In Indycar è già tempo di off-season
Si è appena conclusa la stagione 2010 della IZOD IndyCar Series, con il terzo titolo in quattro anni di Dario Franchitti, che già è partita la off season.
Cinque mesi mancano alla prima gara della stagione 2011, in programma il 27 Marzo sul circuito cittadino di St.Petersburg, e diversi sono i nodi che l'inverno dovrà scogliere. In vista dell'ultima stagione con le attuali vetture e gli attuali motori.
Vediamone alcuni.
1. Tony Kanaan free agent: è una notizia ancora non ufficiale, ma il forte sponsor 7-Eleven che per anni ha sponsorizzato la vettura n.11 del pilota brasiliano avrebbe deciso di chiudere con l'Andretti Autosport.
Non è ancora chiaro se la decisione è quella di uscire totalmente dalla IndyCar o semplicemente di cambiare team. Ad Homestead, durante l'ultimo weekend stagionale, 7-11 ha annunciato a Michael Andretti la fine del loro accordo e Kanaan è stato informato che dovrebbe iniziare a guardarsi in giro.
Questo dopo aver firmato un contratto di 5 anni un paio di anni, quando c'era la possibilità di andare da Ganassi. Adesso quindi Kanaan è formalmente senza un volante. E si aprono quindi diversi scenari: Kanaan verrà rifirmato da Andretti con una nuova sponsorizzazione o si guarderà davvero intorno? Ed eventualmente, chi gli potrà garantire un sedile competitivo per il 2011? Oppure il brasiliano si accontenterà di un team di secondo piano, in attesa che il 2012 rimescoli le carte in tavola?
2. Graham Rahal con lo sponsor ma senza team: per un pilota che perde lo sponsor, un altro che lo trova. Il 21enne pilota americano ha infatti firmato la scorsa settimana con lo sponsor TBC Retail Group, che rappresenta un insieme di brand legati all'industria automobilistica tra cui Service Central, sponsor quest'anno di una delle vetture del Sarah Fisher Racing con la quale tra l'altro Rahal ha corso in Kentucky.
Alla firma dell'accordo è stato ufficializzato che Rahal correrà a tempo pieno nel 2011, ma con una squadra ancora da determinare. Sono cominciate così le speculazioni, riguardanti virtualmente tutti i team.
Lo scorso inverno si era parlato di una terza vettura Ganassi per lui nel 2011, ma adesso il problema di Kanaan potrebbe rimettere in corsa anche l'Andretti Autosport. Alcuni team di prestigio come il Panther Racing e il KVRT sono alla ricerca di un pilota di qualità (e dotato di sponsor, che non fanno mai male). E poi c'è sempre l'opzione del team del padre.
3. Penske continua con tre vetture: nelle settimane scorse si era sparsa la voce che Roger Penske, mai contento di schierare tre vetture, fosse intenzionato a tornare alla formazione a due punte.
Helio Castroneves non avrebbe alcun problema, in quanto ha firmato un contratto pluriennale nel 2009. Wil Power è stato confermato per il 2011 prima della gara di Homestead. Il problema sarebbe quindi per Ryan Briscoe, reduce da un titolo buttato nel 2009 e una stagione deludente nel 2010. In questi giorni però pare che la terza vettura sarebbe salva, grazie anche ai fondi che arriveranno dopo l'accordo con il gruppo Shell/Pennzoil, che diventerà il principale sponsor di Penske in NASCAR.
4. Dan Wheldon fuori dal Panther Racing: dopo due anni di convivenza, si è rotta la partnership tra Wheldon e il team Panther (già in dubbio lo scorso inverno). Tra l'altro sembra che ci siano alcune pendenze giudiziarie tra il pilota inglese e il proprietario del team John Barnes. Il risultato è un sedile vuoto ed un pilota free agent. Wheldon è un pilota veloce ed esperto, specialmente sugli ovali.
Con i sedili dei top team pieni, Wheldon sicuramente potrebbe essere una acquisizione importante per un team che ha bisogno di un pilota di esperienza per fare il salto di qualità . Il Panther Racing, spinta dal suo main sponsor National Guard, potrebbe invece orientarsi verso un pilota americano. Rahal, Ryan Hunter-Reay (visto che lo status del suo contratto con l'Andretti Autosport è sconosciuto), Ed Carpenter (che ha già corso per il team in un qualche gara su ovale quest'anno), J.R. Hildebrand o anche Paul Tracy (che americano non è, ma rappresenta sempre l'area nordamericana) potrebbero essere le scelte più appropriate.
5. Altri free agent di prestigio: oltre Kanaan, Wheldon, Rahal e Hunter-Reay, altri piloti di un certo spessore sono senza contratto quest'inverno. Il più appendibile è Justin Wilson. Il pilota inglese ha dimostrato anche questa stagione di essere uno dei migliori piloti (se non il migliore) sugli stradali, mentre sugli ovali è sembrato ancora un passo indietro.
La sua scelta per un top team (sempre che sia spazio in un top team) assomiglierebbe a quella di Will Power: tanti punti accumulati su stradali e cittadini per poi difendersi sugli ovali. Altro free agent di prestigio è Paul Tracy, pilota ancora popolarissimo negli USA nonostante negli ultimi anni non abbia corso che più di un paio di gare a stagione. In una intervista esclusiva con il Toronto Sun Tracy ha detto di essere in discussioni avanzate con due squadre per un programma completo nel 2011. Il pensiero va subito a KVRT e Dreyer&Reinbold Racing, con cui ha corso part time in questi ultimi due anni.
6. Sedili per Ana Beatriz e Simona De Silvestro: con Danica Patrick irretita dalle sirene della NASCAR, nuove ragazze stanno emergendo nello scenario IndyCar. La Beatriz ha corso alcune gare quest'anno, destando discrete impressioni specie in Brasile e ad Indianapolis, con il Dreyer&Reinbold Racing. la brasiliana ha ammesso di essere in trattativa con il team per un sedile full time nel 2011.
Molto dipenderà anche dalle condizioni di Mike Conway. Il pilota inglese dovrebbe aver recuperato al 100% dopo il botto di Indy e dovrebbe tornare nel 2011. In questo caso, con Wilson alla ricerca di un volante più competitivo, Tracy e la Beatriz potrebbero giocarsi il volante della seconda vettura.
Sempre che il team non abbia la possibilità di una formazione a tre punte. La De Silvestro ha avuto un'ottima stagione con l'HVM. Il team è sempre alla ricerca di sponsor, e in mancanza di accordi la De Silvestro potrebbe interessare altri team anche più balsonati.
7. Rookie o semi-rookie in cerca di un volante: diversi i giovani piloti in cerca di un posto in IndyCar. J.R. Hildebrand ha corso due gare quest'anno (sempre in sostituzione di Conway al Dreyer&Reinbold Racing) e rappresenta uno dei piloti americani più promettenti. Potrebbe essere la migliore scelta per quei team che potrebbero essere interessati a scelte "nazionalistiche" come il Panther Racing e il Sarah Fisher Racing (con la Fisher che nel 2011 dovrebbe dedicarsi solo alla conduzione del team lasciando il volante ad un altro pilota).
Alex Lloyd ha conquistato il titolo di Rookie of the Year rilanciando una carriera che sembrava bloccata, arrivando anche quarto ad Indianapolis, il tutto con un piccolo team come il Dale Coyne Racing. J.K. Vernay ha vinto il titolo della Firestone Indy Lights al primo anno negli USA, mostrando uno strapotere sui circuiti stradali.
Il Sam Schmidt Motorsports ha di recente ampliato i suoi stabilimenti, trasferendosi in quelli appartenuti al Vision Racing, in vista di un possibile salto di categoria, e il pilota francese potrebbe essere il pilota giusto per loro. Un altro pilota Indy Lights che potrebbe fare il salto di categoria è l'olandese Junior Strous, che sembra vicino ad un team IndyCar (probabilmente l'HVM Racing) in partnership con il Condor Motorsports, il team con cui corse un paio di anni fa nella Formula Atlantic.
8. Nuovi team in arrivo? alcuni nuovi team potrebbero entrare in IndyCar nel 2011 a tempo pieno. Detto già del Sam Schmidt Motorsports, la new entry più probabile è quella del Walker Racing Partners, team formato da un accordo tra due grandi esperti della categoria come Derrick Walker e Greg Beck.
Poi ci sarebbe l'AFS Racing, team vincitore di numerosi titoli nella serie Indy Lights e che già quest'anno ha partecipato a due gare con il pilota Adam Carroll in associazione con l'Andretti Autosport.
Altro team che potrebbe fare il salto dalla Indy Lights è il Bryan Herta Autosport, già al via 500 Miglia di Indianapolis con Sebastian Saavedra. Poi c'è l'operazione SH Racing, team formato da James Sullivan, uomo d'affari di Dallas, e TJ Humphreys, vice presidente del principale sponsor dell'operazione, la bevanda energetica REDLINE Xtreme Energy.
Lo scopo sarebbe quello di disputare la 500 Miglia di Indianapolis in associazione con un team già esistente, prima di dedicarsi alla IndyCar a tempo pieno nel 2012.