Il primo miracolo per Philadelphia è arrivato, serie riaperta e nuova gara al Wachovia Center.
Chicago @ Philadelphia – Gara 4 (2 - 1)
I Blackhawks del mago Quenneville sperano che gara 3 sia solo un incidente di percorso, i Flyers puntano sul fattore campo per raggiungere il pareggio.
Che per Chicago sia l'inizio di una brutta serata lo si intuisce dopo quattro minuti quando viene concessa una superiorità numerica alla squadra locale, chi la combina grossa è Niklas Hjalmarsson, il suo tentativo di rinviare il disco viene fermato da Mike Richards che con un gesto istintivo tira e deposita il puck in rete, 1 a 0!
Del nervosismo di Chicago ne fa le spese Ville Leino che viene caricato in maniera "poco dolce" da Brian Campbell, di questo scontro ne risentirà per tutta la partita dopo essere passato in infermeria.
A 5 minuti dalla fine nuova azione offensiva dei Flyers, Giroux indirizza il disco in porta ma Hjalmarsson intercetta, prova il rilancio ma sulla traiettoria trova Matt Carle, conclusione involontaria e 2 a 0 con due regali del difensore svedese dei Blackhawks.
La reazione degli uomini di Quenneville arriva con Patrick Sharp che trova il corridoio giusto sfruttando la carambola su un difensore e quando manca un minuto e mezzo alla fine, il risultato è 2 a 1.
Non è tutto per i primi venti minuti, Hartnell difende bene il disco che lascia per Timonen, conclusione del difensore finlandese che sembra innocua invece si rivela un gran passaggio per Giroux che tutto solo deposita il puck a porta vuota, dimostrando un'intelligenza tattica superlativa, col suo decimo gol in postseason senza essere marcato da nessuno.
La seconda parte di gara è un controllo di Philadelphia e una "non"pressione di Chicago che sembra attendere uno sprint finale senza aver forza sulle gambe.
Il morale precipita quando Ville Leino si vendica delle attenzioni dei difensori sfruttando una carambola su bastone nemico per siglare il 4 a 1 dopo una splendida azione personale. Fosse un altro sport, inviteremmo tutti a cambiar canale o andare a casa vista l'impossibilità di regalare altre emozioni con una squadra sotto di tre reti.
Un ragionamento simile lo deve aver fatto Philadelphia, con la mente al nuovo viaggio nello splendido United Center senza rendersi conto che la gara non è finita.
Il palo di Briere rafforza la tesi del "tutti a casa abbiamo vinto", la doppia superiorità che si concede a Chicago sa di regalo per la gita in Pennsylvania, Patrick Sharp è geniale nel trovare tutto solo Dave Bolland che deve solo mettere il bastone per il 4 a 2.
Gli attacchi dei Blackhawks iniziano a mettere paura alla marea arancione locale, Hossa e Toews non sfruttano le mischie in power play, a quattro minuti dalla fine nella serata del valzer di autoreti o papere difensive succede che Brian Campbell concluda verso Leighton un tiro controllabile dal portiere, ma sulla strada arriva l'aiuto involontario di Timonen come carambola col disco che poi chiude dolcemente la sua corsa in rete, col 4 a 3 che ammutolisce il tifo di casa.
Su questo gol colpevole anche l'estremo difensore di Philadelphia che si preoccupa di allontanare Jonathan Toews troppo vicino alla gabbia senza guardare dov'è il disco, confermando le perplessità dei tifosi Flyers che dicono "Quando tirano conclusioni semplici su Leighton non guardo, quando invece deve arrivare il miracolo sono tranquillo"
Il forcing finale regala una conclusione di Brent Sopel che sbatte su Coburn e per poco non regala il pareggio, a porta vuota è invece fatale un puck controllato male da Duncan Keith che, intercettato da Jeff Carter, viene depositato nel 5 a 3 finale.
Il cuore dei giocatori di Philadelphia stasera sconfigge la classe di Chicago, Leino a mezzo servizio dopo le cariche ricevute si dimostra ancora una volta grande rimpianto di Detroit, Carter in ripresa dal grave infortunio al piede regala tranquillità e Giroux si sta dimostrando un cannoniere perfetto in questi playoff.
L'avvento di Chris Pronger in difesa migliora anche le prestazioni di Matt Carle che ne segue l'esempio. Sponda Chicago questa gara serve per far crescere l'esperienza di Toews e Kane, il palcoscenico del Wachovia Center si dimostra troppo infuocato per le giovani stelle, la responsabilità intorno alla squadra sembra essere un macigno anche per Byfuglien e Hossa, poco presenti in questa disfatta, con gli Hawks puniti su le disattenzioni che regalano power play.
L'appuntamento è per domenica notte allo United Center, dove per l'occasione anche la statua di Michael Jordan presente all'esterno è stata addobbata con la casacca di capitan Toews con gli Stati Uniti che vivranno una grande notte di sport con la contemporanea finale Nba tra Lakers e Celtics.