Georges Laraque la mette sul piano fisico…
Cosa volete che siano venti parate per Giguere? Intanto, sono venti parate su venti tiri, e poi portano i Ducks alla vittoria per 6-0 in quel di Vancouver giovedì scorso.
Non solo una partita vinta in più, ma è la sedicesima della stagione in cui le Papere sono imbattute, almeno nei tempi regolamentari. Le uniche 4 sconfitte sono arrivate nell'overtime (12-0-4). Nuovo record di lega, visto che la miglior striscia vincente di inizio stagione risaliva al 1984, e apparteneva agli Edmonton Oilers (15 partite), che quella season vinsero la seconda Stanley Cup consecutiva.
Il sesto gol della serata lo segna Marchant, dopo essere stato fuori quasi tutto il primo periodo per aver preso un puck vicino all'orecchio, ed essere rientrato rattoppato alla bell'è meglio.
La sera seguente contro Calgary e la sfortuna non si può nulla. Finisce così la striscia vincente di Anaheim. La sfortuna sì, perchè un tiro di Selanne che stava ormai entrando in porta viene fermato dalla suola del pattino del fiammesco difensore Andrew Ference. Kiprusoff ringrazia, visto che questo salvataggio gli ha regalato il secondo shutout della stagione.
Anaheim non si abbatte però e mostra subito di avere carattere, vincendo la partita successiva due sere dopo contro Minnesota.
Basta il gol di Morrow agli Stars per battere i Coyotes nella loro tana. La partita si può riassumere con la frase di Gretzky, coach di Phoenix: “Dallas si è preparata meglio. Accettiamolo. Sono una squadra migliore di noi. Semplice.“. Dallas ha così vinto tutte le 8 partite in cui ha segnato il primo gol (12-4-0), rimanendo tra l'altro la squadra con la miglior difesa della NHL, con solo 29 gol subiti.
Giù i cappelli per Patrick Marleau, autore giovedì di una hat-trick contro i Kings nella loro reggia, per la vittoria di San Josè con il punteggio di 7-3. Oltre ai suoi tre gol, se ne contano due di Cheechoo, per la precisione il 99esimo e 100esimo in NHL. Esce sconsolato dal ghiaccio Blake, difensore di Los Angeles, che proprio in quella serata era stato celebrato per la sua 1000esima partita in NHL, giocata il 4 novembre contro Phoenix. Rientra in spogliatoio felice il coach degli Squali, Wilson, e non si sa se sia più felice per la vittoria, o per la nipotina che sua figlia gli ha regalato in mattinata.
Gli Sharks confermano di avere un'ottima difesa anche nella partita contro i Coyotes, vinta in Arizona per 2-1. La difesa californiana quest'anno è la quarta migliore della lega. Solo Detroit, Minnesota e Dallas fanno segnare di meno.
Nulla ha potuto Los Angeles contro la squadra di Minnesota nella partita di sabato. Ormai specializzati negli shootout (6-0 in questa stagione), i Wild hanno sconfitto i padroni di casa californiani, regalando al loro portiere Fernandez la 100esima partita vinta in carriera.
La domenica si riposa, e lunedì di nuovo sul ghiaccio. Serata in cui gli special team dei Kings si son guadagnati lo stipendio. Hanno convertito due delle 3 occasioni di powerplay nella vittoria di 4-2 sugli Sharks, e fermato tutte le 4 situazioni di penalty killing della squadra del momento.
Deluso per la sconfitta di sabato contro San Josè coach Gretzky, visto che la squadra si è comportata bene in campo. Funestati dagli infortuni, i Coyotes si rammaricano la sconfitta. Se giocassero così ogni partita, probabilmente non avrebbero la posizione in classifica che si ritrovano. C'è anche da dire che non riescono a sfruttare le situazioni di powerplay, visto che non buttano il disco in rete neanche nel 5 contro tre.
Tre sere più tardi si gioca a Glendale contro i Wild, e all'inizio del secondo periodo i lupi della prateria stanno perdendo 2-0. Nessuna novità , si penserà . Il coyote Laraque non ci sta e decide di svegliare la propria squadra, di darle la scossa necessaria a far rialzare la testa. E come, se non con una bella rissa con il Selvaggio Boogard? L'effetto è quello voluto. Alla fine il tabellone segnerà 4-3 per la squadra di casa, che porta alla quarta sconfitta in cinque gare per Minnesota.
Riflettori puntati su…
Certo, non si deve fare. Noi siamo per il fair play, il gioco corretto, la sportività . Ma visti i risultati che ha portato alla squadra, ben venga l'idea di Laraque di dare una scossa ai suoi gettando i guanti per terra e appoggiando le mani in faccia all'avversario.
Quindi prima stella della settimana è il giocatore dei Phoenix. Poi direi che la seconda posizione spetta a Marleau: una tripletta è pur sempre una tripletta. Terza, ma non meno importante stella: Blake, con le sue 1000 e più partite giocate.
Tanti cari saluti.