Kris Versteeg in azione per i Blackhawks
Il conto alla rovescia per l'inizio della corsa alla Stanley Cup è ufficialmente iniziato.
DETROIT RED WINGS 103 punti (1° posizione)
È arrivato il momento per i campioni di ristabilire le gerarchie nella Nhl. L'ottimo avvio di San Josè ha dato l'impressione di un abile contendente alla finale di Stanley Cup, può essere cosi a fine playoff ma adesso Detroit si riprende il primo posto nella Western Conference.
Alla Joe Louis Arena sono i Phoenix Coyotes ad essere il primo ostacolo settimanale. Neanche il tempo per coach Gretzky di sistemare le linee che Valtteri Filppula porta in vantaggio i suoi, a coronamento di un bel duetto con Franzen. Tocca ad Hanzal ripristinare il risultato dopo che Conklin fa tutto il possibile per difendere la porta. Datsyuk e Franzen fanno proseguire lo spettacolo, ma traversa e Bryzgalov non permettono al tabellino di aggiungere reti, sino al momento del santo power play di Rafalski imbeccato ancora da Pavel Datsyuk per il vantaggio, replicato due minuti più tardi, sempre in superiorità da Shane Doan. Nell'atmosfera dell'overtime è Johan Franzen a prendersi il disco, accentrarsi e superare il portiere di Phoenix, è il gol letale, ed è vittoria Red Wings.
Contro i Calgary Flames è partita infuocata, sbloccata dal grande acquisto di Marzo Olli Jokinen, in gol in power play, contro i maestri della superiorità numerica che colpiscono nella stessa situazione con Zetterberg, che chiude il pressing iniziato da Lidstrom e Datsyuk, e Samuelsson, su assist di Kopecky.
Nuovo periodo e nuovo gol in power play, questa volta merito di Nicklas Lidstrom con il solito missile per il 3 a 1. Sul finire della medesima parte di gara è Filppula a segnare il gol numero 4 e far pensare a tutti che la gara sia chiusa. Non è dello stesso parere Calgary, che rifila il 4 a 2 con Langkow prima del terrificante terzo periodo, dove in due minuti arrivano in sequenza il 4 a 3 di Lundmark, la doppietta di Jokinen per il 4 a 4 e addirittura il 4 a 5 ancora di Jamie Lundmark a dimostrazione che i Flames fanno parte di quelle squadre dello stesso pianeta dei campioni, ma per cantare vittoria non fanno i conti con l'ultimo disperato assalto di Cleary che porta il risultato sul 5 a 5.
Tanto equilibrio comporta i rigori, Datsyuk e Cammalleri killer con i fiocchi, Kiprusoff geniale nel bloccare Hudler e Zetterberg, per Conklin invece l'ostacolo Jokinen nella sua magica serata si rivela fatale, il suo è il gol da due punti, e per Detroit sconfitta rocambolesca.
St.Louis vs Detroit
Il testa coda della Central quest'anno ha regalato gioie solo ai Red Wings, il vantaggio di Oshie sembra condurre ad un copione diverso, resistendo prima alle cariche e poi ricevendo da McDonald per superare Osgood.
A sistemare tutto ci pensa l'artista Pavel Datsyuk, in questo campionato gol normali non ne fa, il suo dna lo porta a prendere il disco da Stuart, superare i soliti due difensori che fa passare sempre per gente normale che tenta di fermarlo, puck alle spalle di Mason. Tutto questo sotto gli occhi di Marian hossa, al rientro dopo lo spavento della scorsa settimana. Dieci secondi dopo (sottolineo dieci) ecco il raddoppio delle Ali Rosse, da Filppula a Hudler per Kopecky, gol veloce e devastante.
Passano altri 36" ed è 3 a 1 con Lebda, fa tutto da solo, recupero e deposito del disco nella gabbia Blues. Sotto choc per il triplice colpo St.Louis segna un paio di minuti più tardi con Woywitka ma il periodo si chiude con l'altra prodezza di Datsyuk che trova un doppio corridoio libero tra difesa e portiere. Resta da giocare l'ultima parte di gara, sul disperato tentativo di Oshie di rilanciare in zona Red Wings il puck viene conquistato da Zetterberg, a porta vuota è la parola fine ed il gol del 5 a 2. Per i Blues pianeta playoff che si allontana ancora di più.
Columbus vs Detroit
Mettere in chiaro la forza di chi comanda la division, questo sembra il segnale di Detroit dopo la trasferta vittoriosa di St.Louis che precede l'altra gara lontano dalla Joe Louis Arena. I Blue Jackets vogliono mantenere lo storico posto nei playoff ma contro i campioni hanno poco da dire, con Mason che subisce il ritorno al gol di Hossa e il power play vincente di Kronwall con un siluro che neanche il rookie d'oro può fermare.
Accade tutto ciò nel primo periodo, nei restanti due Detroit si limita al 3 a 0 con Samuelsson, s'invola senza trovare ostacoli, e il 4 a 0 di Franzen dopo l'ennesimo salto da giocoliere di Datsyuk. Capitan Lidstrom può vendicare i suoi dopo l'umiliante ultima sfida chiusa 8 a 2 a favore di Columbus, per i Red Wings questa vittoria serve anche per arrivare a quota 101 in regular season, col sorpasso inflitto a San Josè fermo a quota 100, entrambe già qualificate ai playoff. Per Detroit è la nona stagione consecutiva dove realizza più di 100 punti, record per la Nhl.
CHICAGO BLACKHAWKS 83 punti (4° posizione)
La brutta sconfitta contro gli Avalanche va già archiviata. Allo United Center fanno visita i Carolina Hurricanes, e per rendere elettrizzante la sfida gli ospiti sono i primi a sbloccare il risultato con Rod Brind'Amour, pescato alla perfezione Samsonov.
Impiega quasi tutto il secondo periodo Chicago a trovare il pari e lo ottiene con Kris Versteeg più fortunato di Kane nel superare Ward. Per ribaltare le sorti della sfida serve ancora la superiorità per il gol Brouwer ma Ruutu manda le due compagini ai supplementari, dove, senza gol i rigori sono la conseguenza, con i portieri che non fanno un figurone, con il goalie Hawks che subisce 2 gol con Ruutu e Jokinen, ma fa peggio il collega degli Hurricanes che subisce le reti di Toews, Kane e Versteeg e esce sconfitto dalla sfida.
Chicago vs Columbus
Tra i pali dei Blue Jackets parte Dubielewicz, ancora alla ricerca della prima vittoria, a sostituire il rookie d'oro Mason e vedere i suoi già in vantaggio dopo 45 secondi con Vermette, su doppia respinta dell'azione di Umberger e Hejda. Il raddoppio di Huselius è magistrale, con una finta Huet è messo a sedere e Columbus chiude 2 a 0 il primo periodo.
La ripresa dei giochi coincide con il break di Chicago, Seabrook sul finire di un power play accorcia le distanze, Versteeg devia un tiro di Keith per il pareggio, ma la frazione numero due termina con il 3 a 2 di Antoine Vermette, ancora in superiorità , grazie ad un tiro di Nash non trattenuto. Gli ultimi venti minuti sono ancora esaltanti per Columbus, una discesa di Voracek regala l'assist per Peca, bravo nel trovare solo Torres per il 4 a 2.
Un numero di Kane, che supera la difesa e raggira il portiere nell'arco di uno spazio ridottissimo, riapre i giochi, ma a porta vuota arriva il 5 a 3 di Rick Nash e la prima vittoria per Dubielewicz con la maglia Blue Jackets, a secco di gare vinte da quasi un anno. Essenziale l'apporto del nuovo acquisto Vermette, sei punti nelle ultime due gare.
Il ritorno tra i pali di Khabibulin avviene allo United Center contro i New York Islanders ma non viene salutato con una vittoria. L'estremo difensore riabbraccia il ghiaccio dopo l'infortunio dell'undici febbraio e si ritrova un esordiente nella gabbia di fronte, Peter Mannino, che nella sua gara d'esordio aveva sostituito MacDonald nel match perso 7 a 2 con Boston. Ha più fortuna oggi, quando i suoi compagni segnano nel secondo periodo tre volte, con Streit, Park e Nielsen, interrotti nella striscia di gol da Kris Versteeg con una rete grazie a una doppia carambola sul palo!
Il terzo periodo segnala il 4 a 1 ancora di Streit e il gol della bandiera di Kane, in superiorità , ma non serve a rovinare a Mannino la sua super serata di grazia chiusa con 40 salvataggi spettacolari.
COLUMBUS BLUE JACKETS 78 punti (6° posizione)
Bisogna sfruttare il gran momento di Rick Nash, 4 gol e 2 assist nell'ultimo weekend di gare. Di fronte a Columbus arrivano i Boston Bruins, Re della Eastern Conference. Prendono molto sul serio la rincorsa ai playoff i padroni di casa che attaccano dal primo periodo ma sbattono più volte su Thomas, che ferma 27 tiri nei primi due parziali di gara.
Dall'altra parte del ghiaccio è Mason a controllare l'offensiva di Boston, e anche lui risponde efficacemente a tutte le conclusioni, in numero minore rispetto a ai tentativi di superare il portiere dei Bruins. Thomas che resiste quasi fino al settimo minuto del terzo periodo, finche Raffi Torres in power play non trova l'angolino impossibile per portare in vantaggio i Blue Jackets.
In questo periodo della stagione l'intensità della capolista è rivolta verso la post season, la reazione c'è ma non porta gol, Mason mette tutta la sua classe per impedire il pareggio, facile presagio il disco lanciato piano piano da Nash verso la porta vuota, nel due a zero che vale al portiere di Columbus il nono incontro senza subire reti, la vittoria numero 10 su 11 sfide contro la Eastern conference dove Mason ha già raccolto 6 shutout.
Alla Nationwide Arena stessi obiettivi per Columbus e Pittsburgh. I Penguins dopo il cambio di coach hanno ingranato una marcia altissima, che li ha catapultati in zona playoff, 9 vittorie nelle ultime 11 gare, ma i Blue Jackets li affrontano ad armi pari, già in vantaggio con Huselius che, imbeccato da Tyutin, supera Fleury. Columbus perviene al raddoppio con Williams, e quando il neo acquisto Vermette con un tiro fulminante fa il 3 a 0 tutti pensano che i giochi siano chiusi.
Il black-out improvviso invece fa rifilare a Mason in quattro minuti ben 3 gol, Gonchar imbeccato dalla sorpresa Kunitz, Dupuis su un disco recuperato e Talbot su un assist d'oro di Malkin, segno di gran carattere dei vice-campioni. Sprecato il colpo del ko i Blue Jackets aspettano gli shootout per colpire, solo Huselius riesce a sbloccare il tabellino e portare a casa una vittoria di prestigio, con Mason che nega il gol a Letang, Crosby e Malkin, nell'ennesima prova di classe.
Per i Blue Jackets il sesto posto nella Western si rinforza della bella vittoria con Chicago ma viene ridimensionato con la sconfitta di Detroit.
NASHVILLE PREDATORS 75 punti (8° posizione)
Contro Ovechkin bastano 50 secondi per far sperare i tifosi dei Predators nel riavvio della rimonta interrotta contro i Flyers, è sufficiente un tiro di Suter per infilare il corridoio giusto alle spalle di Theodore.
I Capitals però non stanno a guardare, la partita è nervosa, Belak e Tootoo per Nashville distruggono a pugni Brashear e Bradley, candidandosi come main eventer per il wrestling più che per la Nhl. Washington rimane minacciosa ma non colpisce, sino a due minuti dal termine del secondo periodo quando per Backstrom è semplice trovarsi di fronte ad Ellis e superarlo agevolmente, per poi andare vicino all'esultanza del raddoppio, negata da un miracoloso salvataggio con bastone sulla porta vuota.
Servono i supplementari, Nashville viene sorpresa dall'esperto Fedorov, classe 1969 e 3 Stanley Cup con Detroit, che si dimostra ancora decisivo e regala la vittoria ai Capitals. Per Dan Ellis inutili 40 salvataggi.
Ospitando i Rangers bastano pochi minuti per subire l'uno a zero, su pasticcio di Ellis, tratto in inganno dal disco che colpisce la balaustra e rimbalza nella sua area per la velocità di Sean Avery. Situazione ribaltata grazie a Weber e Dumont.
Il primo realizza in power play su assist di Tootoo e piega il guantone di Lundqvist, il secondo rifinisce uno splendido triangolo con Sullivan e Legwand. I Rangers spesso hanno ribaltato partite compromesse, si ripetono in questa gara pareggiando con Callahan e segnando il 3 a 2 con Staal al termine di una mischia dove sparisce il puck e lo si rivede che vaga lentamente dentro la gabbia di Ellis.
La conclusione delle ostilità viene decretata da Sjostrom in inferiorità , grazie al contropiede iniziato da Betts. Col 4 a 2 finale Rangers settimi ad Est dietro Montreal e Pittsburgh.
Contro i Phoenix Coyotes, Nashville diventa pragmatica, facendo dell'efficacia un'arma mai usata prima.
Senza Jason Arnott, basta il risultato per il commento, 2 a 0 con il gol che sblocca l'incontro di Dumont e il raddoppio di Legwand a porta vuota. Pekka Rinne chiude l'incontro con 18 parate e il suo settimo shutout stagionale, nella sfida tutta Central division con Steve Mason per chi chiude più gare con la porta inviolata. Nashville mantiene l'ottavo posto, l'ultima preziosa posizione per giocare la post-season.
ST.LOUIS BLUES 73 punti (11° posizione)
La settimana si apre subito male per i Blues, sconfitti 5 a 3 dai Florida Panthers, in lizza con Montreal, Pittsburgh e i Rangers per un posto ad est nel paradiso dei playoff. L'inizio di marca Panthers si crea col doppio vantaggio di Horton e Booth in power play. L'apertura di secondo periodo serve per il gol di Backes ma sul 2 a 1 nuovo crollo di St.Louis e altri 2 gol di Florida con Booth, ancora in power play e Dvorak. Solo Backes sembra lottare, suo il 4 a 2 che rialza il morale ai suoi, riaprendo l'incontro con il 4 a 3 di Boyes ma subendo proprio nel momento decisivo la tripletta di David Booth.
Dopo aver chiuso con sconfitta la gara con i Panthers la pronta reazione viene servita contro Dallas, messa già in difficoltà dopo un minuto con il gol di Backes che supera Turco con una precisione chirurgica. Sempre dalla stessa zona del ghiaccio la discesa di David Perron non subisce rallentamenti, il 57 dei Blues può tranquillamente puntare il goalie degli Stars e superarlo agevolmente per il 2 a 0.
Il grande primo periodo si arricchisce del 3 a 0 di Winchester, che ribadisce in rete una sua conclusione. La sveglia per Dallas prova a suonarla Neal, nel 3 a 1 su assist di Modano, ma rete inutile, perché poco più tardi Oshie recupera il disco, s'infila nella difesa prima di offrire il puck a porta vuota per Perron, in un gol facilissimo.
Mike Ribeiro si beve l'intera retroguardia Blues, regala un gol di rara bellezza ma poco prezioso, a chiudere l'incontro ci pensa Keith Tkachuk con un missile che fissa il 5 a 2 nonostante ci sia ancora un periodo da giocare.
Se gli Sharks perdono terreno da i Red Wings il merito è anche del fanalino di coda della Central division, forse già con la testa ai playoff l'ex capolista della Western conference passa in vantaggio con Marleau in power play con il suo gol numero 35 ma subisce il gioco disperato dei Blues che pareggiano con McDonald che ringrazia Perron per il recupero del disco. Il 2 a 1 è di Boyes su un tiro non trattenuto ed arriva anche la gioia per il 3 a 1 di Jackman, nel terzo periodo, quando la porta di San Josè era priva di difesa.
Blues undicesimi a 2 punti dall'ottavo posto, ancora una volta ad un passo da un traguardo che sarebbe miracoloso.
Antoine Vermette si dimostra l'acquisto stellare nel puzzle dei Blue Jackets, il suo rendimento mantiene accese e ben luminose le speranze di Columbus di partecipare ai playoff, lui per il momento si gode il premio di giocatore della settimana!