sorry old Joe…