Christmas Recap

Rick Tocchet ne ha così da arrabbiarsi. Le cose non sembrano migliorare a Tampa Bay, nemmeno a Natale!

Approfittando dei pochissimi giorni liberi concessi ai giocatori NHL in prossimità  del Natale, possiamo ricapitolare quanto finora successo nella SouthEast Division, la division più bistrattata della lega, che ha fatto vedere cose bruttissime già  in questa prima parte di stagione, e cose meno brutte e più interessanti.
Parliamo di ogni squadra, sottolineando i "main topic" della sua stagione fin qui, cioè dopo 33-35 partite giocate su 82.

Washington Capitals 45 punti

Miglior record casalingo della Eastern Conference, secondo migliore in NHL
Ovechkin terzo realizzatore di punti NHL dietro a Crosby e Malkin

L'arena dei Caps è la più difficile in cui giocare ad est. Questo, unita alla vena di inizio stagione di Alexander Semin, ha permesso alla squadra di raggranellare molti punti quando il rendimento di Alex Ovechkin non è stato il massimo, periodo coinciso con quello del viaggio forzato dell'MVP in Russia. Al suo ritorno, il suo rendimento ha iniziato ad impennarsi, e con questo le prestazioni di una buonissima squadra, che ha in Tom Poti e Mike Green un apporto difensivo a livello dell'attacco stellare.
Con Canadiens e Penguins attardati, con i Senators in profonda difficoltà  e rinnovamento, sembra possa essere l'anno giusto per fare un po' più paura una volta arrivati alla Post Season. Ma non è tutto oro quel che luccica.
L'infermeria, infatti, è probabilmente la più affollata che possiamo vedere in NHL ora. Poti e Green sono alle prese con piccoli fastidi, mentre la schiera dei lungo degenti è da mani nei capelli: John Erskine, Jeff Schultz, Chris Clark sono tutti fuori fino a data da destinarsi. Semin ha problemi alla schiena.
Nonostante questo, i Capitals stanno attraversando un bel periodo, con 8 vittorie nelle ultime 10. Il pochissimo spazio salariale (indovinate pure per chi vanno tutti i soldi) non permette di sognare un giocatore da salto di qualità , quindi sparemo in primavera dove vuole veramente puntare questo team.

Carolina Hurricanes 37 punti

25esimo PowerPlay della lega e 26esimo Penalty Killing
Maggior numero di sconfitte contro le rivali divisionali (5)

Un solo grosso evento nella stagione dei Canes, il licenziamento di Peter LaViolette e l'assunzione di Paul Maurice, probabilmente un interim per i tempi a venire.
Questa mossa è stata la punta dell'iceberg di una situazione molto confusa, nella quale i giocatori ed i tifosi hann perso molti punti di riferimento.
Tutto è iniziato in Off Season, quando era giunta la firma miliardaria di Eric Staal, che a molti era sembrata esagerata. Che lo sia o meno, è innegabile come il talento di Thunder Bay non stia rispettando le attese. In proiezione, le sue stats alla fine dell'anno potrebbero essere molto inferiori a quelle dell'anno passato. Perso quindi parzialmente il primo punto di riferimento in campo.

Sta deludendo anche Rob Brind'Amour ed il suo -23 di plus/minus. Certo, Pitkanen e Corvo stanno dando il giusto apporto, ma la sensazione generale è che la continuità  dei veterani di Carolina sia andata a farsi benedire, rendendo sporadiche le vittorie e meritate le sconfitte. Avevamo già  "giustificato" la dirigenza Canes per l'avvicendamento in panchina, e continueremo a farlo, ma i numeri degli special team vanno ritoccati, visto che sono tra i peggiori della lega in un quadro totale che non eccelle sotto nessun punto di vista.
C'è spazio salariale, nessun infortunato e gli unici contratti da rinnovare sono dalle seconde linee in giu. Una piccola rifondazione ci sembra all'orizzonte, ma potrebbe essere una brutta idea farla iniziare ora, con una situazione stagionale molto instabile e con molti pochi margini di miglioramento.

Florida Panthers 36 punti

Terza difesa della Eastern Conference
Terzo peggiore attacco della Eastern Conference

Come da pronostico, e dopo un inizio di stagione molto difficile, i Florida Panthers si sono confermati come vera e propria forza difensiva. Nick Boynton, Jay Bouwmeester e Brain McCabe succhiano una fettona del salario totale e se la meritano, mentre in attacco Nathan Horton fa ancora fatica a fare il salto di qualità .

Bouwmeester guida la classifica degli scorer e questo già  la dice lunga sulla mentalità  di Florida, difensivismo anche giustificato dalla presenza di due abilissimi e continui goalie. Craig Anderson è la scoperta migliore di inizio stagione, e dopo le prime affermazioni con tanto di parate spettacolari che documentammo ad ottobre ha saputo dare una tale continuità  di rendimento da sorpassare i migliori della lega (Luongo, Thomas) in percentuale di parate su tiri subiti, e stabilirsi al primo posto.
Thomas Vokoun, intanto, ci ha smentiti. Lo davamo come sul viale del declino, con un contrattone che poteva dargli pigrizia e non più quello dei tempi di Nashville. Gli sono bastate 4 partite negli ultimi giorni per farci cambiare idea. 3 vittorie ed una sconfitta all'overtime per dimostrare che il più giovane rincalzo non gli fa paura ed anzi può dare molto nel gioco di coppia tra i pali che presumibilmente sarà  caratteristica di Florida nel resto della stagione 2008-2009.

Applaudiamo poi il ritorno di Richard Zednik qualche mese dopo l'incidente famoso in cui rischiò la vita la stagione scorsa. Lo slovacco ha ritrovato la forma, e potrà  essere ancora più utile ai suoi nel proseguio della stagione con assist come quelli dell'ultima partita contro Nashville, dove ha lanciato la ripartenza di uno dei goal dello shutout dei Panthers. Sesto della stagione finora.
Squadra solida che non può puntare a grossi risultati data la bassa percentuale di talento offensivo? Molto probabile, ma la seconda piazza della division sembra alla portata, ed una crescente considerazione tra gli addetti ai lavori dopo essersi liberati di Jokinen potrebbe nascere.

Atlanta Thrashers 28 punti

Peggiore difesa della NHL
Kovalchuk: 11 goal contro i 26 di Jeff Carter, leader NHL

Stagione disastrosa come previsto per i Thrashers, franchigia dal livello generale bassissimo, che anche se avesse il miglior Ilya Kovalchuk, non arriverebbe alla sufficienza. Il rendimento del russo è palesemente da separato in casa, manca di cattiveria e grinta, di voglia e di goal. Spesso preferisce dare gioia ad un suo compagno piuttosto di concludere personalmente, evidentemente scorato da una stagione che non può andare meglio in Georgia.
Questo per diversi fattori: i buchi in difesa (la peggiore del campionato), il trio semi-ridicolo di goalie ed il totale assenteismo del pubblico di casa, che sta ben lontano dalla Philips Arena, dove l'anno scorso si giocò l'All-Star Game.

Una delle poche cose per cui valeva vedere una partita di Atlanta, quel Zach Boghosian uscito da una scelta altissima allo scorso draft, si è rotto una gamba e starà  fuori probabilmente fino a fine stagione.
Insomma, non si salva niente. L'unica cosa che potrebbe in un modo o nell'altro salvare la stagione dei Thrashers prima di lasciarsi andare alle sconfitte che garantirebbero loro una scelta altissima al draft 2009, è la trade di Kovalchuk. Pur non avendo fretta (il giocatore ha un altro anno di paga) c'è la necessità  di dare un nuovo corso alla squadra. Già  così c'è un buono spazio salariale, che diverrebbe un'enormità  con la dismissione del campione russo.
Bisognerebbe che una squadra di spessore fosse interessata per i Playoff di quest'anno a Ilya, e che in cambio si privi di almeno due buoni veterani, che attirino in Georgia anche altri giocatori dal resto della lega. A noi vengono in mente Boston e Pittsburgh, due squadre che potrebbero volere la Stanley quest'anno senza attese.
Qualora si fallisse in questo, bisognerebbe sperare che la sceltona del prossimo anno si trasformasse in un campione sin da subito, e così riuscisse a rendere Atlanta una piazza appetibile.

Tampa Bay Lightning 25 punti

Peggiore attacco della lega
Peggiore record della lega in casa

Da dove si inizia ad insultare il management dei Lightning?
La scelta è vasta, si potrebbe partire dal licenziamento di Melrose, dalla probabile lingua lunga che avevano durante la sua reggenza o dalla gestione del salary cap.

Innanzitutto, non si cambia il nuovo coach, con cui la squadra ha svolto la preparazione estiva, dopo averlo ricoperto d'oro e dopo che i risultati sì erano scarsi ma non mortiferi.
Quindi, dopo il licenziamento, ci siamo trovati con i Lightning spersi, spaesati che hanno raccolto 1 vittoria nelle prime dieci partite senza Melrose.
Quindi, al primo periodo nella media sotto la supervisione del commentatore di ESPN ne è seguito uno penoso, che relega la squadra nei quartieri bassi dove è ora.

Poi, Steven Stamkos è molto più vicino all'idea del suo ex coach ("non è abbastanza grosso") piuttosto che all'idea che si ha di una prima scelta assoluta come LeCavalier, Crosby o Kane. Questo vociare su di lui lo sta demoralizzando evidentemente, ed il plus/minus è quanto di più scoraggiante ci sia in questi casi.

La figura attuale dei Lightning è quella quindi di una squadra veloce, con qualche buon talento e senza forza, che gioca un forechecking accennato che non produce davanti e scopre dietro, con risultati imbarazzanti. Forse sarà  perchè Melrose voleva la squadra fisica che non gli è stata data inizialmente.
Andrej Meszaros è il manifesto di questa campagna indegna: 0 goal in 33 partite. Quando pensiamo che Tampa per averlo ha dato via la prossima prima scelta (magari anche la #1), Kuba e Picard ad Ottawa, ci verrebbe da mettere le mani nei capelli.
L'avrà  fatto abbastanza per noi il proprietario Olen Koules, colpevole principale di questa totale disfatta. E pensare che in molti davano Tampa come una buona forza in grado di destabilizzare le logiche ad 'Est del Mississipi'. Menomale…

Avrete capito che la SouthEast Division non è un gran bel posto dove vedere del grande hockey. Se ne parla poco, ci sono pochi giocatori di qualità , e Washington è decisamente avviata ad una facile vittoria. Speriamo però di avervi dato qualche notizia interessante in questi primi mesi, come faremo nel resto della stagione.
I giocatori che possono crescere non mancano come i goalie di Florida o Mike Smith di Tampa. Poi c'è la faccenda Kovalchuk e quella della panchina di Lightning e Hurricanes. Carne al fuoco ce n'è quindi per la seconda metà  dell'anno.

Con l'occasione, chi vi scrive porge gli auguri di Natale, forse un attimo in ritardo, e l'augurio per un felice anno nuovo.
Al 2009…

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