Contrasti e ripicche

Radim Vrbata torna nella natìa Mlada Boleslav. Ha preferito scappare dalla pazza Tampa Bay.

9 dicembre 2008.
Segnamoci questa data perchè è una data che entrerà  di diritto nella lista delle giornate più ridicole della storia della NHL.
E tutto, come forse saprete o come potete intuire da fatti precedenti, gira attorno alla divertente dirigenza dei Tampa Bay Lightning.

Barry Melrose, martedì 9 dicembre, si sveglia e va negli studio di una radio canadese di Toronto, per sostenere un'intervista. I funzionari di Fan 590, la radio di cui parliamo, si sfregano già  le manial pensiero di ciò che può dire, ma quello che viene fuori è troppo anche per loro.
L'ex coach ed ex commentatore di ESPN si lancia in dichiarazioni facilmente riassumibili in tre punti principali: non poteva allenare, Stamkos non è da NHL e Tampa merita di non vincere più una partita.
Con ordine, circa il primo punto Melrose allude a presunte spinte per far giocare un giocatore piuttosto che un altro e utilizzare una tattica piuttosto che un'altra. Tali dichiarazioni sono in palese contraddizione con quanto detto dalla dirigenza per giustificare il benservito. Come forse ricorderete, Oren Koules disse che voleva una Tampa più fisica; ebbene, la voleva anche il suo allenatore. “Volevo due linee per segnare e due per giocare duro”, queste le parole di Melrose, e ancora “Nell'hockey odierno devi essere veloce e fisico”.
Ci si ricollega facilmente alla questione number one pick. “Stamkos diventerà  forte, ma per ora non può stare sul ghiaccio NHl. E' troppo esile e non colpisce mai l'avversario.”. E anche per lui, Melrose dichiara di essere stato obbligato a tenerlo sul rink. Il +/- di -11 in questo caso potrebbe farci dare ragione all'ex coach.
Poi lo sfogo, goffo e anche fuori luogo aggiungeremmo, del “Spero Tampa Bay non vinca più una partita in stagione”, dimostrando solamente di essere poco lucido riguardo il suo licenziamento.

Ma davvero la dirigenza Lightning voleva far giocare i suoi pupilli a scapito delle idee dell'allenatore, che dovrebbe in teoria essere l'unico tattico della squadra? Se sì, Koules, Len Barrie ed il GM Brian Lawton dimostrano poca professionalità  ed esperienza, oltre alla poca affidabilità  dimostrata licenziando un head coach dopo 16 partite. E' ovvio che non ci possiamo basare sulle parole parziali di Rick Tocchett che afferma che la dirigenza gli lascia completa carta bianca sulle decisioni da prendere. Per forza, lui, almeno per qualche giorno ancora, deve rimanerci su quella panchina!
Se invece non voleva, Melrose spara solo a zero senza motivo, o ingigantisce minimi consigli ricevuti dall'alto in passato. E' probabile che nei 12 anni passati dietro la scrivania di ESPN abbia perso contatto con gli usi dei GM e dei proprietari NHL, e che sia stato spiazzato da una o due riunioni tattico\societarie in più che “ai suoi tempi”. Non sembra tipo da marcia indietro, quindi non aspettiamoci smentite del caso.
Ora tornerà  all'emittente sportiva, dove potrà  commentare come meglio crede qualsiasi avvenimento NHL. Fossimo nei suoi capi, eviteremmo di fargli analizzare la stagione di Tampa, o dei resti della squadra della Florida.

Sì, perchè la diaspora è in atto. Radim Vrbata va la Mlada Boleslav, nella natìa Repubblica Ceca, proprio poco dopo che Melrose semina zizzania usando il mezzo radiofonico. Una fuga dettata in parte dalla moglie che sta per partorire il suo primogenito, ma anche dalla situazione in Florida. Il rendimento del ceco è stato lontanissimo da quanto fatto l'anno scorso nei Coyotes, ed aveva un contratto da 3 anni a 3 milioni l'anno. Chissà  quali saranno le prospettive di questo giocatore.
Come è nebuloso il destino di Chris Gratton. Infortunato, è stato messo nei waiver da Tampa, quindi le altre squadre NHL avevano fino al 9 per reclamarlo. Le sue condizioni fisiche sono dubbie se non scoraggianti, con problemi anche all'anca sin dalla scorsa stagione. Questo ha portato i Lightning a retrocederlo in AHL, dopo che nessuno si era fatto avanti.

Si sgretolano così i Lightning, quelli che in estate erano “La nuova speranza di una città “, come recitava lo slogan del sito ufficiale. 1 vittoria su 11 incontri è il bottino del team di Tocchett, e non ci può essere nessuna fiducia che porti a pensare ad un'inversione di tendenza. Battersi per la scelta numero 1 al prossimo draft?

In classifica, Washington prende il largo con la costanza di prestazione dei suoi giocatori e mettendo a frutto il fattore campo a loro così favorevole. Carolina lascia qualche punto per strada nonostante la vittoria nello scontro diretto e si ritrova staccata dalla capolista di 6 punti. Poi, a due punti Florida, mentre Atlanta è più staccata e Tampa Bay ,come avrete capito dal tono dell'articolo, che chiude division, conference e lega.

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