Mago Quenneville

Joel Quenneville, il Mago

Appuntamento natalizio con la Central Division ormai sono le ultime partite del 2008.
Attenzione però alla squadra del mago Q.

Non c'è Babbo Natale che tenga alla Joe Louis Arena, c'è solo un altro derby della central.

Red Wings vs Blues

La vigilia di Natale nel classico testacoda della division St.Louis cerca il colpaccio nella tana dei campioni. Il precedente scontro avvenuto il 22 ottobre era finito 4 a 3 per le Ali Rosse.

In questa partita Detroit non vuole certo far regali e si capisce dal vantaggio firmato Pavel Datsyuk che supera Legace con il tiro fintato da Lidstrom. Proprio il capitano, ancora in power play grande risorsa di Detroit, realizza grazie ad Henrik Zetterberg il 2 a 0.

Ci si aspetta sul ghiaccio la presenza di St.Louis, ma le uniche azioni di rilievo di un giocatore dei Blues sono quelle di Manny Legace che raccoglie dalla sua gabbia altri due dischi.
Quello del 3 a 0 di Tomas Holmstrom aiutato da Stuart e Datsyuk e il puck del 4 a 0 ancora di Pavel Datsyuk, in inferiorità  numerica, con l'assist numero 17 di Hossa.

I Blues reagiscono solo nell'ultimo periodo quando vanno in gol con Berglund con un tiro che supera Conklin. Non basta neanche la doppia superiorità  a St.Louis perché in nessun modo supera il goalie di Detroit. Finisce 4 a 1 e niente omaggi per il fanalino di coda.
Natale però arrugginisce i campioni, alla vigilia di un altro derby.

Predators vs Red Wings

I Predators non hanno ancora incrociato i Red Wings nel loro incostante cammino. Quest'anno al Sommet Center sono 17.113 spettatori a spingere Nashville ad una grande partita.
Il primo boato è regalato da Greg Zanon abile a superare Conklin ricevendo il disco da un ingaggio vinto da Bonk.

Cinque minuti più tardi è Dan Cleary a sfidare tutta la difesa Predators, che immobile guarda il giocatore di Detroit superare il goalie e pareggiare l'incontro.
Il pubblico esalta Nashville, il secondo periodo infiamma l'arena, ed esplode una prima volta con Kevin Klein in power play ed una seconda volta con Legwand che recupera il disco a Kopecky, Erat recupera per Fiddler ed è 3 a 1.

L'inizio del terzo periodo riapre le speranze Red Wings con il gol di Mikael Samuelsson. Da questo momento in poi Ellis chiude la porta e blocca i sogni del pareggio ai campioni.
Il portiere di Nashville a fine gara riassume cosi l'impresa: "Non era una gara di regular season, il pubblico è stato in grado di trasformarla in una gara di playoff e vista questa carica ci siamo impegnati al massimo, ora voglio il Sommet Center ogni notte così!"

Rientrando sul pianeta Red Wings la tappa successiva ai due scontri è il Pepsi Center di Denver.
I Colorado Avalanche sono privi del capitano Joe Sakic, nel primo periodo non si avverte la sua assenza ma a mancare sul ghiaccio è Detroit. Dopo i primi venti minuti si trova sotto addirittura di tre gol, a causa delle reti di Salei, Ryan Smyth e John Michael Liles, tutti gol arrivati in superiorità  numerica.

Il power play si rivela a favore anche dei Red Wings.
Il primo a sfruttarlo è Pavel Datsyuk che riceve da Samuelsson e batte Budaj. Ne trae beneficio dall'uomo in più anche Tomas Holmstrom bravo a segnare con un tap-in sul tiro di Samuelsson. Sul 3 a 2 Detroit attacca grazie alla splendida apertura di Rafalski per Franzen tiro e disco in rete, 3 a 3!

Le due squadre non sfruttano altre situazioni di superiorità , la gara viene cosi decisa dagli shootout. Il gol di Wolski per gli Avalanche sarà  l'unico della sequenza di rigori.
I due punti, preziosissimi, della vittoria li prende Colorado e ringrazia lo strepitoso Budaj.
Per i Red Wings all'orizzonte la doppia sfida-evento con i Chicago Blackhawks.

Chicago Blackhawks

Quando Joel Quenneville ha preso il posto della leggenda Savard ancora non poteva sapere che sarebbe diventato il Mago. Li avevamo lasciati festeggiando un gran Natale, i Blackhawks avevano regalato ai propri tifosi la vittoria consecutiva numero 8.

Passate le feste allo United Center fanno visita i Philadelphia Flyers, secondi nella atlantic division.
Chicago ha la miglior striscia positiva nelle ultime 10 gare in coabitazione con i Boston Bruins. I Flyers fanno poco per impensierire l'interruzione del momento magico.
Dopo 1'e 13" Hawks in vantaggio con Andrew Ladd che ribadisce in gol un tiro di Havlat non trattenuto dal goalie di Philadelphia.

Neanche il tempo per riorganizzare le idee ed arriva il raddoppio di Chicago, grazie all'assist di Patrick Kane al centro per Patrick Sharp, Biron battuto per la seconda volta.
La prima frazione di gara non è uno show unico di Toews & C. c'è il 2 a 1 Flyers con Mike Richards che prima s'invola e offre il gol ad Aaron Asham poi sul tiro respinto da Khabibulin è il più veloce a segnare.

Philadelphia si chiude dopo questa marcatura, per una nuova esultanza si deve aspettare l'inizio dell'ultimo periodo. Non passa neanche un minuto con Brian Campbell e James Wisniewski che bombardano Biron, solo Campbell però riesce a segnare.
Sempre in power play è Kris Versteeg a segnare il 4 a 1 sul miracolo inutile del goalie Flyers che non può nulla sul rimbalzo.

Un minuto dopo la discesa di Brian Campbell apre per Bolland ed il risultato è il gol del 5 a 1. Il tabellino chiude con questo gol il match.

Per Chicago vittoria con cinque giocatori diversi in rete, eccellente collettivo.
Contro i Minnesota Wild si gioca per il record di franchigia stabilito nel 1981.
Dustin Byfuglien spinge il disco in rete su assist di Toews, poi si ritrova sulla scia di un tiro di Versteeg per il 2 a 0. Non contenti gli Hawks vanno a segno anche nel secondo periodo con Martin Havlat che insacca un passaggio al centro di Campbell. Il periodo finale registra il gol di Minnesota con Clutterbuck dimenticato dalla difesa di Chicago che poi marca sul referto il 4 a 1 di Versteeg che riceve a porta vuota da Toews e Byfuglien.

Per i Blackhawks è la nona perla di fila nel mese di dicembre, squadra trasformata da Quenneville.
Segnano regolarmente con tutti i giocatori ma si evidenziano i punti conquistati dalla difesa con Brian Campbell (6 gol e 20 assist ) Duncan Keith ( 4 g. 14 ass.) e Cam Barker (3 g. 14 ass.).
All' orizzonte la doppia battaglia con i Red Wings non può chiedere di meglio.

Nashville Predators

Il folle cammino dei Predators presenta dopo una brillante vittoria col minimo scarto con i NY Islanders, un pesante tonfo con i Florida Panthers.
Al BankAtlantic Center Nashville non sfiora neanche il ghiaccio. La linea Erat – Fiddler - Peverley non mantiene le promesse della vigilia, Arnott è impalpabile ma un Predators risulta ancora stellare.
Parliamo di Pekka Rinne, non impeccabile come la gara precedente ma autore di ben 40 salvataggi ma che da solo non può nulla contro i Panthers.

Rinne ne blocca 15 nel primo periodo ma viene superato da Frolik nel secondo, da Stillman nel terzo e a porta vuota arriva il gol del 3 a 0.
Vokoun chiude la gara con il suo shootout prezioso grazie a 27 parate.
L'incoerenza di Nashville si fa trovare presente in tutto il suo splendore dopo una brutta sconfitta va a pescare una vittoria contro i Detroit Red Wings già  descritta tra le partite dei campioni.
Ora si fa largo la partita con gli Oilers.

Il cammino Predators racconta in questo mese di dicembre, specie nella metà , di una sequenza perfetta di vittorie seguite da sconfitte, anche con Edmonton il passo viene rispettato.
Prova disastrosa con i canadesi nonostante il vantaggio di Martin Erat il Rexall Place esulta due volte con il gol in power play di Souray e il vantaggio di Horcoff.

Pareggio Predators con un gioco a due di Ward e Weber con gol di quest'ultimo.
Nashville sparisce con il 2 a 2, il secondo periodo è di marca Oilers con le reti di Cole su disattenzione difensiva e Cogliano bravo a chiudere un azione partita da una sua iniziativa. Neanche l'ingresso sul ghiaccio di Pekka Rinne salva i Predators che subiscono il 5 a 2 di Sam Gagner.

Per salvare il 2008 rimane solo la gara con Colorado, il treno dei playoff non deve scappare.
Purtroppo l'incoerenza ha la meglio, Nashville rimedia una cocente sconfitta con gli Avalanche per 5 a 1, causata da distrazioni (1 a 0 McLeod che siglerà  una doppietta 2 a 0 Clark tutto solo 3 a 0 incomprensione del portiere poi ancora gol di Jones e Liles in contropiede). L'unica nota positiva è il gol di capitan Arnott, la base più solida per l'anno nuovo

Columbus Blue Jackets

Natale amarissimo per i Blue Jackets che non sazi della brutta sconfitta 2 a 0 con Phoenix aggiungono un'altra perla negativa a questo 2008 con la batosta per 3 a 0 in casa contro i Los Angeles Kings.

Mason da solo più fare poco, para 39 tiri su 42 ma viene superato da Ivanans e O'Sullivan nel primo periodo mentre il gol numero 3 arriva a fine partita con Peter Harrold.
Per Jonathan Quick shutout grazie al poco impegno creato da Columbus.

La sfida successiva è ancora alla Nationwide Arena. Contro i Flyers decimati dagli infortuni arriva la reazione firmata Jan Hejda ma si deve ringraziare la poco brillante idea di Niittymaki che sbaglia rinviando e nella mischia che ne segue vede il disco solo quando è dentro la porta.

Portiere finlandese superato a fine periodo dalla discesa di Russell che lo mette a sedere e offre ad Umberger e Murray di spingere il disco con gol di quest'ultimo.
Il 3 a 0 parte dall'invenzione di Rick Nash che attira i difensori e lascia Malhotra solo nel superare agevolmente l'estremo difensore di Philadelphia.

Mason chiude la porta di Columbus con venti parate nella vittoria numero 15.
Allo Staples Center di Los Angeles gara splendida dei Blue Jackets, i Kings vengono affossati 2 a 0 con i gol di Kris Russell e Nash. Nella prima marcatura splendido assist di Nash con la carambola sul palo a favore di Columbus. Il raddoppio del capitano arriva a fine match a porta vuota e serve solo per la ciliegina sulla torta.
Steve Mason aggiunge un altro shotout bloccando 24 tiri

St.Louis Blues

L'infermeria dei Blues non si svuota, non sorprenda la sconfitta contro Detroit per una squadra martoriata dagli infortuni.

Paul Kariya è ancora dubbioso sui suoi tempi di recupero, lontano dal ghiaccio dal 5 novembre per un problema all'anca il suo rientro era in programma contro gli Sharks ma col riacutizzarsi dell'infortunio ora spunta fuori l'ipotesi di un operazione chirurgica, in pratica fine della stagione.
Il numero 9 è certamente in buona compagnia con Erik Johnson assente dal precampionato, Andy McDonald con una caviglia fuori uso e il capitano Eric Brewer con tempi di rientro ancora da stabilire.

Contro gli San Josè Sharks primi nella western conference St.Louis è più forte della sfortuna.
Dopo 25" Perron scatta sull'assist di Berglund, resiste alla difesa di Ehrhoff e supera Nabokov. I Blues non chiudono con gol le azioni d'attacco successive così è Jonathan Cheechoo a pareggiare per gli Sharks.

Manny Legace si addormenta sul tiro ancora di Cheechoo, il disco sta fermo davanti al portiere ed è Grier a spedirlo alle spalle dell'estremo difensore per il vantaggio della capolista.
St.Louis non si arrende, Stasny apre per Winchester che sorprende Nabokov, è 2 a 2.
Tkachuk da una parte che sbaglia solo ed un palo Sharks potrebbero far cambiare il punteggio prima dell'overtime.

È poi Nabokov a chiudere ancora sull'eterno Keith e gli shootout sono inevitabili.
Subito gol di Perron per i Blues pareggiato da Clowe un tentativo dopo l'errore di Boyle. A segno anche Winchester, copiando Perron entrambi in gol nei tempi regolamentari. È Pavelski a sbagliare e regalare la vittoria a St.Louis.

Il giorno dopo una vittoria per i Blues sarebbe fondamentale ripetersi, ma la sfortuna si supera una volta, due è già  più difficile.

Contro gli Anaheim Ducks partono malissimo, subito sotto con il gol di Rob Niedermayer che segna su respinta, ma pareggiano quattro minuti dopo con David Perron che s'invola, resiste alle cariche e pareggia. Il secondo periodo è teatro dei gol in power play, prima Scott Niedermayer per il 2 a 1, poi soprattutto Keith Tkachuk che devia il tiro di Berglund.

St.Louis riesce a portarsi in vantaggio nel periodo finale con Boyes ma alla lunga subisce il ritorno dei Ducks con Montador e Ryan in power play. È 4 a 3, con un palo a porta vuota di Getzlaf dalla sua metacampo.

Il 2008 si chiude con questa classifica:
Detroit 51
Chicago 47 (manca la doppia sfida)
Nashville 37
Columbus 36
St.Louis 31

Il miglior marcatore della central è Patrick Kane con 41 punti (guida Malkin con 59)

Il personaggio della settimana è il mago che ha cambiato i Chicago Blackhawks, Joel Quenneville approdato allo United Center dal 16 ottobre, da allora 19 vittorie su 29 gare e la metamorfosi di Kane & Toews fin lì svogliati e latitanti. Quenneville ha il merito di aver fatto scoprire ai suoi la loro forza, ora la prova del fuoco sarà  la doppia sfida con Detroit,nella migliore delle ipotesi sarà  aggancio in vetta.

Buon 2009"sereno, felice, e soprattutto" con la NHL!

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